Undici tesi sul Venezuela

 ed una conclusione addottrinata

Juan Carlos Monedero http://www.cubadebate.cu

“E si ostinava nel ripetere la stessa cosa:” Questo non è come in una guerra … In una battaglia hai il nemico di fronte … Qui, il pericolo non ha volto né orario”. Si rifiutava di prendere sonniferi o calmanti: “Non voglio che mi prendano addormentato o sonnolento. Se vengono a cercarmi, mi difenderò, griderò, tirerò i mobili fuori dalla finestra … Farò uno scandalo … “

Alejo Carpentier, La consacrazione della primavera

1. Senza dubbio Nicolás Maduro non è Allende. Né è Chavez. Ma coloro che fecero il golpe contro Allende e contro Chavez sono, e anche questo è innegabile, gli stessi che, ora, stanno tentando un golpe in Venezuela.

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Venezuela condanna le dichiarazioni ostili di Trump

1. La Repubblica Bolivariana del Venezuela rifiuta nel modo più categorico e assoluto le dichiarazioni inamicali e ostili del Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, rilasciate il giorno 11/08/2017, quando ha minacciato la nostra patria con un intervento militare. Minacce che sono a tutti gli effetti una violazione dei propositi e dei principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, con particolare riguardo l’utilizzo o la minaccia dell’uso della forza contro l’indipendenza politica degli Stati.

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L’America Latina condanna le minacce di Trump al Venezuela

Le clamorose dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, il quale ha affermato di non scartare l’ipotesi un’invasione armata del Venezuela, hanno scatenato una condanna pressoché unanime in America Latina. Anche da parte di governi apertamente ostili alla Rivoluzione Bolivariana.

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Charlottsville. Sono fascisti, esattamente come in Venezuela

http://www.lantidiplomatico.it

A volte capita che gli eventi si incastrino in un modo tale da dare scacco matto al regime di propaganda mediatica.

Per mesi, infatti, i media occidentali hanno cercato di descrivere i “guerrieri di Dio” con gli scudi delle Crociate, i terroristi e razzisti dell’estrema destra venezuelana che producevano morte e violenze come “manifestanti pacifici”  che lottavano per “democrazia” e “libertà”.

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