Gli USA proseguono la loro

 

guerra segreta contro Cuba

 

 

 

15.03.2013 - http://cambiosencuba.blogspot.it/

 

 

 

La Cancelleria cubana ha denunciato che il governo USA ha destinato 205 milioni di $, nel periodo 1996-2011, a programmi segreti con il pretesto di promuovere la democrazia a Cuba.

In una dichiarazione, il Government Accountability Office degli Stati Uniti (GAO) ha analizzato, lo scorso febbraio, i programmi sovversivi progettati da istituzioni ufficiali per promuovere il rovesciamento del governo dell'isola in quel periodo.

Il testo, pubblicato sul sito web del Ministero degli Esteri (MINREX), afferma che detta relazione si riferisce, in particolare, ad operazioni segrete contro questo paese da parte dell'Agenzia per lo Sviluppo Internazionale
(USAID) e del Dipartimento di Stato.

Nell'analisi si espone che dell'importo totale speso da queste agenzie sul tema Cuba, l'87% é stato speso dal 2004, vale a dire, gli otto anni compresi tra la seconda amministrazione di George W. Bush e il primo di Barack Obama.

Il totale, però, sottolinea il ministero degli Esteri, non include i 30 milioni di $ annuali stanziati da Washington per finanziare le trasmissioni sovversive ed illegali verso Cuba dell'emittenti Radio Marti e TV Martí.

Nel totale non sono neppure conteggiati i fondi di bilancio segretamente dirette ai programmi e attività della comunità di intelligence che derivano dalla politica anticubana né i fondi discrezionali che l'esecutivo potrebbe usare, anche in segreto, per le medesime finalità.

"La somma di tutti questi fondi darebbe la reale misura degli sforzi che ancora fa il governo degli Stati Uniti per sostenere una politica fallimentare, a spese della tasca del contribuente"  sottolinea il documento del MINREX.

Esso afferma che, secondo la relazione in questione, dal 2008, in particolare sotto il mandato di Obama, l'USAID e il Dipartimento di Stato hanno concentrato la concessione di finanziamenti per i programmi di sovversione contro Cuba verso organizzazioni con una presenza mondiale o in America Latina.

"L'obiettivo è evitare la corruzione che per anni li ha caratterizzati, al rimanere nelle mani di screditate organizzazioni controrivoluzionarie e sono andati ad ingrossare le tasche dei settori più recalcitranti dell'estrema destra di Miami" aggiunge.

Gli sforzi sono concentrati, anche, a "ottenere che i fondi svolgano la loro missione finale, cioè, promuovere il "cambio di regime" a Cuba.

Le autorità cubane annotano che nella relazione si evita, deliberatamente, d'identificare le organizzazioni e gli individui che attuano i progetti sul terreno, il che conferma il carattere segreto dello stesso e la sua esecuzione al di fuori della legislazione cubana.

"Al contrario, mette in evidenza le azioni del governo USA per perfezionare il progetto segreto e la mascheratura dello stesso" si legge nel comunicato emesso a l'Avana.

Rivela che "un'altra caratteristica distintivo di questi programmi sovversivi, negli ultimi anni, è stata l'enfasi verso i progetti legati all'utilizzo delle tecnologie delle info comunicazioni, la creazioni di blog e l'amplificazione dell'uso delle reti sociali, via Internet".

Si aggiunge, inoltre, l'interesse a lavorare per influenzare i settori non menzionati in questa relazione, ma identificati in altri documenti ufficiali che sono venuti alla luce, come i neri, i gay, professionisti, intellettuali ed artisti.

La Cancelleria espone al riguardo che si può apprezzare che nella realizzazione della sua politica sovversiva nel fallito tentativo di abbattere la Rivoluzione cubana, il governo degli Stati Uniti non lascia nulla di intentato.

In relazione con il ruolo sovversivo della Sezione di Interessi degli Stati Uniti a L'Avana, il rapporto sostiene che presumibilmente ora non partecipa, per ragioni di "sicurezza", alla canalizzazione dell' "assistenza" del Dipartimento di Stato e USAID a gruppi a Cuba.

Ma, avverte, continua a fornirgli informazioni e corsi di formazione in coordinazione con le due agenzie e sostenendo quello che eufemisticamente chiamano società civile in questo paese.

Questo documento del GAO è estremamente rivelatore della forte impronta dell'amministrazione Obama in questa politica e del forte impulso che ha dato ad essa, cercando di perfezionare il suo disegno, mascherarlo meglio e rendere più difficile la sua rilevazione e neutralizzazione dalle istituzioni e sistema legale cubano, mette in guardia il MINREX.

La Cancelleria si domanda sino a quando il governo degli Stati Uniti continuerà a sprecare il denaro dei suoi contribuenti, che, ha avvertito, "potrebbe ben essere impiegato per rispondere alle aspettative di questi di una relazione costruttiva e rispettoso tra i due paesi".

 

 

EE.UU prosigue su lucha encubierta contra Cuba

El gobierno de Estados Unidos destinó 205 millones de dólares de 1996 a 2011 a programas encubiertos bajo el supuesto de promover la democracia en Cuba, denunció hoy la Cancillería.
En una nota difundida aquí, la Oficina de Auditoria del Gobierno de Estados Unidos (GAO, por siglas en inglés) analizó el pasado mes de febrero programas subversivos diseñados desde instituciones oficiales para promover el derrocamiento del gobierno de la isla en ese período.
El texto, divulgado en la página digital del Ministerio de Relaciones Exteriores (Minrex), precisa que dicho informe se refiere en particular al accionar encubierto contra este país por parte de la Agencia para el Desarrollo Internacional (Usaid) y el Departamento de Estado.
En el análisis se expone que del monto total dedicado por esas agencias en el tema Cuba, el 87 por ciento fue gastado desde el 2004, o sea, los ocho años comprendidos entre el segundo gobierno de George W. Bush y el primero de Barack Obama.
La cifra total, sin embargo, enfatiza la Cancillería, no incluye los 30 millones de dólares anuales destinados por Washington para financiar las transmisiones subversivas e ilegales hacia Cuba de las emisoras Radio Martí y TV Martí.
Tampoco se cuentan en la suma los fondos presupuestarios dirigidos secretamente a los programas y actividades de la comunidad de inteligencia que derivan de la política anticubana, ni los fondos discrecionales que el poder ejecutivo pudiera utilizar, también en secreto, para esos mismos fines.
"La sumatoria de todos esos fondos daría la medida real de los esfuerzos que aún hace el gobierno de Estados Unidos para apuntalar una política fracasada, a costa del bolsillo del contribuyente", remarca en el documento del Minrex.
Expone que, según el informe en cuestión, desde 2008, fundamentalmente bajo el mandato de Obama, la Usaid y el Departamento de Estado han concentrado el otorgamiento de los fondos para los programas subversivos contra Cuba hacia organizaciones con presencia mundial o en América Latina.
"El objetivo es evitar la corrupción que durante años los caracterizó, al permanecer en manos de las desprestigiadas organizaciones contrarrevolucionarias y haber ido a engrosar los bolsillos de los sectores más recalcitrantes de la ultraderechista de Miami", agrega.
Los esfuerzos están enfocados, asimismo, a "lograr que los fondos cumplan su cometido final, o sea, promover el "cambio de régimen" en Cuba.
Anotan las autoridades cubanas que en el informe se evita deliberadamente identificar a las organizaciones y personas que aplican los proyectos en el terreno, lo cual confirma el carácter encubierto de los mismos y su ejecución al margen de la legislación cubana.
"Por el contrario, resalta las acciones del gobierno de Estados Unidos para perfeccionar el diseño encubierto y el enmascaramiento de los mismos", señala la nota difundida en esta capital.
Revela que "otro rasgo distintivo de esos programas subversivos en estos últimos años ha sido el énfasis hacia los proyectos vinculados al uso de las tecnologías de las infocomunicaciones, la creación de blogs y la ampliación del uso de las redes sociales, vía Internet".
Se añade, además, el interés por trabajar para influir en sectores no mencionados en este informe, pero identificados en otros documentos oficiales que han salido a la luz, como los negros, los homosexuales, profesionales, intelectuales y artistas.
La Cancillería expone al respecto que se puede apreciar que en la aplicación de su política subversiva con el fracasado afán de derrocar la Revolución cubana, el gobierno de Estados Unidos no deja piedra por voltear.
En relación con el papel subversivo de la Sección de Intereses de Estados Unidos en La Habana, el informe alega que ésta supuestamente ya no participa, por razones de "seguridad", en la canalización de la "asistencia" del Departamento de Estado y la USAID a grupos en Cuba.
Pero, alerta, sí continúa suministrándoles información y cursos de entrenamiento en coordinación con ambas agencias y apoyando a lo que llaman eufemísticamente la sociedad civil en este país.
Este documento de la GAO es sumamente revelador de la firme impronta del gobierno de Obama en esa política y del fuerte impulso que le ha dado a la misma, buscando perfeccionar su diseño, enmascararla mejor y hacer más difícil su detección y neutralización por las instituciones y el sistema legal cubanos, advierte el Minrex.
La Cancillería se cuestiona hasta cuándo el gobierno de Estados Unidos seguirá malgastando el dinero de sus contribuyentes, que, alertó, "bien pudiera emplear en dar respuesta a las expectativas de estos de una relación constructiva y respetuosa entre ambos países".