Il VII Congresso ed una battaglia senza finale

Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com

obama socialismo o muertePochi eventi a Cuba sono stati preceduti dalle più diverse aspirazioni, anche contrarie. Fuori dall’isola, il governo USA è giunto a chiedere direttamente sulla sua agenda, i principali media internazionali persino editorializzarono i risultati che volevano da lui e molti pensano che il presidente Barack Obama ha scelto la data della sua visita a L’Avana pensando d’influire sulle sue discussioni.

All’interno, il VII Congresso del Partito Comunista, era atteso con grande aspettativa per il fatto che non fosse preceduto da una discussione dei suoi documenti programmatici, come nella maggior parte delle precedenti edizioni del più importante evento politico tra quelli realizzati a Cuba, non faceva altro che moltiplicare l’interesse. Come ho spiegato alla CNN, ed ho risposto ad alcuni utenti del forum nel mio blog, settimane prima dell’evento, era chiaro che il dibattito con le basi non sarebbe accaduto ma che, come nel III Congresso, nel 1986, questo sarebbe stato fatto dopo l’evento e, solo dopo aver tenuto conto di quel processo, sarebbero approvati.

7-congreso-pccGli argomenti forniti dal Primo Segretario rieletto nel Congresso, Raul Castro, in chiusura di esso, sembrano dimostrare che il dibattito che avverrà, da oggi, non è una risposta a breve termine, ma la permanenza di una filosofia di lavoro, con lunga data, da cui emana la legittimità del Partito stesso: “In un caso di questa natura tipo è fondamentale ottenere il sostegno cosciente della stragrande maggioranza, è perciò imprescindibile ascoltare, ragionare e prendere in considerazione il punto di vista della militanza e del popolo in generale. (…) “Una Rivoluzione degli umili, dagli umili e per gli umili, come la definì il compagno Fidel, con un’innegabile opera sociale costruita, mai troverà soluzione ai suoi problemi alle spalle del popolo”

Prima, nella relazione centrale, Raul aveva dimostrato la profonda conoscenza del sentimento popolare su questioni che inquietano i cubani, e il dissenso, di non pochi, per il modo in cui sono state attuate e controllate alcune delle trasformazioni previste nei Lineamenti e con impatto negativo, soprattutto quando: “In alcuni casi è mancato un senso di urgenza quando gli effetti, in pratica, non sono stati i desiderati e persino, talvolta, contrari allo spirito delle misure adottate, ciò che si traduce in che nel non affrontare decisamente una deviazione quando è ancora piccola, dopo, la sua massificazione, la giusta rettifica, diventa un problema politico”.

La preminenza della politica sull’economia, la sensibilità e l’impegno col popolo a guidare i cambi economici sono stati affrontati in modo chiaro nei suoi due interventi.

Cosi come il dibattito sulla concettualizzazione del modello economico e sociale e la proiezione di sviluppo fino al 2030, un altro momento di costruzione del consenso sarà l’annunciata discussione della riforma costituzionale con il popolo e la sua approvazione in un referendum che “deve prima essere approvato dall’Assemblea Nazionale, in accordo con le sue facoltà costituenti”.

info-3I cinque nuovi ingressi nell’Ufficio Politico, eletto nella prima riunione del Comitato Centrale eletto dal Congresso, oltre all’incorporazione dei dirigenti delle due organizzazioni rappresentative dei sindacati e delle donne, rispettivamente, incorporano al massimo organo di decisione politica del paese i punti di vista di persone legate al lavoro della biotecnologia, della salute pubblica, dell’istruzione e delle Tecnologie e dell’Informazione e delle Comunicazioni, settori la cui prospettiva è imprescindibile tenerne conto per una società il cui concetto di prosperità è totalmente diversa da quella che annuncia il capitalismo.

Ancor più quando lo sviluppo di queste attività a Cuba, elogiate persino da Barack Obama, sono il risultato della scelta di una diversa opzione che gli USA hanno cercato di imporre all’isola ed, in particolare, della concezione umanista e solidaria che Fidel ha difeso anche nelle peggiori circostanze; il fatto che nell’Ufficio Politico ci siano due donne che guidano istituzioni di avanguardia scientifica e tecnologica da lui fondate, non è un caso. E’ anche la sua visione della formazione di massa di professionisti -provenienti da strati umili del popolo- in tutti i rami che oggi permette a Cuba di attrarre investimenti stranieri in condizioni più vantaggiose di qualsiasi altro paese limitrofo.

Il fatto che il Congresso fosse preceduto dalla visita di Obama, lontano da una influenza negativa, è stato un fattore per incoraggiare un’occhiata sulle carenze e le sfide dell’attività ideologica del Partito e le istituzioni della Rivoluzione davanti a cui il Cancelliere cubano, Bruno Rodriguez, ha descritto in una delle commissioni del Congresso come “un attacco a fondo alla nostra concezione, alla nostra storia, alla nostra cultura e ai nostri simboli”

cuba-castro-fidel-raul-848x478L’insostenibile manovra della grande stampa internazionale e alcuni dei suoi “analisti” per scontrare Raul con Fidel, dopo l’analisi che quest’ultimo ha pubblicato sulla visita del Presidente USA a Cuba, ha ricevuto un colpo mortale con la presenza del leader storico della Rivoluzione nella sessione di chiusura del Congresso e le sue congratulazioni “al compagno Raúl Castro per il suo magnifico sforzo”, in un discorso in cui non mancarono i simboli e i riferimenti storici. La sua frase “il popolo cubano vincerà” ed il suo appello alla fedeltà e all’unità è un’iniezione di ottimismo per le grandi battaglie -non “la battaglia finale” a cui certo obamismo tropicale aveva invitato- che offre il futuro dei cubani, proveniente dall’uomo che -da “Ora sì vinciamo la guerra” in occasione dell’incontro de Cinco Palmas dopo la dispersione e sconfitta in Alegria de Pio, nel 1956, al “ritorneranno” che ha presieduto la lotta per il ritorno a Cuba dei Cinque anti terroristi cubani prigionieri negli USA- annunciò profeticamente le vittorie dei rivoluzionari cubani negli ultimi sessanta anni.

El VII Congreso y una batalla sin final

Por Iroel Sánchez

Pocos eventos en Cuba han sido antecedidos con aspiraciones más diversas, incluso opuestas. Fuera de la Isla, el gobierno norteamericano llegó a preguntar directamente por su agenda, los principales medios de comunicación internacionales hasta editorializaron los resultados que deseaban de él y muchos piensan que el Presidente Barack Obama escogió la fecha de su visita a La Habana pensando influir en sus discusiones.

Dentro, el VII Congreso del Partido Comunista, fue esperado con gran expectativa que el hecho de que no estuviera precedido por la discusión de sus documentos programáticos, como sucedió en la mayoría de las ediciones anteriores del evento político más relevante entre los que se efectúan en Cuba, no hizo sino multiplicar. Como expliqué a CNN, y respondí a algún forista en mi blog semanas antes del evento, era evidente que el debate con las bases no dejaría de ocurrir sino que, como sucedió en el Tercer Congreso, en 1986, este se haría con posterioridad al evento y solo después de tomar en cuenta ese proceso serían aprobados.

Los argumentos que dio el Primer Secretario reelecto en el Congreso, Raúl Castro, en la clausura del mismo, parecen fundamentar que el debate que ocurrirá a partir de ahora no es una respuesta coyuntural sino la permanencia de una filosofía de trabajo con larga data de la que emana la legitimidad del propio Partido:

“En un asunto de esta naturaleza es esencial lograr el apoyo consciente de la gran mayoría, para ello es imprescindible escuchar, razonar y tener en cuenta la opinión de la militancia y del pueblo en general. (…) “Una Revolución de los humildes, por los humildes y para los humildes, como la definió el compañero Fidel, con una innegable obra social construida, jamás encontrará solución a sus problemas de espaldas al pueblo”

Antes, en el informe central, Raúl había demostrado el conocimiento profundo del sentir popular sobre los asuntos que inquietan a los cubanos, y la inconformidad de no pocos con la manera en que se han implementado y controlado algunas de las transformaciones previstas en los Lineamientos y su impacto negativo, especialmente cuando:

“En algunos casos ha faltado sentido de la urgencia cuando los efectos en la práctica no han sido los deseados y hasta, en ocasiones, contrarios al espíritu de las medidas adoptadas, lo que se traduce en que al no enfrentar decididamente una desviación cuando todavía es pequeña, luego de su masificación la justa rectificación se convierte en un problema político.

La preeminencia de la política sobre la economía, la sensibilidad y el compromiso con el pueblo en la conducción de los cambios económicos fueron abordados con claridad en sus dos intervenciones.

Al igual que el debate sobre la conceptualización del modelo económico y social y la proyección de desarrollo hasta 2030, otro momento de construcción de consensos será la anunciada discusión de la reforma constitucional con el pueblo y su aprobación en referendo que “previamente deberá ser aprobado por la Asamblea Nacional, en correspondencia con sus facultades constituyentes”.

Los cinco nuevos ingresos al Buró Político electo en la primera reunión del Comité Central que eligió el Congreso revelan, además de la incorporación de los dirigentes de las dos organizaciones representativas de los sindicatos y las mujeres respectivamente, incorporan a la más alta instancia de decisión política del país los puntos de vista de personas vinculadas al quehacer de la biotecnología, la salud publica, la educación y las Tecnologías e la Información y las Comunicaciones, sectores cuya perspectiva es imprescindible tomar en cuenta para un sociedad cuyo concepto de prosperidad es absolutamente diferente al que pregona el capitalismo.

Más cuando el desarrollo de esas actividades en Cuba, elogiadas hasta por Barack Obama, son resultado de haber escogido una opción diferente a la que EEUU ha tratado de imponer en la Isla y, en particular, de la concepción humanista y solidaria que Fidel ha defendido aun en las peores circunstancia; el hecho de que en el Buró Político estén dos mujeres que lideran instituciones de vanguardia científica y tecnológica fundadas por él no es casualidad. Es también su visión de la formación masiva de profesionales —procedentes de los sectores más humildes del pueblo— en todas las ramas la que permite hoy que Cuba pueda proponerse atraer la inversión extranjera en condiciones más ventajosas que cualquier otro país de nuestro entorno.

El hecho de que el Congreso estuviera precedido de la visita de Obama, lejos de una influencia negativa, fue un factor para incentivar la mirada sobre las insuficiencias y desafíos en la actividad ideológica del Partido y de las instituciones de la Revolución ante lo que el canciller cubano, Bruno Rodríguez, describió en una de las comisiones del Congreso como “un ataque a fondo a nuestra concepción, a nuestra historia, a nuestra cultura y a nuestros símbolos”

La insostenible maniobra de la gran prensa internacional y algunos de sus “analistas” para enfrentar a Raúl con Fidel, a raíz del análisis que este último publicara sobre la visita del presidente estadounidense a Cuba, recibió un golpe mortal con la presencia del líder histórico de la Revolución en la sesión de clausura del Congreso y su felicitación “al compañero Raúl Castro por su magnífico esfuerzo”, dentro de un discurso en el que no faltaron los símbolos y referencias históricas. Su frase “el pueblo cubano vencerá”, y su llamado a la lealtad y la unidad es una inyección de optimismo para las grandes batallas -no “la batalla final” a la que cierto obamismo tropical había invitado– que depara el futuro a los cubanos, al venir del hombre que -desde el “Ahora sí ganamos la guerra” en el encuentro de Cinco Palmas tras la dispersión y la derrota en Alegría de Pío en 1956, al “Volverán” que presidió lucha por el regreso a Cuba de los Cinco antiterroristas cubanos prisioneros en EEUU- anunció premonitoriamente las victorias de los revolucionarios cubanos en los últimos sesenta años.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.