Raul apre VII Vertice AEC

f0012067Raúl esige la consultazione e l’accordo nei postulati della dichiarazione dell’America Latina come Zona di pace. Lo  ha affermato nel suo discorso d’inaugurazione del segmento d’alto livello  del la VII Vertice della AEC, dove ha affermato inoltre che la OSA dalla sua fondazione è stata, è e sarà uno strumento di dominio imperialista e che nessuna riforma può cambiare la sua natura. Per questo Cuba non entrerà mai nella OSA, ha assicurato  il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba, inaugurando il segmento d’ alto livello del VII Vertice della AEC nel Palazzo della Rivoluzione de L’Avana .

Dobbiamo affrontare delle sfide. Non possiamo restare indifferenti di fronte alle turbolenze che ci sono in America Latina e di fronte all’offensiva oligarchica contro i governi progressisti. Questa è una minaccia alla pace e alla stabilità, ha detto .

“La situazione esige la consultazione e l’accordo nei postulati della dichiarazione dell’America  Latina come Zona di Pace adottata nel vertice della CELAC a L’Avana. Dovremo domandare ad altri il rispetto di questi principi in relazione ai nostri paesi, ha aggiunto.

Tra i principi della Zona di Pace ci sono, ha detto  Raúl, l’impegno di non intervenire nei temi interni degli Stati, fomentare le relazioni d’amicizia, la pratica della tolleranza, convivere in pace, rispettare il diritto inalienabile di ogni Stato di scegliere il suo sistema politico e sociale.

Sono questioni importanti per la convivenza.

Raúl  ha ratificato la solidarietà con il fraterno popolo venezuelano, il governo legittimo del presidente Nicolás Maduro, e con la Rivoluzione Bolivariana iniziata da Hugo Chávez, che affrontano l’aggressione destabilizzante di coloro che pretendono  di cancellare le conquiste di milioni di cittadini che per molti anni hanno vissuto nella disuguaglianza.

Raúl  nel suo discorso ha commentato che negli ultimi anni la AEC ha concentrato i suoi principali sforzi nel fomentare la cooperazione nelle aree strategiche, una questione positiva che dobbiamo continuare a sviluppare, ha sottolineato.

Ugualmente è un tema prioritario la sovranità sulle nostre risorse naturali che sono una garanzia per il futuro e fonte di ricchezza per i nostri popoli.

Difendiamo  il principio che si devono modificare gli irrazionali indici di produzione e consumo e insistiamo che è necessaria la volontà politica delle nazioni industrializzate, ha indicato.

Poi ha segnalato che i fenomeni associati al cambio climatico causano gravi danni umani ed economici.

La cooperazione per la mitigazione dei rischi dei disastri dove occupare un punto centrale nel piano d’azione per il futuro immediato.

Raúl  ha detto ancora che Cuba è interessata ad ampliare e rinforzare la cooperazione turistica con i nostri fratelli dei Caraibi ed ha insistito che la dichiarazione di PetionVille, in Haiti, aveva riaffermato che esistevano conquiste ma anche enormi sfide da risolvere e tra queste i problemi  della connessioni aérea a marittima  con i suoi alti costi e le difficoltà economiche  e in qualche misura  per i risultati degli effetti della crisi che ostacolano il commercio  tra i nostri paesi.

È urgente trovare soluzioni per tutti.

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