Proseguono gli sforzi e le iniziative delle autorità governative per ottenere il massimo chiarimento possibile sulle notizie diffuse dal 17 febbraio 2024, riferite alla presunta morte dei nostri connazionali Dr. Assel Herrera Correa e Dr. Landy Rodríguez Hernández.
Category Archives: – prigionieri
121 anni di resistenza: Cuba chiede la restituzione della Baia di Guantanamo
In un angolo dell’isola di Cuba, la presenza della base navale USA di Guantánamo è molto più di una questione territoriale: rappresenta una flagrante violazione del diritto internazionale e un costante richiamo all’ingiustizia radicata nella sovranità di un Paese. Dalla sua imposizione, 121 anni fa, questa enclave è diventata un simbolo di oppressione e di sfida all’integrità territoriale che sfida le norme e i principi fondamentali del diritto internazionale.
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Ricordiamo l’occupazione illegale del territorio cubano da parte USA
Il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez, ha ricordato oggi l’occupazione da parte degli Stati Uniti nel 1903 del territorio di Guantánamo (est), dove mantengono una base navale.
Hace 121 años, EEUU usurpó 117 km² de territorio nacional, que mantiene ilegalmente ocupado en contra de voluntad de los cubanos.
En Base Naval en bahía de Guantánamo, gob. de EEUU ha torturado impunemente y viola sistemáticamente DDHH de sus prisioneros.#DevuelvanGuantánamoYa pic.twitter.com/NgwJzQbvqb
— Bruno Rodríguez P (@BrunoRguezP) February 23, 2024
Nel suo profilo sul social network X, il massimo rappresentante della diplomazia isolana ha affermato che 121 anni fa la potenza del nord usurpò 117 chilometri quadrati di suolo cubano, che mantiene illegalmente contro la volontà della nazione.
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Guantanamo: 30 prigionieri ancora detenuti nel carcere illegale USA
Base Naval EEUU en Guantánamo aún tiene 30 prisioneros detenidos arbitrariamente, sin juicio o debido proceso, víctimas de torturas y tratos denigrantes q violan DDHH.
Gobierno EEUU debe cerrar esa prisión, abierta hace 22 años, y devolver territorio ilegalmente ocupado a #Cuba. pic.twitter.com/ubwuziiCmR
— Bruno Rodríguez P (@BrunoRguezP) January 13, 2024
Rodríguez Parrilla ha chiesto al governo statunitense di chiudere la prigione, aperta 22 anni fa, e di restituire a Cuba il territorio occupato illegalmente.
Il membro dell’Ufficio Politico e Ministro degli Affari Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha denunciato il 13 gennaio che 30 prigionieri sono ancora detenuti arbitrariamente a Guantánamo.
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Alex Saab torna a casa. Maduro lo riceve a Miraflores
Geraldina Colotti
“Alex è tornato a casa”. Così, con un messaggio diffuso sulle reti sociali, Camilla Fabri Saab ha annunciato il ritorno del marito e ringraziato le tante e i tanti che l’hanno sostenuta nella lunga battaglia per la liberazione del diplomatico venezuelano. Il 20 dicembre, insieme ai figli di Saab e a quelli avuti in comune, Camilla era ad attenderlo all’aeroporto di Maiquetia, a Caracas, dopo esser stato liberato a seguito di uno scambio con un gruppo di mercenari e malfattori statunitensi, detenuti nelle carceri venezuelane.
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Il «timore rosso» e la caccia alle streghe, cose del passato?
Il sistema ha perfezionato i meccanismi di repressione del dissenso, e il «timore rosso» continua ad essere un’arma efficace per mantenere il controllo della società.
Alla fine della Seconda guerra Mondiale gli Stati Uniti necessitavano un nemico e per ottenerlo la cosa migliore era recuperare un antico «spaventa passeri»: il pericolo rosso, tanto utile per la costruzione del consenso attorno alla necessaria difesa del «sogno americano».
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Parole del Presidente Maduro e Alex Saab
#EnVivo 📹 | Declaraciones Presidenciales desde el Palacio de Miraflores. https://t.co/dRil0T4sbV
— Nicolás Maduro (@NicolasMaduro) Dicembre 20, 2023
Washington non ha potuto piegare il diplomatico Alex Saab
Il funzionario sequestrato dagli Stati Uniti è tornato in Venezuela.
CARACAS, Venezuela – Negli aeroporti ci sono sempre famiglie ansiose, Amici in attesa… Senza dubbio mercoledì 20 nell’aerodromo internazionale Simón Bolívar, di Maiquetía, si è sentito un raro vociare.
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Venezuela: comunicato 20 dicembre
COMUNICATO PER LA VITTORIA DELLA VERITÀ E DELLA DIGNITÀ DEL VENEZUELA
Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela celebra con gioia la liberazione e il ritorno in Patria del diplomatico Alex Saab, che fino ad oggi era stato ingiustamente sequestrato in una prigione statunitense.
Alex Saab libero!
Gli USA accettano di rilasciare Alex Saab, un alleato chiave di Nicolas Maduro, in un accordo con il governo venezuelano
Dal suo arresto da Capo Verde, le autorità venezuelane hanno avviato una campagna per ottenere il rilascio di Alex Saab.
Díaz-Canel ricorda il ritorno dei Cinque a Cuba
El 17/12 de 2014, #Cuba festejó la noticia más esperada de los últimos 16 años: Gerardo, Antonio y Ramón se abrazaban a René y Fernando en la Patria.
Los Cinco regresaron. El GE Raúl Castro había cumplido la promesa de #Fidel cuando dijo en 2002:
¡Volverán! pic.twitter.com/HAZ1yqLDQQ
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) December 17, 2023
Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente della Repubblica di Cuba, ha evocato oggi il ritorno nel Paese caraibico dei cinque combattenti antiterroristi, incarcerati negli Stati Uniti per aver impedito azioni violente contro la patria.
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La base navale USA di Guantánamo, “una macchia nella storia”
1 agosto – L’ampio elenco degli oltraggi commessi dagli USA registra quasi 8290 violazioni territoriali, navali o aeree e più di 5200 provocazioni solo tra il 1962 e il 1996.
Baia di Guantanamo: l’ingresso di un sottomarino nucleare statunitense nella baia di Guantanamo, avvenuto tra il 5 e l’8 luglio dello scorso anno, è preceduto da una lunga storia di aggressioni statunitensi contro la sovranità cubana.
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MINREX (sottomarino USA)
11 luglio – Il Ministero degli Affari Esteri rifiuta categoricamente l’ingresso nella Baia di Guantánamo, il 5 luglio 2023, di un sottomarino a propulsione nucleare che fino all’8 luglio è rimasto nella base militare statunitense ivi situata, il che costituisce un’escalation provocatoria da parte degli Stati Uniti, di cui non si conoscono le motivazioni politiche o strategiche.
Cuba ribadisce la richiesta di chiusura della prigione USA di Guantanamo
¿Cuánta evidencia más se necesita para que Estados Unidos cierre el centro de detención y torturas, que mantiene en el territorio cubano ocupado ilegalmente por la Base Naval de Guantánamo?https://t.co/f5INGVcHa5#DevuelvanGuantánamoYa pic.twitter.com/Cn6NH0CRo7
— Bruno Rodríguez P (@BrunoRguezP) June 27, 2023
Il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez, ha ribadito la richiesta di chiusura della prigione della base navale di Guantánamo, istituita dagli USA contro la volontà di questa nazione.
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Perché è bloccato il gioco in Venezuela?
Vari media hanno riferito della presenza dell’aereo USA Phoenix Air Gulfstream III, di proprietà del governo USA, presso l’aeroporto internazionale di Maiquetía in Venezuela.
In questa occasione, l’aereo avrebbe trasportato Roger Carstens, ex sottosegretario dell’Ufficio per Democrazia, Diritti Umani e Lavoro del Dipartimento di Stato USA e, dal 2020, attuale inviato presidenziale speciale per Affari di Ostaggi di quel Paese.
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Alex Saab è un trofeo di guerra
Intervista esclusiva a Camilla Fabri, moglie del diplomatico sequestrato
Teatro pieno e pubblico attento, pronto a scandire gli interventi al grido di “Free Alex Saab”. Si è svolto così, nel Teresa Carreño, a Caracas, il Foro “El lawfare contra Venezuela: a tres años del secuestro del diplomático Alex Saab”. Giuristi, attivisti, personalità politiche provenienti dall’Africa, dagli Stati Uniti, dal Canada, dall’America Latina e dall’Europa, hanno discusso sulle cause, le conseguenze e l’estensione del lawfare, l’uso della magistratura a fini politici. Una pratica che, come ha spiegato in un video l’avvocato argentino, Eugenio Zaffaroni, preme su governi, presidenti e leader progressisti, per distorcere la volontà popolare.