Ieri, lunedì 5, sono state dedicate numerose cerimonie nell’Isola per rendere omaggio alle vittime dell’aereo della Cubana che le mani di alcuni terroristi fecero esplodere involo nel cielo di Barbados.

L’orribile crimine avvenuto 39 anni fa ebbe come mandanti due terroristi d’origine cubana: Luis Posada Carriles e Orlando Bosch Ávila, e il risultato fu la scomparsa di 73 persone, tra le quali l’intera squadra giovanile di scherma di Cuba, che aveva appena vinto tutte le medaglie d’oro di un campionato in Venezuela.

Tra coloro che persero la vita c’era il custode dell’aereo della Cubana, Hermidio Castillo, dell’orientale provincia di Granma, territorio da dove la sua vedova e i suoi figli esigono giustizia.

Le cerimonie in omaggio alle vittime del crimine di Barbados si svolgeranno nella giornata di oggi, martedì 6, nei centri di lavoro, sportivi, dei servizi e della difesa.

Posada Carriles è sempre libero e vive nel benessere a Miami protetto dal governo degli USA. Fu sempre lui a pagare il sicario che realizzò l’attentato nell’hotel Copacabana della capitale cubana, azione in cui morì il giovane italiano Fabio di Celmo, delitto che non ha ottenuto giustizia alcuna.