Senatori anticastristi furono comprati con fondi avvoltoio

dal blog Isla Mía

65BI senatori statunitensi Robert Menendez e Marco Rubio hanno ricevuto ingenti somme dei fondi avvoltoio perché sostenessero le rapaci rivendicazioni contro l’Argentina, ha rivelato il giornale ‘Buenos Aires Herald’.

Come indicato da questo media, il cubano-americano Menendez, democratico per il New Jersey, ha ricevuto $ 117160 dallo studio legale di Lowenstein Sandler, che ha rappresentato i fondi avvoltoio nel ricorso dinanzi al tribunale del giudice Thomas Griesa, di New York, che alla fine ha sentenziato contro l’Argentina.

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Inoltre Paul Singer, proprietario del fondo avvoltoio NML, dal 2009 al 2014 ha consegnato, attraverso una delle sue imprese, $ 117620 a Rubio, senatore repubblicano dello stato della Florida, anch’egli cubano-americano .

NML è stato il principale beneficiario della decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti, di lunedì scorso, che ha convalidato la decisione del giudice Griesa che l’Argentina paghi alle imprese  1500 milioni di $ in contanti e in un solo termine per titoli del debito che, nel 2008, aveva acquistato per soli 48,7 milioni di dollari.

Come parte delle sue manovre nel Congresso degli Stati Uniti, Singer ha anche acquistato i favori dell’ ex rappresentante repubblicano della Florida Connie Mack, che dopo aver perso il suo posto, nel 2013, ha continuato a partecipare alla guerra sporca contro l’Argentina, segnala il ‘Buenos Aires Herald’.

Mack, aggiunge il giornale, attraverso la sua società di lobbying Liberty Partners Group, ha cercato recentemente di boicottare gli sforzi di una delegazione di parlamentari argentini che si sono recati a Washington per difendere la posizione del loro paese contro i fondi avvoltoio, giorni prima della decisione presa dalla Corte Suprema.

A tal fine Mack ha contato sull’appoggio di Menendez e Rubio.

Robert Menendez indagato dall’FBI

D’altra parte, Robert Menendez, senatore junior per lo stato del New Jersey, è sottoposto, dal gennaio di quest’anno, ad un’indagine dell’FBI per i suoi legami con due banchieri ecuadoriani latitanti della giustizia di quel paese.

Secondo la catena NBC, il Dipartimento di Giustizia ha aperto l’indagine sui legami tra Menendez e i fratelli William e Roberto Isaias, segnalati per il fallimento fraudolento della banca Filanbanco, in Ecuador, nel 1999.

Menendez, 60 anni, è indagato, in particolare, per aver aiutato i due truffatori a permanere negli Stati Uniti, anche se inizialmente non avevano visti.

Il congressista ha inviato lettere e chiamato telefonicamente il Dipartimento della Sicurezza nazionale (DHS) ed il Dipartimento di Stato per sostenere i fratelli Isaias, secondo le investigazioni della NBC.

 

Inoltre, Menendez è associato con la realizzazione di operazioni per evitare richieste relative alla clinica di Salomon Melgen, un medico e uomo d’affari collegato alle autorità federali della sanità, come denunciato, nel febbraio 2013, dal Washington Post.

I fatti sono stati indagati dal Senato, secondo la nota del giornale, e comprendeva un intervento per evitare che gli USA permettessero la vendita di attrezzature di sicurezza portuaria alla Repubblica Dominicana,  perché avrebbe danneggiato un contratto di Melgen.

Lo stesso Menendez ha anche viaggiato due volte nella Repubblica Dominicana a spese di Melgen, e in alcune occasioni contrattò e fece sesso con quattro prostitute adolescenti. Questo è considerato un crimine federale negli Stati Uniti.

Queste attività erano feticistiche, si sono svolte in gruppo ed ebbero luogo nel 2012 in un residence del lussuoso centro turistico, Casa de Campo – nella costa sud-orientale domenicana – e proprietà dell’oftalmologo, informa Prensa Latina.

Rubio e il suo cognato spacciatore

Marco Rubio, 43 anni, è anch’egli un senatore junior, ma dello stato della Florida. Come Menendez, è figlio di famiglie cubane che arrivarono ​​negli Stati Uniti per motivazioni economiche e non per persecuzione politica giacché lo fecero diversi anni prima del trionfo della Rivoluzione.

Tuttavia, Rubio affermava che era il figlio di una coppia di esiliati cubani costretta a lasciare il loro paese dal tiranno Fidel Castro. Anche nel suo sito web ufficiale del Senato fissava l’ingresso  dei suoi genitori come posteriore all’avvento al potere di Castro finché, nell’ottobre 2011, il Washington Post ha rivelato la verità con un reportage supportato dai documenti ufficiali come il certificato di naturalizzazione.

Oggi la sua biografia ammette che la migrazione fu precedente, ma aggiunge chirurgicamente che mai avrebbero potuto ritornare per colpa di “Castro e del suo comunismo”.

Ma l’episodio storico che più ha colpito Rubio è stata la rivelazione che suo cognato, il marito di sua sorella Barbara, era stato condannato per traffico di droga.

Il problema è stato scoperto dal gruppo di giornalismo investigativo della catena Univision, a carico del giornalista colombiano Gerardo Reyes.

Sulla base di documenti ufficiali, quali atti processuali ed il registro di proprietà, ha scoperto che nel 1987 Orlando Cicilia e Barbara Rubio erano stati arrestati per traffico di droga a Miami.

Barbara non è stata processata, ma Cicilia è stato condannato a 25 anni. Anche la casa e l’ufficio della coppia furono confiscati dalla procura, giacché presumibilmente utilizzate nel traffico di droga.

Il cognato di Rubio ha pagato la sua pena fino al 2000, quando ha ricevuto un beneficio per buona condotta. La coppia è ancora insieme e la madre di Rubio vive con loro.

Allora Rubio aveva 16 anni e viveva con sua sorella e suo cognato, per cui si é aperto il dibattito di come la situazione lo avesse influenzato.

Senadores corruptos de EE.UU. fuero comprados con fondos buitre

Los senadores estadounidenses Robert Menéndez y Marco Rubio recibieron fuertes sumas de los fondos buitre para obtener el respaldo de estos en sus demandas rapaces contra Argentina, reveló el diario Buenos Aires Herald.

Según indica ese medio, el cubanoamericano Menéndez, demócrata por Nueva Jersey, recibió 117 mil 160 dólares de la firma de abogados Lowenstein Sandler, que representó a los fondos buitre en la demanda presentada ante el tribunal del juez Thomas Griesa, en Nueva York, el cual finalmente falló en contra de Argentina.

Por otra parte Paul Singer, dueño del fondo buitre NML, del 2009 al 2014 entregó a través de una de sus firmas 117 mil 620 dólares al también cubanoamericano Rubio, senador republicano por el estado de la Florida.

NML fue el principal beneficiado por el fallo de la Corte Suprema norteamericana del pasado lunes, que convalidó la decisión del tribunal de Griesa de que Argentina le pague a esa firma 1 500 millones de dólares en efectivo y en un solo plazo por bonos de deuda que en el 2008 había adquirido por solo 48,7 millones de dólares.

Como parte de sus maniobras en el congreso estadounidense, Singer también compró los favores del exrepresentante republicano por la Florida Connie Mack, quien tras perder su escaño en el 2013 continuó participando en la guerra sucia contra Argentina, señala Buenos Aires Herald.

Mack, agrega ese medio, a través de su firma de cabildeo Liberty Partners Group, trató de boicotear recientemente los esfuerzos de una delegación de parlamentarios argentinos que viajaron a Washington para defender la posición de su país contra los fondos buitre días antes de la decisión tomada por la Corte Suprema.

Para ese propósito Mack contó con el apoyo de Menéndez y Rubio.

Robert Menendez investigado por el FBI

Por otro lado, Robert Menéndez, senador junior por el estado de Nueva Jersey, está sometido desde enero de este año a una investigación del FBI por sus nexos con dos banqueros ecuatorianos prófugos de la justicia de ese país.

De acuerdo con la cadena NBC, el Departamento de Justicia abrió la investigación por los nexos entre Menéndez y los hermanos William y Roberto Isaías, señalados de haber quebrado fraudulentamente el banco Filanbanco, en Ecuador, en 1999.

Menéndez, de 60 años de edad, es investigado, en concreto, por haber ayudado a los dos estafadores a permanecer en EE.UU., aunque inicialmente no tenían visas.

El congresista envió cartas y realizó llamadas telefónicas al Departamento de Seguridad Nacional (DHS) y al Departamento de Estado para apoyar a los hermanos Isaías, según una investigación de NBC.

Adicionalmente, Menéndez está relacionado con la realización de gestiones para evitar requerimientos formulados con la clínica de Salomon Melgen, un médico y empresario vinculado por las autoridades federales de salud, según denunció en febrero de 2013 el diario Washington Post.

Los hechos eran investigados por el Senado, según la nota del diario, e incluía una actuación para evitar que EEUU permitiera la venta de equipos de seguridad portuaria a República Dominicana, porque afectaría un contrato de Melgen.

Asimismo, Menéndez viajó dos veces a República Dominicana a expensas de Melgen, y en alguna oportunidad contrató y tuvo sexo con cuatro prostitutas adolescentes. Eso está considerado como un delito federal en EE.UU.

Dichas actividades eran fetichistas, se realizaban en grupo y tuvieron lugar en 2012 en una residencia del lujoso centro turístico Casa de Campo –en la costa sureste dominicana– y propiedad del oftalmólogo, reseñó Prensa Latina.

Rubio y su cuñado narcotraficante

Marco Rubio, de 43 años, es también senador junior, pero por el estado de Florida.
Al igual que Menéndez, es hijo de familias cubanas que arribaron a EEUU por motivaciones económicas y no por persecución política, ya que lo hicieron varios años antes del triunfo de la Revolución.

Sin embargo, Rubio afirmaba que era hijo de una pareja de exiliados cubanos obligados a abandonar su país por el tirano Fidel Castro. Incluso en su sitio web un oficial del Senado fijaba el ingreso de sus padres como posterior a la llegada al poder de Castro hasta que en octubre de 2011 el diario Washington Post reveló la verdad con un reportaje soportado en documentos oficiales como certificado de naturalización.

Hoy su biografía admite que la migración fue antes, pero agrega quirúrgicamente que nunca pudieron regresar por culpa de “Castro y su comunismo”.

Pero el incidente histórico que más golpeó a Rubio fue la revelación de que su cuñado, esposo de su hermana Bárbara, había sido condenado por narcotráfico.

El asunto fue descubierto por la unidad de periodismo de investigación de la cadena Univisión, a cargo del periodista colombiano Gerardo Reyes.

Con base en documentos oficiales, como actas judiciales y de registro inmobiliario, descubrió que en 1987 Orlando Cicilia y Bárbara Rubio habían sido arrestados por tráfico de drogas en Miami.

Bárbara no fue procesada, pero Cicilia fue condenado a 25 años. Asimismo la casa y una oficina de la pareja fueron confiscadas por la fiscalía, ya que posiblemente se usaban en tráfico de drogas.

El cuñado de Rubio pagó su condena hasta el año 2000, cuando recibió un beneficio por buen comportamiento. La pareja sigue junta y la madre de Rubio vive con ellos.

Para ese momento Rubio tenía 16 años y vivía con su hermana y su cuñado, por lo que se planteó el debate de cómo lo había influenciado la situación.

Tomado del Blog Isla Mía

http://islamiacu.blogspot.com.es/2014/06/senadores-corruptos-de-eeuu-fuero.html#sthash.EGjSktXR.dpuf

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