Raúl ha ricevuto il Patriarca della Chiesa Ortodossa Russa

f0010879Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha ricevuto nell’aeroporto internazionale José Martí il Patriarca di Mosca e di Tutta la Russia, Sua Santità Kirill, nella prima visita pastorale a Cuba come Primate della Chiesa Ortodossa Russa.

Hanno partecipato al ricevimento Esteban Lazo Hernández,presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare; il cancelliere Bruno Rodríguez Parrilla, tuti e due membri del Burò Politico del Partito; Marta Hernández, presidente dell’Assemblea Provinciale del Potere Popolare a L’Avana; Caridad Diego, a capo dell’Ufficio d’Attenzione ai Temi Religiosi del Comitato Centrale del Partito; l’ambasciatore della Federazione Russa in Cuba, Mijaíl Kaminin, e autorità della Chiesa Ortodossa russa.

“Con un sentimento molto caldo visito per la quarta volta il territorio di Cuba”. Con queste parole ha iniziato il suo discorso il Patriarca Kirill, che ha affermato inoltre d’essere giunto nell’Isola in una visita d’amicizia, invitato dal generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ed ha ricordato che i popoli della Russia e di Cuba sono uniti da molti anni di relazioni, di collaborazione e d’amicizia.

“Qui avrò l’opportunità parlando con la gente, di trasmettere gli auguri del popolo russo”, ha segnalato.

“Io sono Patriarca non solo di Mosca, ma di tutta la Russia, della Russia storica, e per questo trasmetto i saluti di tutti i popoli della Russia storica.

Auguro benessere al popolo cubano e allegria ad ognuno di voi.

Che Dio con la su misericordia e con il suo amore stia con voi”, ha dichiarato.

Dopo il ricevimento, Sua Santità Kirill e il Presidente cubano Raúl Castro si sono riuniti in uno dei saloni dell’aeroporto.

Come parte del programma della visita, il Patriarca russo oggi incontrerà Papa Francisco nell’aeroporto internazionale José Martí, durante uno scalo di transito del Vescovo di Roma verso il Messico, e al termine dello storico incontro firmeranno una dichiarazione congiunta, hanno informato con un comunicato il Patriarcato Moscovita e il Vaticano.

Inoltre oggi sua Santità Kirill renderà omaggio al nostro Eroe Nazionale José Martí e parteciperà ad un incontro di cortesia con il presidente Raúl Castro Ruz.

Il programma prevede per domani, sabato 13, la visita del Patriarca russo al Mausoleo del Soldato Internazionalista Sovietico, alla scuola speciale Solidarietà con Panama. Poi Kirill assisterà ad un concerto nel Teatro Martí della capitale e al termine sarà decorato con l’Ordine José Martí.

Prima della sua partenza domenica 14, offrirà una divina liturgia.

Raúl ha imposto l’Ordine José Martí al Patriarca Kirill

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L’Ordine José Martí, la più alta decorazione concessa dallo Stato cubano è stata imposta al Patriarca Kirill in una cerimonia presieduta dal Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri Raúl Castro Ruz, nel Palazzo della Rivoluzione.

Homero Acosta, segretario del Consiglio di Stato ha segnalato con le sue parole l’eccellente relazione ch esiste tra Cuba e la Russia, basata in profondi vincoli di amicizia e rispetto ed ha risaltato il ruolo della chiesa Ortodossa Russa che ha saputo contribuire alla diffusione dei migliori valori.

“Sua Santità ha indicato questo prezioso patrimonio che ci unisce sin dalla sua prima visita nel 1995”, ha segnalato Homero Acosta, ricordando quello che significa la Cattedrale Ortodossa Rusa Nostra Signora di Kazan, costruita a L’Avana, della quale posero la prima pietra il Patriarca Kirill e il leader della Rivoluzione Fidel Castro.

“È un monumento degno di una Chiesa che promuove il dialogo e l’intesa tra i popoli”, ha affermato Acosta.

Imponiamo questa decorazione, la più alta che concede il nostro paese, come espressione di rispetto e di affetto dei cubani alla Chiesa Ortodossa Russa, al popolo russo e a Sua Santità”, ha concluso.

Ringraziando il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia ha detto che con Raul ringraziava tutto il popolo cubano, ed ha aggiunto un ringraziamento speciale e personale al presidente cubano: “Per aver dato un alto valore ai miei modesti sforzi”.

“Le relazioni tra Cuba e la Russia hanno radici storiche, ma nella seconda metà del XX secolo hanno acquistato un significato speciale”, ha ricordato Kirill.

“Noi sappiamo con quanto coraggio hanno lavorato le persone sovietiche per, assieme ai cubani, lottare per la giustizia. Questa esperienza di cooperazione è nella nostra memoria storica e si conservano queste speciali simpatie per il popolo cubano. Ho considerato un mio dovere appoggiare queste relazioni nella nostra società e fare tutto il possibile per far sì che i vincoli tra i nostri Stati e i nostri popoli raggiungano un nuovo livello, il più alto e attivo. Questa è una decorazione per tutta la Chiesa Ortodossa Russa, perchè in qualche misura Lei ha decorato tutto il nostro popolo che mantiene una simpatia profonda per il suo popolo lavoratore”, ha detto ancora.

Poi ha ricordato il leader della Rivoluzione cubana Fidel Castro nella sua visita nell’antica URSS e in spagnolo, come ringraziamento al popolo cubano e al suo presidente ha aggiunto al finale: “Viva Cuba!”

Sua Santità Kirill ha visitato la scuola speciale “Solidaridad con Panamá”

 

“Il giorno di oggi è una grande festa, perchè ho l’opportunità di stare con voi. Un essere umano relaziona una festa con lo stato allegro della sua anima. Per me è un’allegria vedervi”, ha sostenuto il Patriarca Kirill parlando agli studenti e agli insegnanti della scuola “Solidaridad con Panamá”, ieri sabato 13 febbraio,dove ha consegnato una donazione.

Accompagnato da Caridad Diego Bello, a capo dell’ Ufficio d’Attenzione ai Temi Religiosi del Comitato Centrale del Partito e da Mijail Kaminin, ambasciatore della Federazione Russa in Cuba, il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia ha vistato alcune aree del centro scolare dedicato ai bambini con necessità speciali.

Poi ha parlato con alunni e insegnanti ed ha assistito ad uno spettacolo Culturale con gli studenti come protagonisti.

“Voi cantate e ballate perfettamente. Fate quello che molte persone non possono fare”, ha detto ai bambini della scuola. Dio dà ad ognuno i suoi talenti. Forse voi siete privati di qualcosa che hanno altri bambini, ma avete voi tutti quello che molte persone non hanno: un’esperienza di vita molto speciale. Voi fate molto più di quello vari vostri coetanei fanno e la cosa più importante è che date un esempio agli altri”.

Poi ha sottolineato quanto è importante che lo Stato e la società cubana curino gli adulti e i bambini,ed ha aggiunto che le persone che non hanno limitazioni sono necessarie per coloro che le hanno.

“Voi avete i vostri educatori, i vostri medici, ma voi siete molto necessari per tutta la società. Dio marca con alcuna caratteristiche speciali le persone che sono molto importanti per la società. Voi siete un esempio per i bambini sani. Siete un esempio di come un essere umano può superare le difficoltà. Ricordate le mie parole: noi abbiamo necessità di voi. Date un servizio speciale alle persone, aiutate le persone ad essere buone, a superare il loro egoismo e ad aprire i loro cuori agli altri”, ha affermato ancora.

Sua Santità Kirill ha sottolineato che: “Come Patriarca visito molte chiese, ma quando vado in luoghi come questo, luoghi sacri, il mio cuore sente qualcosa di speciale. Oggi qui io provo quello che sento vistando i luoghi sacri e sento che Dio esiste in voi, esiste qui attraverso voi. È per questo che desidero augurare a tutti voi di non provare mai angoscia, di non paragonare se stessi agli altri, perchè ognuno di voi è capace d fare qualcosa che la maggioranza assoluta degli esseri umani non può fare”.

“Ascoltando le vostre canzoni, ammirando le vostre danze, ho capito che voi siete capaci di fare cose che altri non sono capaci di fare”.

Prima di terminare di parlare ha ringraziato la direttrice e tutti coloro che curano i bambini ed ha consegnato la donazione, con molti giocattoli, dolci, strumenti e materiale docente.

“Sono felice d’essermi riunito con voi che Dio vi guardi!”, ha esclamato prima di posare per una foto con i bambini che hanno cantato e ballato.

La direttrice della scuola ha ringraziato il Patriarca per la visita e per la donazione. al centro: “A nome di tutti gli studenti, degli insegnanti e del personale d’appoggio e anche a nome del popolo cubano che segue il suo soggiorno nel paese in ogni momento”.

Il Primate della Chiesa Ortodossa Russa ha firmato il libro dei visitatori della scuola, ed ha scritto che la malattia e il limite fisico non possono mettere limiti allo spirito umano immortale.

Inoltre ha ringraziato il personale del centro che aiuta i bambini a preservare le forze dello spirito per superare le difficoltà.

Il 31 dicembre del 1989, il Comandante in Capo Fidel Castro inaugurò questa scuola con il fine d’offrire un’attenzione specialistica a bambini con limitazioni fisico-motorie.

Da allora la scuola ha accolto bambini di tutta l’Isola e li prepara secondo le loro capacità, dall’asilo alla scuola media. Nel caso di bambini con problemi intellettuali, questi restano nel centro sino ai 21 anni, poi attraverso il programma di economia domestica li si prepara a vivere in famiglia, sempre e quando il oro handicap non permetta loro d’inserirsi nel mondo del lavoro.

Gli alunni con possibilità, terminate le medie passano a studiare in centri superiori o si trova loro un lavoro.

Comunque la scuola continua a seguirli attraverso i maestri d’appoggio o realizzando visite sistematiche nei centri di lavoro.

Per le sue caratteristiche, il Blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba dagli Stati Uniti, ha un forte impatto su questa scuola.

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