Un nuovo appuntamento con il sapere e la scienza

univLe università sono pronte a ricevere i circa 170mila studenti del nuovo anno accademico che comincerà il prossimo 1 settembre e sarà caratterizzato dalla qualità dei processi d’insegnamento-apprendimento e dal rigore.

In un incontro svoltosi nella giornata di ieri, al quale hanno partecipato Olga Lidia Tapia, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito, Rodolfo Alarcon Ortiz, ministro dell’Educazione Superiore, i viceministri e i rettori delle università, è stato dichiarato che saranno circa 33mila gli universitari matricolati al primo anno e 15mila i professori impegnati.

E’ stato comunicato, inoltre, che, sebbene tutti i libri di testo e i materiali didattici siano pronti per l’inizio dell’anno accademico, persistono ancora problemi di trasporto, infrastrutture, connessione e consumabili per la stampa.

Al riguardo, Alarcon Ortiz ha segnalato che, sebbene l’infrastruttura e le dotazioni non riescano a soddisfare tutte le necessità, ci sono stati dei graduali progressi a partire dall’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, nel dicembre 2013, delle nuove linee guida per il recupero delle strutture e delle risorse umane per l’Educazione Superiore.

Il viceministro Miriam Alpizar ha spiegato che, fino ad ora, sono stati investiti 20 milioni di pesos nella manutenzione delle strutture, con un maggiore effetto nelle università di Holguin, Cienfuegos, Santiago di Cuba, Camaguey, Ciego de Avila, l’Istituto Superiore Politecnico José Antonio Echeverria e l’Università delle Scienze Informatiche.

Infine, il viceministro ha reso noto che in quest’anno accademico saranno importate attrezzature per i laboratori di lingua, scienze e tecnica, e nuovi mezzi di trasporto per far fronte alla situazione.

Circa il processo d’integrazione dei rettori, cominciato nel 2012 in modo sperimentale e che avanza positivamente, secondo gli studi realizzati dal Ministero, Olga Lidia Tapia ha commentato: “Il principale processo è nelle nostre menti, nel nostro modo di pensare e di agire. Ci deve contraddistinguere la qualità ed il fare bene le cose”.

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