Più di 6500 ex militari si tolgono la vita ogni anno negli USA e questo rappresenta, approssimatamente, 1 di ogni 5 morti in tutto il paese.
Al dramma dell’aumento della mortalità per armi da fuoco negli USA, dove ogni giorno ci sono più di cento morti per questa causa, si somma il tasso dei suicidi dei veterani di guerra statunitensi.
I due figli di Pedro Gamuza Fernández sono andati in guerra in Ucraina. Uno di loro ha persino lasciato Cuba. Non si hanno sue notizie da più di un mese. L’altro è stato trattenuto dalle autorità delle Antille, che gli hanno impedito di seguire la stessa sorte del fratello. Entrambi sono stati reclutati da una rete criminale diretta dall’estero. Le indagini continuano. Così come la manipolazione della questione.
Il Centro Fidel Castro Ruz ha accolto la commemorazione per i 50 anni dalla storica visita del Comandante in Capo nei territori liberati nel Sud del Vietnam, un’espressione di solidarietà che palpita ancora oggi nel cuore del popolo vietnamita.
Cuba fa saltare un’operazione di guerra psicologica con l’Ucraina sullo sfondo
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion
Il Governo di Cuba ha neutralizzato una rete di traffico di persone che, dalla Russia, incorporava cubani come mercenari nella guerra in Ucraina, ed ha effettuato numerosi arresti (1).
In una denuncia pubblica, ha messo nero su bianco (2): primo, che “non fa parte del conflitto bellico in Ucraina”; due, che il mercenarismo è proibito dalle sue leggi, al contrario – ricordiamo – che in tanti luoghi vengono assunti ex militari per combattere per l’Ucraina (3); e tre, che la sua presunta collaborazione in “queste azioni” è un ulteriore invenzione dei “nemici di Cuba”.
Pochi avrebbero potuto prevedere il recente annuncio del Ministero degli Esteri cubano di aver neutralizzato una presunta rete russa che avrebbe reclutato come mercenari i suoi cittadini in entrambi i Paesi. Il testo completo sarà condiviso di seguito per comodità del lettore prima di analizzarlo:
Il Ministero degli Interni ha scoperto e lavora alla neutralizzazione di una rete di traffico di persone che opera dalla Russia per incorporare cittadini cubani qui radicati e anche alcuni provenienti da Cuba, alle forze militari che partecipano a operazioni di guerra in Ucraina.
La battaglia navale del 3 luglio 1898 al largo della costa di Santiago fu senza dubbio uno degli eventi più importanti della Guerra Ispano-Cubano-Nordamericana. È stato anche, nel tempo, uno dei più analizzati e discussi.
Il pre-candidato per il partito Primero Justicia, Henrique Capriles Radonski, è un acerrimo critico dell’ “interim”, ma non è sempre stato così.
Nel marzo 2019, nel bel mezzo dell’assedio contro il Venezuela, l’opposizione, maggioritaria nell’Assemblea Nazionale (AN), discuteva l’articolo 187 della Costituzione Bolivariana. In particolare, vedendo crollare le sue opzioni di “massima pressione”, questo settore ha scelto di richiedere l’intervento di forze straniere in Venezuela sotto una veste “umanitaria”. Questo tutelato dal numero 11 del suddetto articolo che dice:
Lo scorso 26 Giugno si sono compiuti 37 anni dalla sentenza della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja, che condannò gli Stati Uniti per la guerra terroristica contro il Nicaragua e impose di risarcire con 13 miliardi di $ il paese centroamericano. Washington non ha mai accettato quanto sentenziato dalla massima autorità giuridica internazionale e, 37 anni dopo, continua a non farlo.
Il Nicaragua presenta una protesta contro gli Stati Uniti in seno all’ONU. Su richiesta del presidente Daniel Ortega, il ministro degli Esteri nicaraguense Denis Moncada ha inviato una lettera ufficiale al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in cui ricorda la storica inadempienza degli USA per aver appoggiato le aggressioni armate che cercavano di rovesciare la Rivoluzione Sandinista.
Per quanto riguarda le dichiarazioni di Donald Trump, alcune settimane fa, sugli obiettivi USA in Venezuela il dibattito sui fattori politici, con nazionalità venezuelana, che hanno sostenuto l’agenda dell’assedio e del blocco è andato aumentando di tono.
L’intervento militare in Venezuela è stato un tema ricorrente negli ultimi anni e sono molti i dirigenti politici dell’opposizione che hanno apertamente promosso questa opzione.
Si sono sforzati di applicare il Trattato Interamericano di Assistenza Reciproca (TIAR) e il ricorso alla “dottrina” della Responsabilità di Proteggere (R2P), con l’obiettivo di ottenere il sostegno internazionale per l’intervento straniero nel Paese, nel secondo caso con coperture “umanitarie” e “preventiva”.
Abbiamo il continente coperto da Netflix, una fenomenale macchina antipolitica dove si produce e distribuisce una logica di pensiero che insegna a diffidare sistematicamente di tutto ciò che implichi organizzarsi con altri, lavorare in comunità…
La Rete in Difesa dell’Umanità (REDH) denuncia oggi la dichiarazione del rappresentante del primo distretto congressuale dello Stato della Florida, Matt Gaetz, che esorta all’uso della forza militare contro Cuba.