La Costituzione Bolivariana è il più forte patto di pace

maduro flagIl presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha segnalato ieri, martedì 12, che la Costituzione Bolivariana, la cui elaborazione fu convocata dal Comandante Hugo Chávez e che è vigente dal 1999, è il maggiore patto di pace su cui conta la Repubblica.

“La Costituzione è il grande patto di pace nella quale si è configurata una nuova struttura sociale di potere del nuovo paese, un modello di società democratica”, ha detto il presidente ed ha chiamato tutti i venezuelani a difenderla di fronte alle pretese della destra di far crollar il suo mandato.

Dal Palazzo Presidenziale di Miraflores, a Caracas, dove si è svolta la cerimonia d’installazione della Commissione per la Verità, la Giustizia e la Riparazione alle Vittime, il capo di Stato ha ricordato che precisamente con la nascita di questa Costituzione si è data uguale forma alla nascita di uno stato sociale democratico e di diritto, facendo terminare quattro decenni (1958-1998) di governi rappresentativi.

Durante l’evento, al quale ha partecipato il segretario generale dell’Unione delle Nazioni Sudamericane – UNASUR – Ernesto Samper, il presidente Maduro ha ricordato che gli assassinii dei dirigente venezuelano rivoluzionario Jorge Rodríguez e dello studente Noel Rodríguez sono alcuni dei casi che evidenziano le politiche di questi governi.

Maduro ha salutato la creazione della Commissione per la Verità, la Giustizia, la Riparazione alle Vittime, che avrà come obiettivo la ricerca della pace, la giustizia, la riparazione alle vittime e la garanzia che non si ripeteranno colpi di Stato, guarimbe e attentati nel paese.

Questa Commissione è presieduta dal vicepresidente della Repubblica,

Aristóbulo Istúriz, e sorge in risposta alla detta Legge di Amnistia e Riconciliazione Nazionale approvata dalle frazioni della destra nell’Assemblea Nazionale.

Maduro ha chiamato il popolo a conservare e a mantenere la coscienza storica: “Chiedo al paese che tra tutti si faccia memoria e non si permetta che questa storia che abbiamo vissuto sia cancellata dalla memoria collettiva, dalla memoria individuale di tutti i cittadini. È stato un processo complesso per avere il diritto di rendere indipendente una nazione, per aprirle spazi in quella che è la costruzione di una nuova America Latina, di nuovi Caraibi, una nuova America del sud rinnovata”.

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