Teresa Melo www.cubadebate.cu
Dai media situati a Cuba e al nord di essa, l’odio viaggia, credendosi immune e impunito; lieve, accanito o violento, come nel caso dell’attacco denunciato alla sede dell’Ambasciata cubana.
Di chi ha usato il fucile d’assalto e sparato contro la sede diplomatica, nelle prime ore del mattino, è già stato rivelato il nome, l’età ed il luogo di residenza benché non si dicano le “motivazioni”. È semplice concludere che è stato l’odio a premere il grilletto.