Nicaragua: sommossa, violenze e incendi. Per le pensioni?

Coriolanis  http://selvasorg.blogspot.it

In un primo momento sembrava che la ragione delle proteste fosse il decreto con cui il governo modificava il sistema delle pensioni, che in Nicaragua rimane fissato all’età di 60 anni. Confermava il periodo lavorativo necessario per il pensionamento in 15 anni o 750 settimane di contributi versati.

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Cubainformacion: l’asino col paraorecchie


L’asino con paraorecchie: quando l’opposizione venezuelana chiede un intervento USA

 

Ore prima che Donald Trump annunciasse il recente bombardamento della Siria, si riunivano con il vicepresidente USA, Mike Pence, quattro dirigenti oppositori venezuelani. Uno di loro, il latitante Antonio Ledezma, sollecitava -direttamente- un intervento nel suo paese.

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Cuba è disposta a inviare altri medici in Vietnam

Cuba ha dichiarato la sua volontà di accrescere la cooperazione nella salute con il Vietnam e in particolare con un ospedale della centrale provincia di Quang Binh, che fu donato a questo paese dal Comandante in Capo Fidel Castro, ha riportato PL.

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UNASUR: assediata dai governi soci dell’impero

La destra regionale in America Latina, con i suoi alleati già abituata ai golpi morbidi contro mandatari e politici progressisti ora, con la sua strategia di destabilizzazione pretende d’eliminare anche i meccanismi d’integrazione.

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Chi c’è dietro le proteste in Nicaragua?

Sergio Alejandro Gómez

Quella che sembrava una semplice protesta cittadina per l’aumento del contributo alla previdenza sociale in Nicaragua, dalla settimana scorsa è diventata un’ondata di violenza che ha provocato una decina di morti e centinaia di negozi distrutti.

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Cubainformacion: HRW, un’altra pedina


Human Rights Watch: un’altra pedina di guerra contro il Venezuela

Human Rights Watch, un’organizzazione finanziata da importanti società e magnati, ha presentato una nuova campagna contro il Venezuela, intitolata “La ora è ora”.

La sua faccia è Ricardo Montaner, cantante di origine argentina che afferma che il Venezuela a cui giunse come immigrato non assomiglia a quello attuale.

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5 domande e risposte sulle elezioni presidenziali a Cuba

Salim Lamrani http://www.cubadebate.cu

Chi è il nuovo Presidente di Cuba e come è stato eletto?

 

Si tratta di Diaz-Canel Miguel, nato il 20 aprile 1960, vale a dire un anno dopo l’avvento della Rivoluzione cubana, quindi ha 58 anni. Dopo aver ottenuto la sua laurea come ingegnere è stato professore presso l’Università Centrale di Las Villas dal 1985. Nel 1994 è stato eletto Primo Segretario del Comitato Provinciale del Partito Comunista della provincia di Villa Clara. Ha rapidamente acquisito fama di quadro modesto, lavoratore ed integro.

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Cuba denuncia il blocco

Ginevra, 26 aprile 2018 – Cuba ha denunciato all’ONU a Ginevra che il blocco economico, commerciale e finanziario è il principale ostacolo alla realizzazione del diritto allo sviluppo del popolo di quella nazione caraibica, hanno informato oggi fonti diplomatiche.

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Cuba: c’è Fidel per molto (II e finale)

Ángel Guerra Cabrera  https://lapupilainsomne.wordpress.com

La successione presidenziale a Cuba è stata contrassegnata dalla continuità della Rivoluzione e del socialismo come obiettivo principale del nuovo governo. Anche per l’anticipata pianificazione del passaggio generazionale. Non lasciare allo spontaneismo l’idoneità e la rappresentatività nelle cariche elettive e non elettive. Curare che riflettano la composizione sociale, d’età, di sesso ed etnica del paese: giovani, donne, neri, meticci, scienziati, intellettuali e persone della terza età. È il più democratico ed è cruciale perché i leader cubani dovranno continuare a combattere, per tempo indefinito, contro l’ostilità USA. Farlo richiede dei leader ed organi dirigenti una combinazione di fermezza nei principi e flessibilità politica di cui nessuna persona improvvisata è capace. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare da una posizione liberale, nell’isola questo processo e quello della presa di decisioni non solo sono molto democratici; possono esserlo sempre più. Così si plasmerà nella nuova Costituzione della Repubblica, il cui progetto sarà proposto agli elettori e poi sottoposto a referendum.

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