USA: stessa strategia anti-cubana dopo VII Congresso

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cuba-usaIl portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby, ha detto oggi che l’esito del VII Congresso del PCC non comporterà alcuna modifica nella strategia politica USA verso Cuba. A questo proposito, ha detto: “Le aspirazioni di Washington sono puntate a che il popolo cubano possa decidere il suo futuro e riconoscere le difficoltà che deve affrontare in questo momento”.


Di fatto gli USA manterranno il loro progetto di una politica di riavvicinamento con le autorità cubane, di pari passo continueranno a sostenere ogni tentativo di sovversione che danneggi la direzione politica dell’isola.

A questo proposito, il segretario di Stato, John Kerry, ha tenuto una riunione, ieri, con il Giunta dei Governatori per le Trasmissioni (Broadcasting Board of Governors – BBG), l’ente che gestisce le punte di diamante della sua guerra mediatica anticubana: Radio e TV Martí, al fine di conoscere le attività che realizza la stessa, in particolare nelle sue attività volte contro Cuba, concentrando i suoi sforzi su: 1) Accelerare l’utilizzo delle tecnologie digitali e dei social media. 2) Concentrare i suoi sforzi su questioni e settori fondamentali quali lo Stato Islamico, l’estremismo violento, la Russia e la sua periferia, Cina, Iran e Cuba. 3) Promuovere la cooperazione su tutte le piattaforme del BBG. 4) Acquisire contenuti provenienti da fonti esterne. 5) Migliorare la misurazione dell’impatto delle trasmissioni.

Kerry ha espresso il suo gradimento per l’attuale lavoro del BBG, sollecitando la squadra dello stesso a continuare col discorso politico USA, presumibilmente per “superare le minacce alla libertà di stampa e contro l’aumento della propaganda e disinformazione”. E’ stato, di fatto, un appoggio alle macchine sceniche sovversive di Radio/TV Martí; una delle richieste cubane alla controparte USA è la cessazione di questo schema mediatico anti-cubano.

EEUU mantendrá su estrategia anticubana luego del VII Congreso del PCC

El portavoz del Departamento de Estado, John Kirby, señaló hoy que el desenlace del VII Congreso del PCC no supondrá cambios en la estrategia política USA hacia Cuba. Al respecto, puntualizó: “Las aspiraciones de Washington se centran en que el pueblo cubano pueda decidir su futuro y reconocer las dificultades a las que se enfrenta en este momento”.

De hecho, EEUU mantendrá su diseño de una política de acercamiento con las autoridades cubanas, a la par que continuará apoyando cualquier intento de subversión que dé al traste con la dirección política de la Isla.

En este sentido, el secretario de Estado John Kerry sostuvo una reunión ayer con la Junta de Gobernadores para las Transmisiones (BBG), la entidad que administra a las puntas de lanza de su guerra mediática anticubana: Radio y TV Martí, con vistas a conocer las actividades que realiza la misma, particularmente, en sus actividades diseñadas contra Cuba, enfatizando sus esfuerzos en: 1) Acelerar el uso de tecnologías digitales y de medios sociales. 2) Concentrar sus esfuerzos en temas y zonas clave, como el Estado Islámico, el Extremismo Violento, Rusia y su periferia, China, Irán y Cuba. 3) Fomentar la cooperación en todas las plataformas de la BBG. 4) Adquirir contenido de fuentes externas. 5) Mejorar la medición del impacto de las transmisiones.

Kerry manifestó su agrado con la labor actual de la BBG, instando al equipo de la misma a continuar con el discurso político de USA, supuestamente a favor de “superar las amenazas a la libertad de prensa y contra el aumento de la propaganda y la desinformación”. Fue, de hecho, un espaldarazo a las tramoyas subversivas de Radio/TV Martí, una de cuyas demandas cubanas a su contraparte es la finalización de este esquema mediático anticubano.

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