Con malefica insistenza la controrivoluzione interna cubana attacca la Chiesa cattolica accusandola d'inattività, per quanto riguarda le azioni provocatorie che pianificano contro la Rivoluzione; questo non è nuovo e si ripete da quando la gerarchia ecclesiastica ha mediato con il Governo cubano per ottenere la liberazione di 75 prigionieri.


Questa liberazione invece di considerarla come qualcosa di positivo l'hanno presa nel senso opposto, poiché ha lasciato la contras senza argomenti per accusare la Rivoluzione e senza pretesti il gruppuscolo delle
Dame in Bianco per le loro azioni provocatorie, non avendo più nulla da richiedere, ciò che ha rivelato il loro carattere mercenario, creato dall'estero per costruire campagne internazionali contro Cuba, in linea con la politica degli Stati Uniti.
 

In questa stessa linea di azione le Dame in Bianco continuano ad impiegare, volutamente, la loro presenza presso chiese cattoliche, per mostrare le loro attività controrivoluzionarie, nel tentativo di coinvolgere i sacerdoti per dar loro sostegno e creare attrito con lo Stato per,  tra le altre cose, rovinare l'atmosfera di comprensione raggiunta e costringerli  a prendere posizione in opposizione al regime.
 

Perché non scegliere le chiese protestanti per assistere ai culti domenicali? O le religioni di origine africane che abbondano nel paese?
 

Quasi tutte le Dame in Bianco non sono cattoliche, né conoscono il catechismo. La stessa ignorante e maleducata Berta Soler non è battezzata, non ha ricevuto la prima comunione, ancor meno la cresima e  il suo matrimonio non é stato sotto la benedizione di Dio, allora di che tipo di cattolica stiamo parlando.
 

Hanno preso le chiese come punto di concentrazione per le loro provocazioni politiche e la casa di Dio non è per questi problemi.
 

Ma essendo una strategia volta a danneggiare e dividere i rapporti Chiesa-Stato, pretendono che i sacerdoti le accolgono e permettano loro di usarli a proprio vantaggio. Per questo motivo stanno facendo campagne per accusare la Chiesa cattolica di Cuba di essere "sorda alle richieste di protezione di tutti i fedeli che frequentano le chiese dell'isola".


Si possono chiamare fedeli quelli che partecipano alla messa allo scopo di provocare le autorità ricevendo denaro dagli Stati Uniti per eseguire le dette provocazioni?

 

Gli stessi membri delle comunità religiose rifiutano i loro atti empi come recentemente accaduto nella chiesa di San Fulgencio a Gibara, Holguin. Non é stato il sacerdote Angel Andrés González  Guillen, che lo ha fatto ma tutta la comunità stanca che un piccolo gruppo di sacrileghi, che non credono in Dio né nello Spirito Santo, impediscano ascoltar messa.


Se conoscessero alcuni passaggi biblici ricorderebbero come Gesù cacciò i farisei ed i mercanti dal tempio, come è successo oggi e potrebbe accadere, in futuro,  ai mercenari che si prestano ad ostacolare la comunione dei veri fedeli del signore onnipotente.
 

Le chiese non sono rifugi per coloro che commettono atti criminali; se davvero desiderano avvicinarsi alla casa di Dio sempre avranno le porte, ma per provocare e nascondersi dietro di esse le troveranno sempre chiuse.
 

 A Cesare quel che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.

 

 

Reiteran ataques a la iglesia católica

Arthur Gónzalez

Con maléfica insistencia, la contrarrevolución interna en Cuba ataca a la iglesia católica tildándola de inactiva, en relación a las acciones provocativas que planifican en contra de la Revolución, esto no es nuevo y se reitera desde que la jerarquía eclesiástica medió con el Gobierno cubano para obtener la liberación de 75 presos.
Esa liberación en vez de considerarla como algo positivo, la tomaron en el sentido opuesto, ya que dejó a la contrarrevolución sin argumentos para acusar a la Revolución y sin pretextos al grupúsculo Damas de Blanco para sus acciones provocativas, al no tener nada más que exigir, lo que puso en evidencia su carácter mercenario, creadas desde el exterior para conformar campañas internacionales contra Cuba, en concordancia con la política norteamericana.
En esta misma línea de acción, las Damas de Blanco continúan empleando premeditadamente su asistencia a diferentes iglesias católicas, para visualizar sus acciones contrarrevolucionarias, intentando involucrar a sacerdotes para que las respalden y crear fricciones con el Estado, para entre otras cuestiones malograr el clima de entendimiento alcanzado y obligarlos a tomar partido en la oposición al régimen.
¿Por qué no seleccionaron a las iglesias protestantes para asistir a sus cultos dominicales? ¿O a las religiones de origen africano que tanto pululan en el país?
La casi totalidad de las Damas de Blanco no son católicas, ni dominan el catecismo. La misma inculta y grosera Berta Soler no esta bautizada, no recibió la primera comunión, menos aun la confirmación y su matrimonio no fue bajo la bendición de Dios, entonces de qué clase de católicas estamos hablando.
Han tomado las iglesias como punto de concentración para sus provocaciones políticas y la casa de Dios no es para esos asuntos.
Pero al ser una estrategia diseñada para dañar y dividir las relaciones iglesia-Estado, pretenden que los sacerdotes las acojan y les permitan usarlos a su favor. Por ese motivo están haciendo campañas para acusar a la Iglesia católica de Cuba de que “está haciendo oídos sordos a los reclamos de proteger a todos los fieles que concurren a las iglesias en la Isla”.
¿Se puede denominar feligreses a las que concurren a la misa con el propósito de provocar a las autoridades y recibiendo dinero desde los Estados Unidos para ejecutarlas? Los propios miembros de las comunidades religiosas rechazan sus actos impíos como sucedió recientemente en la iglesia de San Fulgencio en Gibara, Holguín. No fue el sacerdote Ángel Andrés González Guillén, quien lo ejecutó sino toda la congregación cansada de que un grupito de sacrílegas que ni creen en Dios ni en el espíritu santo, impidan escuchar la misa.
Si conocieran un poco de los pasajes bíblicos recordaría como Jesús expulsó a los fariseos y mercaderes del templo, lo mismo que sucedió ahora y podrá sucederles en lo adelante a las mercenarias que se presten para entorpecer la comunión de los verdaderos feligreses con el señor todo poderoso.
Las iglesias no son refugios para los que comente actos delictivos; si realmente desean acercarse a la casa de Dios siempre tendrán las puertas abiertas, pero para provocar y escudarse en ella siempre las tendrán cerradas.
Al Cesar lo que es del Cesar y a Dios lo que es de Dios.