1 maggio internazionalista

1 mayoPer esprimere il loro sostegno alla Rivoluzione cubana, circa 200 amici provenienti da 34 paesi formano la XI Brigata di Solidarietà Primero de Mayo, e parteciperanno alla grande sfilata del Giorno dei Lavoratori e incontreranno il popolo cubano, dal 25 aprile al 8 maggio.

Alloggiati nell’Accampamento Internazionale Julio Antonio Mella, nel municipio di Caimito, provincia Artemisa, i brigatisti realizzeranno giornate di lavoro volontario nell’agricoltura, renderanno omaggio ai patrioti cubani, ascolteranno conferenze di esperti sugli avvenimenti nazionali, sull’attualizzazione del modello economico e visiteranno le province di Villa Clara, Sancti Spíritus e L’Avana con altre delegazioni che parteciperanno alla grande sfilata.

La Brigata farà parte dell’Incontro Internazionale di Solidarietà auspicato dalla CTC, Centrale dei Lavoratori di Cuba, con il proposito di parlare con sindacalisti, dirigenti di organizzazioni sociali e leaders di partiti politici.

Con la loro partecipazione alla marcia, il 1º Maggio, i brigatisti appoggeranno i lavoratori del mondo nella ferma lotta contro le politiche neoliberiste, esigendo la fine del campagna mediatica e sovversiva verso Cuba, l’eliminazione del genocida blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti e la restituzione del territorio di Guantánamo illegalmente occupato da una base militare statunitense.

Inoltre faranno della giornata una celebrazione delle conquiste realizzate nel processo rivoluzionario cubano e per i 90º anni del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz.

Si festeggerà anche il 55º anniversario della Campagna di Alfabetizzazione e della vittoria di Playa Girón di fronte a un’invasione militare mercenaria auspicata dal governo degli Sati Uniti nel 1961.

Con i brigatisti sono giunti a Cuba circa 2000 visitatori stranieri in rappresentazione di sindacati, partiti e organizzazioni e un alto numero di turisti che vogliono essere testimoni e partecipi di un momento storico.

Virginia Vohorquez Martínez vive a Bogotá, Colombia ed è una delle brigatiste venie a Cuba per partecipare alla sfilata.

“Ho visitato Cuba dieci volte, ma è la prima volta che partecipo alla manifestazione del 1º Maggio L’anno scorso l’ho guardata per il canale Cubavisión Internacional e mi sono emozionata guardando l’enorme festa dei lavoratori, con bei manifesti, le foto dei leaders, bandiere, musica e balli.

Teruyo Matsutake, vicepresidente dell’Associazione di Amicizia Cuba-Giappone, è venuto quattro volte con la brigata e si emoziona molto ogni volta che partecipa alla sfilata.

“In Giappone invito a partecipare ai viaggi a Cuba perchè desidero che i mie compatrioti conoscano la realtà di questo paese. Qui si costruisce una società con giustizia sociale e uguaglianza per tutti gli esseri umani. Per me e la speranza e una stella unica per gli altri popoli”.

Dalla città di Mutala, 200 Km a sud di Stoccolma, in Svezia, è arrivato Nore Tellrot, con sua moglie Viveka per partecipare alla marcia.

“A Cuba abbonda la tranquillità e c’è sicurezza per le strade, c’è uguaglianza tra donne e uomini, il rispetto dei credo religiosi, la possibilità di un’educazione garantita per tutta la popolazione e l’accesso ai servizi di salute pubblica e gratuita. Al mio ritorno racconterò alle altre persone quello che ho vissuto in questa brigata”, ha detto.

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