Geraldina Colotti
“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione in termini, persino biologica”, disse l’allora presidente del Cile, Salvador Allende. Un’affermazione che trova conferma nella rivoluzione bolivariana, dove il ricambio politico si accompagna alla trasmissione di memoria da parte delle generazioni che sono venute prima. Un dato evidentissimo, anche quest’anno, durante la giornata della gioventù. Un’occasione per celebrare il bicentenario dalla Battaglia di Carabobo, nella quale migliaia di ragazzi combatterono agli ordini di Simon Bolivar per ottenere l’indipendenza del Venezuela.