Il Sudafrica continuerà a reclamare la fine del blocco

cuba-sudafricaIl presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, ha detto che il suo paese continuerà a reclamare la fine del blocco che gli Stati Uniti mantengono contro Cuba.


“Crediamo che l’iniziativa di iniziare nuovamente le relazioni tra le due nazioni sia corretta, ma va eliminato il blocco economico”, ha sottolineato il presidente in una dichiarazione esclusiva a Prensa Latina, da Luthuli House, Johannesburg, sede del Congresso Nazionale Africano (ANC).

Zuma ha detto di sentirsi felice parlando del livello delle relazioni con l’Isola dei Caraibi, che ha definito molto buone, eccellenti, e riferendosi a Cuba ha aggiunto che “Cuba è la nostra più vecchia amica e compagna”.

Attualmente 522 collaboratori cubani tra i quali professionisti della salute e vari ingegneri prestano servizio nella nazione africana grazie ad un programma iniziato ufficialmente nel febbraio del 1966, con l’arrivo in Sudafrica dei primi medici.

Più di tremila giovani sudafricani studiano in Cuba e in particolare nella facoltà di Medicina.

Stabilire vincoli diplomatici con Cuba è stata la prima azione di politica estera del governo di Nelson Mandela quando assunse la presidenza del Sudafrica.

L’11 maggio del 1994, nel contesto della visita del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, quando Mandela, emblema contro l’apartheid, prese ufficialmente il potere, anche questi vincoli divennero ufficiali e fu il passo che consolidò una relazione fraterna tra i due popoli.

Dagli anni ’60 l’Isola appoggiava i combattenti sudafricani che combattevano contro il regime delle segregazione razziale.

Più di 300000 cubani hanno contribuito all’espulsione dei razzisti dell’Angola ed hanno forzato con le loro azioni la liberazione della Namibia e del Sudafrica.

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