La NED e Cuba: I milioni

continuano ... e crescono

 

 

25.05.2013 - Luis Miguel Rosales Tomado de Miradas encontradas

 

 

 

 

Analizzando il sito Web del National Endowment for Democracy (NED) trovo che questa istituzione yankee aveva già pubblicato il suo rapporto annuale relativo al lavoro svolto nel 2012. Interessato a conoscere alcune peculiarità del suo lavoro sovversivo contro Cuba ho ottenuto le informazioni e trovato alcune interessanti questioni.

Il lavoro anticubano della NED nel 2011 era già stato denunciato in queste stesse pagine
("La NED continua a scommettere duro sulla sovversione contro Cuba"), in quello stesso anno ha investito un totale di 1.651.642 dollari.

 

Nel 2012, anno segnato da un aumento delle attività sovversive contro Cuba, la NED ha investito, in questo senso, una somma pari a 2.635.710 dollari, ovvero quasi un milione in più.

A proposito del nuovo rapporto, anche se può sembrare lo stesso, mi piacerebbe fare riferimento ad alcune questioni interessanti, in particolare legate ad alcuni dei destinatari dei fondi. In questa occasione hanno ricevuto finanziamenti dalla NED i tradizionali Direttorio Democratico Cubano (1.012 mila dollari),
Centro per una Cuba Libera ($ 117.500), Alleanza afrocubana ($ 132.701), People in Need ($ 247.779),
People in Peril ($ 61.436), Cubanet ($ 219,080) ed il Gruppo Internazionale per la Responsabilità Sociale Corporativa a Cuba (274.947 $).

La spagnola Fondazione Ispanico Cubana, che aveva ricevuto finanziamenti nel 2006 torna ora a riceverli, per un valore di $ 70.028. Questa organizzazione è la gemella della Fondazione Nazionale Cubano Americana
(FNCA) e negli ultimi mesi è stata molta attiva intrattenendo i "dissidenti" cubani che hanno viaggiato in Spagna.
In questo caso, segnalare il loro invitato d'onore, il mercenario Elizardo Sanchez-Santa Cruz. (Elizardo Sanchez, difensore di assassini)

In questo rapporto vi sono nuove organizzazioni che non erano state precedentemente beneficiate dalla NED, incluso alcune di loro sconosciute a questo ricercatore. Queste sono la Piattaforma Internazionale per i Diritti Umani a Cuba (
International Platform For Human Rights In Cuba), che riceve $ 62.720, il Comitato per i Sindacati Liberi e Democratici di Cuba (Committee for Free and Democratic Cuban Unions), che ha ricevuto 100mila dollari e l'Istituto Cubano per la Libertà di Espressione e Stampa ($ 95.000).

Del primo gruppo, quello delle tradizionali, vorrei sottolineare i casi della Direttorio Democratico Cubano e
de People in Need. Il primo piagato di denunce per l'uso improprio dei fondi che ha ricevuto da agenzie degli Stati Uniti per lavorare contro Cuba, soprattutto dall'USAID. Denunce che vanno da tour dei suoi principali dirigenti per finanziare la promozione dei libri, persino l'acquisto di lussuosi appartamenti a Praga, capitale della Repubblica Ceca.

Qui si trova anche il peruviano Istituto Politico Libertà, uno degli anfitrioni della mercenaria
Yoani Sanchez durante il suo soggiorno a Lima, Perù.

Nella stessa Repubblica Ceca si trova
People in Need, una ONG di taglio sovversivo molta attiva in questi ultimi mesi a sostegno dei controrivoluzionari cubani in viaggio  all'estero, soprattutto Yoani Sanchez. E' questa ONG che ha organizzato ed eseguito la formazione impartita a Yoani Sanchez a Praga, ed ha servito come coordinatrice delle varie azioni intraprese da questa controrivoluzionaria per il suo lungo tour europeo. (Yoani a Praga)

Sulle nuove, di cui non avevo prima udito parlare vi prometto che scriverò più avanti, farò riferimento ai programmi che hanno sviluppato a Cuba nel 2012.

Nel caso della Piattaforma Internazionale per i Diritti Umani a Cuba i fondi ricevuti sono stati usati per promuovere campagne anticubane circa presunte violazioni dei diritti umani sull'isola. Inoltre per elaborare informazioni distorte della realtà cubana che sarebbero presentate di fronte a vari paesi europei e dell'America Latina, così come nei forum multilaterali, comprendendo l'
Esame Periodico Universale (EPU) del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Non è un caso che quest'anno Cuba si é sottoposta con successo all'EPU, ma durante tale attività i controrivoluzionari cubani che risiedono dentro e fuori l'isola hanno cercato, senza successo, di svolgere varie azioni anticubane

Il Comitato per i Sindacati Liberi e Democratici di Cuba, hanno ricevuti fondi per promuovere la conoscenza internazionale delle presunte condizioni in cui lavorano  i cosiddetti sindacati indipendenti di Cuba e cercare un'unità di "leader operai mondiali" per sostenere i controrivoluzionari cubani che hanno formato organizzazioni sindacali, ma che non rappresentano in nulla i lavoratori cubani. All'interno di queste organizzazioni possono essere menzionate il ​​Consiglio Unitario dei Lavoratori Cubani (CUCT) della controrivoluzionaria Maybell Padilla Perez che conta su pochissimi membri. Ci sono anche la Confederazione dei Lavoratori Indipendenti di Cuba (CTIC)del controrivoluzionario Iván Hernández Carrillo, la Confederazione Operaia Nazionale Indipendente di Cuba (CONIC) della controrivoluzionaria Maria Elena Mir Marrero, e la Coalizione Sindacale Indipendente di Cuba (CSIC), dove si sono "uniti" la CUCT, la CONIC e la CTIC. Queste "organizzazioni indipendenti" contano su Stampa Sindacale, un'agenzia stampa indipendente guidata dal controrivoluzionario Reinaldo Cosano Alen. L'intera rete di "sindacalisti indipendenti" ricevere formazione, supporto e materiale non solo dalla NED, ma anche da altre istituzioni nord americane.

L'Istituto Cubano per la Libertà di Espressione e Stampa è stato beneficiato finanziariamente per portare all'interno di Cuba, materiali e risorse  tecnologiche  dirette alla diffusione di informazioni distorte della realtà cubana. Si tratta di una nuova organizzazione con sede a Miami per promuovere la falsa libertà d'informazione nell'isola.

Mentre il governo degli Stati Uniti restringe gli stanziamenti di bilancio a importanti programmi sociali, l'amministrazione Obama continua a scommettere sull'abbattimento della Rivoluzione cubana, per il quale mantiene lo spreco annuale di fondi miliardari, che sono serviti più agli interessi particolari dei cosiddetti "oppositori" a Cuba e all'estero.

Sarebbe interessante conoscere che cosa sarebbe accaduto in una ipotetica fine del finanziamento yankee dell' "opposizione cubana" e ai contrattisti e sub contrattisti dentro e fuori degli Stati Uniti che ricevono fondi governativi yankee per sviluppare i loro progetti anticubani. Che succederebbe a Yoani Sanchez, Elizardo Sanchez, Reinaldo Cosano, Maybell Padilla Pérez, Iván Hernández Carrillo e Maria Elena Mir Marrero? Lavorerebbero? Che cosa succederebbe a Orlando Gutiérrez Boronat, capoccia del DDC, e Yesenia Alvarez Temoche , presidente dell'IPL? Finanzierebbero di tasca propria i loro programmi anticubani?

 

La NED y Cuba: Los millones continúan… y crecen

Luis Miguel Rosales

Revisando el sitio Web de la National Endowment for Democracy (NED) encuentro que esta institución yanqui ya había publicado su informe anual relacionado con el trabajo desarrollado en el 2012. Interesado en conocer algunas peculiaridades de su trabajo subversivo contra Cuba bajé la información y encontré algunas cuestiones interesantes.
El trabajo anticubano de la NED en el año 2011 ya había sido denunciado en estas mismas páginas (“La NED sigue apostado al duro en la subversión contra Cuba”), en ese año invirtió un total de 1 651 642 dólares. En el 2012, año matizado por un incremento del accionar subversivo contra la Isla, la NED invirtió en este sentido una suma ascendente a 2 635 710 dólares, es decir, casi un millón más.
Sobre el nuevo informe, aunque pueda parecer más de lo mismo, me gustaría referirme a algunas cuestiones interesantes, en especial relacionadas con algunos de los receptores de los fondos. En esta oportunidad recibieron fondos de la NED los tradicionales Directorio Democrático Cubano ($1 012 000), Center for a Free Cuba ($117 500), Afro-Cuban Alliance ($132 701), People in Need ($247 779), People in Peril ($61 436), Cubanet ($219,080) y el Grupo Internacional para la Responsabilidad Social Corporativa en Cuba ($274947).
La española Fundación Hispano Cubana, que había recibido fondos en el año 2006 ahora vuelve a recibirlos, por un valor de $70 028. Esta organización es la gemela de la Fundación Nacional Cubano-Americana (FNCA) y en los últimos meses se ha visto muy activa agasajando a los “disidentes” cubanos que han viajado a España. En este caso señalar a su invitado de honor, el mercenario Elizardo Sánchez-Santa Cruz. (Elizardo Sánchez, defensor de asesinos)
En este informe aparecen nuevas organizaciones que antes no habían sido beneficiadas por la NED, incluso algunas de ellas desconocidas por este investigador. Estas son la Plataforma Internacional por los Derechos Humanos en Cuba (International Platform For Human Rights In Cuba), receptora de $62 720, el Comité por los Sindicatos Libres y Democráticos de Cuba (Committee for Free and Democratic Cuban Unions), que recibió $100 000 y el Instituto Cubano por la Libertad de Expresión y Prensa ($95 000).
Del primer grupo, el de los tradicionales, resaltaré los casos del Directorio Democrático Cubano y de People in Need. El primero de ellos plagado de denuncias por mal uso de los fondos que ha recibido de agencias norteamericanas para trabajar contra Cuba, en especial de la USAID. Denuncias que van desde giras de sus principales cabecillas para financiar la promoción de libros, hasta la compra de lujosos apartamentos en Praga, capital de la República Checa.
Aquí también se encuentra el peruano Instituto Político Libertad, uno de los anfitriones de la mercenaria Yoani Sánchez durante su estancia en Lima, Perú.
En la propia República Checa radica People in Need, ONG de corte subversivo muy activa en los últimos meses apoyando a los contrarrevolucionarios cubanos de gira por el exterior, en especial a Yoani Sánchez. Fue esta ONG quien organizó y ejecutó el entrenamiento dado a Yoani Sánchez en Praga, así como ha fungido como coordinador de diversas acciones desarrolladas por esta contrarrevolucionaria por su extensa gira europea. (Yoani en Praga)
Sobre las nuevas, de las cuáles antes no había escuchado hablar y prometo que escribiré más adelante, haré referencia a los programas que desarrollaron en Cuba en el año 2012. En el caso de la Plataforma Internacional por los Derechos Humanos en Cuba los fondos que recibió fueron destinados a promover campañas anticubanas sobre supuestas violaciones de los derechos humanos en la Isla. Además, para elaborar informaciones tergiversadas de la realidad cubana que serían presentadas ante diversos países europeos y latinoamericanos, así como ante forums multilaterales, incluyendo el Examen Periódico Universal (EPU) del Consejo de Derechos Humanos de la ONU. No es casual que este año Cuba se sometió exitosamente al EPU, pero durante esa actividad los contrarrevolucionarios cubanos radicados dentro y fuera de la Isla trataron infructuosamente de realizar diversas acciones anticubanas.
El Comité por los Sindicatos Libres y Democráticos de Cuba, recibió fondos para promover el conocimiento internacional de las supuestas condiciones en que trabajan los denominados sindicatos independientes de Cuba y buscar una unidad de “líderes obreros mundiales” para apoyar a los contrarrevolucionarios cubanos que han conformado organizaciones de corte sindical, pero que no representan en nada a los trabajadores cubanos. Dentro de estas organizaciones pudieran mencionarse al Consejo Unitario de los Trabajadores Cubanos (CUCT), de la contrarrevolucionaria Maybell Padilla Pérez y que cuenta con una muy escasa membresía. También están la Confederación de Trabajadores Independientes de Cuba (CTIC), del contrarrevolucionario Iván Hernández Carrillo, la Confederación Obrera Nacional Independiente de Cuba (CONIC), de la contrarrevolucionaria María Elena Mir Marrero, y la Coalición Sindical Independiente de Cuba (CSIC), donde se han “unido” la CUCT, la CONIC y la CTIC. Estas “organizaciones independientes” cuentan con la Sindical Press, agencia de prensa independiente encabezada por el contrarrevolucionario Reinaldo Cosano Alen. Todo este entramado de “sindicalistas independientes” recibe entrenamiento, apoyo y materiales no solo de la NED, sino también de otras instituciones norteamericanas.
El Instituto Cubano por la Libertad de Expresión y Prensa fue beneficiado financieramente para llevar al interior de Cuba, materiales y recursos tecnológicos dirigidos a la distribución de informaciones tergiversadoras de la realidad cubana. Esta es una nueva organización radicada en Miami para promover la falsa libertad de información en la isla.
Mientras el gobierno norteamericano restringe partidas presupuestales a importantes programas sociales, la Administración de Obama sigue apostando al derrocamiento de la Revolución cubana, para lo cual mantiene el despilfarro anual de fondos multimillonarios, que han servido más a los intereses particulares de llamados “opositores” en Cuba y en el exterior.
Sería interesante conocer qué pasaría en un hipotético cese del financiamiento yanqui a la “oposición cubana” y a las contratistas y subcontratistas dentro y fuera de Estados Unidos que reciben fondos gubernamentales yanquis para desarrollar sus proyectos anticubanos. ¿Qué pasaría con Yoani Sánchez, Elizardo Sánchez, Reinaldo Cosano, Maybell Padilla Pérez, Iván Hernández Carrillo y María Elena Mir Marrero? ¿Trabajarían? ¿Qué pasaría con Orlando Gutiérrez Boronat, cabecilla del DDC, y Yesenia Álvarez Temoche, presidenta del IPL? ¿Financiarían de sus propios bolsillos sus programas anticubanos? (Tomado de Miradas encontradas)