Nei primi due anni del governo Duque, le vittime dei massacri sono aumentate del 30 per cento. Per il presidente la colpa è del narcotraffico e terrorismo, ma l’aumento degli omicidi del paese è legato a miniere illegali, progetti di mega estrazione, contrabbando, e dall’assenza dello Stato, che ha fatto precipitare in povertà 63mila famiglie che hanno distrutto i loro campi di coca. Al centro il mancato rispetto degli Accordi di pace con le Farc, al quale sembra legata anche la morte del cooperante italiano Mario Paciolla
Adele Lapertosa | 11 SETTEMBRE 2020 www.ilfattoquotidiano.it
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