La carovana dei genitori dei 43 studenti scomparsi

mexicoI membri della carovana sud dei genitori dei 43 studenti di Ayotzinapa, scomparsi a forza un anno fa, sono arrivati nella capitale dello stato messicano di Oaxaca e arrivando hanno annunciato che non si fermeranno mai sino a quando non sapranno quello che è accaduto realmente il 26 settembre del 2014 a Iguala, nello stato di Guerrero, ai 43 allievi della scuola Normale Rurale “Raúl Isidro Burgos”.


Accompagnati da membri della Sezione 75 del Sindacato dei Telefonisti della Repubblica messicana, hanno sostenuto che: “A più di un anno dal crimine è diminuito il sostegno di distinte organizzazioni, ma questo non incide sul nostro spirito di lotta”. L’avvocato Vidulfo Rosales, rappresentante legale dei familiari degli studenti scomparsi, ha segnalato la necessità di ricevere il sostegno di tutte le organizzazioni e sindacati del paese.

Inoltre li ha convocati a partecipare all’Incontro Nazionale per l’indignazione”, che si realizzerà il 5 febbraio nel Distretto Federale.

I genitori dei 43 studenti hanno consegnato lettere alla presidente della Commissione Speciale della Camera dei Deputati che segue il caso.

I mezzi della stampa indicano che sono due le carovane per esigere giustizia per gli studenti spariti: una percorrerà il nord e l’altra il sud del Messico e s’incontreranno al centro del paese il 28 gennaio.

In accordo con la detta verità storica offerta dalla Procura Generale della Repubblica, i 43 studenti sono stati detenuti dalla polizia di Iguala e poi consegnati al cartello Guerreros Unidos, che li avrebbe assassinati, bruciando poi i loro corpi, ma i genitori respingono questa versione.

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