contras

 

 

Progetti controrivoluzionari:

 

Comunità di Lesbiche, Gay,

Bisessuali e Transgender (LGBT)

 

 

21.08.2013 - http://percy-francisco.blogspot.it

 

 

Una delle principali linee di attacco della propaganda nemica è stato quello di insistere sul fatto che la Rivoluzione, in tutta la sua esistenza, ha sistematicamente violato i diritti degli omosessuali, argomentando a partire dalla decontestualizzazione delle misure prese e problematiche che si suscitarono nei primi anni del processo rivoluzionario. Più tardi, con l'apparizione dell'HIV/AIDS questa campagna si è basata anche sulla presunta  inosservanza delle libertà dei malati, per lo più gay, insistendo sulla natura repressiva dei centri sanitari qualificati per il trattamento della malattia.

I principali leader controrivoluzionari (contras ndt) di questa comunità sono Ignacio Estrada Cepero e Leannes Imbert Acosta.

Ignacio é nato a Quemado de Guines, Villa Clara, ed ha 33 anni. Contrasse l'HIV/AIDS nel 2000 ed è stato ricoverato nel Sanatorio di Santa Clara, per cui è considerato un punto di riferimento affidabile delle "difficili condizioni" dei pazienti con questa malattia, esposti a "programmi di reclusione ed isolamento" in centri sanitari corrispondenti.

La sua attività controrivoluzionaria si  dimensionò a partire dal manipolare mediaticamente il tema della salute a Cuba, creando centri d'informazione in queste istituzioni per rompere l' "assedio informativo" sul tema e l'immagine di Cuba come potenza medica, insistendo falsamente sul fatto che, in questi ultimi anni, le autorità hanno soppresso l'aiuto umanitario e le prestazioni in denaro a questi pazienti. Per questo, tra gli anni 2009-2010, è stato presidente della Commissione Cubana per i Diritti Umani per le Persone con HIV/AIDS e
giornalista indipendente del Centro d'Informazione Hablemos Press, essendo suo corrispondente in Quemado de Guines, Villa Clara. Ha segnalato presunte denunce di arresti, vessazioni e repressione contro i membri della comunità LGBT, le "precarie condizioni" di detenzione dei prigionieri e dei malati di HIV/AIDS.

Qualche tempo prima, nel 2007, fondò la Lega Cubana contro l'AIDS, presumibilmente per sostenere il rispetto dei diritti delle persone infettate e la promozione di aiuti umanitari. Tuttavia, anche se è supportato dalla Lega contro l'AIDS di Miami, ha ricevuto finanziamenti da altre fonti nemiche di Cuba nella misura in cui il suo discorso politico si é armato di matrici sovversive e destabilizzanti, mettendo in discussione gli aiuti del governo per le persone colpite da HIV/AIDS. Falsamente, si attribuisce come merito la chiusura dei centri di trattamento dei malati, distorcendo la permanente cura che realmente ricevono, a titolo gratuito, i malati.

Varie sono le azioni promosse dalla Lega, tra le quali troviamo:

1) Nel 2009 consegnò il Premio Solidarietà nella sua prima edizione a: Reverendo Felipe Cutajar, frate cappuccino residente a Santa Clara; sorella Fara González González, religiosa della Congregazione Figlie della Carità, di L'Avana; il mercenario Darsi Ferrer Ramirez e il contras Jorge Liriano  Linares, entrambi incarcerati, all'epoca, per le loro attività provocatorie.

2) Nel 2011 la Lega organizzò la Crociata Vita e Speranza, dedicata alle persone portatori di l'HIV/AIDS che stavano scontando condanne nel carcere di Santa Clara. In questo contesto, ha lanciato un appello per la liberazione di Juan Manuel Mansul, detenuto malato di HIV e condannato a 18 anni di carcere "senza assistenza medica adeguata". Giorni dopo fu rilasciato in licenza extra penale.

3) Nel novembre del 2011 si realizzò a L'Avana la campagna 'Libertà Ora' per la liberazione di Leonila Hernandez, moglie di Tony Cortes, residente negli Stati Uniti, detenuta nell'isola e accusato di diffusione di notizie false e di manipolare la realtà nazionale.

4) Si consegnò il Premio Solidarietà 2011 al Progetto Diocesano  Juan Eudes della diocesi di Holguin, destinato a fornire supporto alle persone affette da HIV/AIDS in questa provincia;  il reverendo Yordi Alberto Toranzo Collado, di Santa Clara; e la recente scarcerata Leonila Hernandez de Cortes. In tutte queste attività cercarono di promuovere la loro presenza e un ruolo di protagonismo come gruppo contestatario.

5) nel maggio 2012, nell'ambito della Giornata 'Siamo una Comunità con Diritti', Ignacio Estrada si è recato nella regione centrale dell'isola (Santa Clara, Cabaiguán, Fomento, Ciego de Ávila y Camagüey) mentre Liannes Imbert  lo fece nella parte orientale, per organizzare i gruppi LGBT, su una piattaforma che consolidi il lavoro della comunità e promuovere cambiamenti come la libera associazione, la libertà di espressione. Oltre al diritto della comunità di essere rappresentata negli organi di governo da uno dei suoi membri. La manipolazione del tema dell'omosessualità e il non riconoscimento dell'attività del CENESEX è stato costante in queste opere di proselitismo.

6) Si consegnò il Premio Solidarietà 2012 al gruppuscolo controrivoluzionario Commissione Cubana per i Diritti Umani e la Riconciliazione Nazionale; al Padre José Conrado, e all'organizzazione dei diritti umani, del Venezuela, ADHAMARGARITA, in un chiaro sostegno ad organizzazioni che violano la verità, manipolatrici e soggette a interessi stranieri.

7) Nel febbraio 2013 si é denunciato che i malati non stanno ricevendo l'aiuto del PNUD e ONUSIDA dall'ottobre 2012. Che è una monumentale bugia.

8) Il 29 giugno 2013, in coordinamento con altri gruppi della comunità LGBT, ha avuto luogo la camminata LGBT, con una camminata dalla scalinata del Campidoglio sino al Paseo e  Malecon, in Avana, con lo slogan 'Tutti insieme per il Matrimonio Egualitario'.

Un progetto chiamato Progetto Porte Aperte è stato promosso dalla Lega Contro l'AIDS, nel dicembre 2011, che ha come principali promotori  Estrada Cepero e la Fondazione Porte Aperte, dirette dal transessuale Wendy Iriep. Con un'apparente buona intenzione di aiutare presunti indifesi, conta su un blog il cui scopo è quello di mettere in discussione il governo ed i suoi piani di assistenza sociale.

Dall'unione coniugale con la transessuale Wendy Iriepa, alle cui nozze furono padrini i mercenari Yoani Sanchez e Dagoberto Valdes, è aumentato il loro lavoro sovversivo, travisando l'attuale situazione della comunità gay a Cuba, ricompensato con un viaggio negli Stati Uniti, con la sua compagna, il ​​26 giugno scorso, con il pieno sostegno degli sponsor della mafia anticubana, al fine di fare conferenze sulla situazione dei gay a Cuba, sulla base della campagna "Siamo una comunità con voce propria".

Costituisce, insieme all'attività di Leannes Imbert Acosta ed il suo Osservatorio Cubano dei Diritti LGBT, una forma di sovversione basata sulle menzogne su presunte violazioni dei diritti fondamentali delle comunità di lesbiche, gay, bisessuali e transgender che verrebbero violati costantemente all'interno dell'Isola

L'attività di questi provocatori manipolatori ha originato piccoli gruppuscoli appoggiati  dalla controrivoluzione interna, finanziati dall'estero, per promuovere l'attacco mediatico anti-cubano. Tra questi piccoli gruppi vi sono il Movimento Cubano per la Liberazione Omosessuale, guidato da Leannes Imbert, che si é recato in Nicaragua, nell'aprile 2013, con la controrivoluzionaria Lartiza Diversent, per partecipare ad un evento della Rete delle Donne Afro Discendenti. Anche se il tema non era lo stesso sua stessa organizzazione, ne ha approfittato per fare forti attacchi anticubani. Altri di tali gruppi includono la Fondazione Reinaldo Arenas in Memoria e la Piattaforma Cubana LGBT.

La manipolazione della realtà cubana, le false denunce sulla disattenzione ai malati affetti da AIDS, gli attacchi contro il CENESEX, gli stretti legami dei suoi principali leader con elementi della controrivoluzione interna, la ricezione di fonti di finanziamento da nemici di Cuba, rendono questi gruppuscoli una punta di lancia dell'imperialismo contro la nostra Patria. Naturalmente hanno sempre potuto contare su
Radio Marti ed altri media nemici anticubani per rilanciare le loro false accuse.

 

Comunidad de Lesbianas, Gay, Bisexuales y Transgéneros (LGBT)

Una de las principales líneas de ataque de la propaganda enemiga ha sido insistir en que la Revolución, a lo largo de su existencia, ha violado sistemáticamente los derechos de las personas homosexuales, argumentado a partir de la descontextualización de medidas tomadas y problemáticas que se suscitaron en los primeros años del proceso revolucionario. Más tarde, con la aparición del VIH/SIDA esta campaña se sustentó además en el supuesto incumplimiento de las libertades de los enfermos, en su mayoría homosexuales, insistiendo en el carácter represivo de los centros de salud habilitados para el tratamiento de la enfermedad.
Los principales líderes contrarrevolucionarios de esta comunidad son Ignacio Estrada Cepero y Leannes Imbert Acosta.
Ignacio nación en Quemado de Güines, Villa Clara y tiene actualmente 33 años. Contrajo el VIH/SIDA en el año 2000 y estuvo internado en el Sanatorio de Santa Clara, por lo cual es considerado una referencia fidedigna de las “difíciles condiciones” de los pacientes de esta enfermedad, expuestos a “programas de reclusión y aislamiento” en los centros de salud correspondientes.
Su actividad contrarrevolucionaria se dimensionó a partir de manipular mediáticamente el tema de la salud en Cuba, creando centros de información en estas instituciones para romper “el cerco informativo” sobre el tema y la imagen de Cuba como potencia médica, insistiendo falsamente en que, en los últimos años, las autoridades han suprimido la ayuda humanitaria y prestaciones monetarias a estos pacientes. Por ello, entre los años 2009-2010 se desempeñó como presidente de la Comisión Cubana de Derechos Humanos para Personas con VIH/SIDA y periodista independiente del Centro de Información Hablemos Press, siendo su corresponsal en Quemado de Güines, Villa Clara. Reportó supuestas denuncias de detenciones, acosos y represión contra los miembros de la comunidad LGBT, las “precarias condiciones” de detención de los presos y enfermos del VIH/SIDA.
Un tiempo antes, en el 2007, fundó la Liga Cubana contra el SIDA, supuestamente para abogar por el respeto de los derechos de las personas infectadas y la promoción de ayuda humanitaria. Sin embargo, aunque es apoyado por la Liga Contra el SIDA de Miami, ha recibido financiamiento de otras fuentes enemigas de Cuba en la medida en que su discurso político se armado de matrices subversivas y desestabilizadoras, cuestionando la ayuda gubernamental a los afectados por el VIH/SIDA. Falsamente, se atribuyen como mérito el cierre de los centros de tratamiento para enfermos, desvirtuando la esperada atención que realmente reciben, gratuitamente, los enfermos.
Varias son las acciones promovidas por la Liga, entre las que se encuentran:
1) En el 2009 otorgó el Premio Solidaridad en su primera edición a: Reverendo Felipe Cutajar, fraile capuchino radicado en Santa Clara; hermana Fara González González, religiosa de la congregación Hijas de la Caridad, de La Habana; al mercenario Darsi Ferrer Ramírez y al contrarrevolucionario Jorge Liriano Linares, ambos encarcelados en esos momentos por sus actividades provocadoras.
2) En el 2011 la Liga organizó la Cruzada Vida y Esperanza, dedicada a las personas portadoras de VIH/SIDA que cumplen condenas penitenciarias en la prisión de Santa Clara. En ese contexto, se emitió un llamamiento por la liberación de Juan Manuel Mansul, recluso enfermo de VIH y condenado a 18 años de privación de libertad, “sin asistencia médica adecuada”. Días más tarde fue liberado en licencia extrapenal.
3) En noviembre del 2011 se realizó en La Habana la campaña Libertad Ya, por la liberación de Leonila Hernández, esposa de Tony Cortés, residente en Estados Unidos, detenida en la Isla y acusada de divulgación de noticias falsas y manipular la realidad nacional.
4) Se otorgó el Premio Solidaridad 2011 al Proyecto Diocesano San Juan Eudes de la Diócesis de Holguín, destinado a brindar apoyo a las personas que conviven con VIH/SIDA en esta provincia; al reverendo Yordi Alberto Toranzo Collado, de Santa Clara; y a la recién excarcelada Leonila Hernández de Cortés. En todas estas actividades tratan de promover su presencia y protagonismo como grupo contestatario.
5) En mayo de 2012, en el marco de la Jornada Somos una Comunidad con Derechos, Ignacio Estrada viajó a la región central de la Isla (Santa Clara, Cabaiguán, Fomento, Ciego de Ávila y Camagüey) mientras Liannes Imbert lo hizo en la parte oriental, para organizar los grupos LGBT, en una plataforma que consolide el trabajo de la comunidad e impulsar cambios como la libre asociación, la libertad de expresión. Además el derecho de la comunidad a ser representada en instancias gubernamentales por uno de sus miembros. La manipulación del tema de la homosexualidad y el desconocimiento de la actividad del CENESEX ha sido permanente en estas labores de proselitismo.
6) Se otorgó el Premio Solidaridad 2012 al grupúsculo contrarrevolucionario Comisión Cubana de Derechos Humanos y Reconciliación Nacional; al padre José Conrado, y a la organización de derechos humanos de Venezuela ADHAMARGARITA, en franco apoyo a organizaciones violadoras de la verdad, manipuladoras y supeditadas a intereses foráneos.
7) En febrero de 2013 se denunció que los enfermos no están recibiendo la ayuda del PNUD y ONUSIDA desde octubre del 2012. Lo cual constituye una garrafal mentira.
8) El 29 de junio de 2013, en coordinación con otros grupos de la comunidad LGBT, tuvo lugar el Paseo LGBT, con una caminata desde la escalinata del Capitolio hasta Paseo y Malecón, en La Habana, con el lema Juntos todos por el Matrimonio Igualitario.
Un proyecto denominado Proyecto Puertas Abiertas fue promovido por la Liga Contra el Sida en diciembre de 2011, teniendo como principales promotores a Estrada Cepero y la Fundación Puertas Abiertas, dirigidas por la transexual Wendy Iriepa. Con una aparente sana intención de ayudar a supuestos desamparados, cuentan con un blog cuyo propósito es cuestionar al gobierno y sus planes de asistencia social.
A partir de su unión marital con la transexual Wendy Iriepa, en cuya boda fueron padrinos los mercenarios Yoani Sánchez y Dagoberto Valdés, se incrementó su labor subversiva, desvirtuando la actual situación de la comunidad gay en Cuba, siendo premiado junto a su pareja a viajar a los Estados Unidos el pasado 26 de junio, con el total apoyo de sus patrocinadores de la mafia anticubana, con el propósito de dictar conferencias sobre la situación de los gays en Cuba, tomando como base a la campaña “Somos una comunidad con voz propia”.
Constituye, junto a la actividad de Leannes Imbert Acosta y su Observatorio Cubano de los Derechos LGBT, una forma de subversión basada en falacias sobre supuestas violaciones de los derechos de esenciales de la comunidad de lesbianas, gay, bisexuales y transgéneros están siendo violadas constantemente dentro de la Isla.
La actividad de estos provocadores y manipuladores ha originado pequeños grupúsculos apoyados por la contrarrevolución interna, financiados desde el exterior para propiciar el ataque mediático anticubano. Entre estos grupitos se encuentran el Movimiento Cubano por la Liberación Homosexual, dirigido por Leannes Imbert, quien viajó a Nicaragua en abril de 2013 junto a la contrarrevolucionaria Lartiza Diversent, para participar en un evento de la Red de Mujeres Afrodescendientes. Aunque el tema no era el propio de su organización, aprovechó para realizar fuertes ataques anticubanos. Otros de estos grupos son la Fundación Reinaldo Arenas in Memorian y Plataforma Cubana LGBT.
La manipulación de la realidad cubana, las falsas denuncias sobre la desatención a los enfermos de SIDA, los ataques contra el CENESEX, los estrechos vínculos de sus principales dirigentes con elementos de la contrarrevolución interna, así como la recepción de fuentes de financiamiento de enemigos de Cuba, hacen de estos grupúsculos una punta de lanza del imperialismo contra nuestra Patria. Por supuesto, siempre han contado con Radio Martí y otros medios enemigos anticubanos para replicar sus falsas denuncias.