Sul tappeto nuovamente il dilemma di chi vince su chi?

Dario Machado  https://lapupilainsomne.wordpress.com

Bandiera CubanaAttualmente, in tutto il paese si stanno analizzando importanti documenti approvati dal VII Congresso del Partito che si sottopongono ad un esteso scrutinio da parte dei militanti e del popolo in generale. Non è difficile comprendere la straordinaria importanza che ha per orientare la società nelle sfide del presente e del futuro immediato e a medio termine del paese.

La sua importanza si accresce per svolgersi in un contesto mondiale straordinariamente complesso e pericoloso, a cui si è giunto come risultato delle deformazioni del tardo capitalismo e delle pretese egemoniche delle potenze imperialiste, ed in una regione in cui è in marcia un’offensiva di destra contro tutti i processi popolari di Nostra America, incluso in primo luogo la rivoluzione cubana, offensiva digitata dai centri di potere dello stato USA.

S’intonano vecchi e nuovi canti di sirena, si provoca il dubbio, s’incoraggia la divisione, mentre si denigra l’esperienza socialista vissuta dal nostro popolo per più di mezzo secolo, mentre si offre il vecchio capitalismo come l’unica alternativa. Siamo nel bel mezzo della battaglia di idee, che Fidel predisse.

Da qui guadagna un maggior significato il dibattito di questi documenti, che deve essere visto come un processo decisivo nel rafforzamento della coesione nazionale. La sua elaborazione ha attraversato diverse versioni e ha raccolto preziose opinioni di persone con grande esperienza e preparazione. Sono documenti attentamente realizzati, nei quali si può vedere l’intenzione di raggiungere l’integrità, armonia, sostanzialità, ed economia delle parole nei loro approcci e definizioni; ma, come tutte le opere umane sono migliorabili, ciò che sicuramente si verificherà come risultato della sua valutazione in questa ampia convocazione della militanza e della cittadinanza.

Certo, i termini stabiliti sono molto stretti, soprattutto se si considera che da fine luglio e tutto agosto e inizio settembre, intercorre il meritato riposo delle vacanze scolastiche che molte famiglie fanno coincidere con il riposo lavorativo. Entrambi i documenti hanno una notevole densità concettuale e programmatica e si corre il pericolo della formalizzazione del processo della sua discussione ed approvazione se non si fa una previa preparazione che raccolga le idee essenziali che contiene e se non si fa, su esse, un efficiente esercizio analitico critico. Ciò che deve essere perseguito, come un obiettivo essenziale, è proprio il suo arricchimento.

Nemmeno deve sperarsi nell’unanimità, anche se non dobbiamo escluderla se essa si verificasse. Sebbene la maggioranza sia d’accordo con i suoi contenuti ed abbia fiducia politica ed intellettuale in chi li ha preparati, bisogna vederli, prima di tutto, come documenti in consultazione, non come documenti normativi.

Il testo sulla concettualizzazione del modello economico e sociale cubano di sviluppo socialista, non deve essere inteso come qualcosa di finito, ancor meno come ‘la teoria’ della costruzione del socialismo a Cuba, ma che progetta le linee generali dello sviluppo integrale desiderabile della società cubana nel medio e lungo termine, e in tal tenore contribuirà allo scopo di lavorare questo processo sul piano teorico. Ritengo importante questo chiarimento, dal momento che a partire da quelle idee -una volta al arricchita dal dibattito- e la loro attuazione, che continuerà il processo di teorizzare circa la costruzione di una società di orientamento socialista nelle condizioni cubane.

Il testo sul piano nazionale di sviluppo economico e sociale contiene una proposta di visione di nazione ed un insieme di assi strategici i cui contenuti e obiettivi generali e specifici si esplicitano in ogni caso. E’ l’occasione di proporre idee che contribuiscano a quanto pensato in materia di strategia di sviluppo.

Nostra cultura politica

La rivoluzione ci ha educato nel diritto di opinare sulle politiche fondamentali del paese, abbiamo avuto esperienze, brillanti ed uniche al mondo, in questa materia, è sufficiente ricordare il dibattito dell’Appello al IV Congresso del Partito e gli importantissimi parlamenti operai, entrambi i processi nel mezzo alle più grandi difficoltà economiche che Cuba ha vissuto ed i cui risultati furono decisivi al rafforzamento del consenso politico della rivoluzione socialista.

Non per il poco tempo che abbiamo per sviluppare queste analisi secondo le scadenze che sono state previste dal partito, ma per la sua incalcolabile importanza sociale e politica, s’impone che in tutto il paese si crei un clima di discussione e si incoraggi un’ampia partecipazione sociale nella più ampia democrazia, qualcosa che solo sarà possibile se si ottiene che interagiscano in modo efficiente tre fattori fondamentali: la mobilitazione sociale, il coinvolgimento diretto dei dirigenti politici del paese nel chiarimento, faccia a faccia, dei contenuti e scopi della politiche proposte, e se si raggiunga che i mezzi di comunicazione sociale del paese, tradizionali e nuovi, descrivano fedelmente la ricchezza delle idee che genera la discussione collettiva e, quindi, contribuiscano a motivare e fertilizzare il dibattito nel paese.

Oggi, è necessario un processo che rinverdisca le fibre rivoluzionarie della società cubana, che stimoli il patriottismo ed il civismo della cittadinanza, che incoraggi tutti, soprattutto la nostra gioventù ad un’attiva ed impegnata partecipazione e per questo i tre fattori, prima menzionati, sono decisivi.

Alcuni criteri pratici

Il documento riferito al piano nazionale di sviluppo economico e sociale fino al 2030, contenitivo gli assi e settori strategici della costruzione economica e sociale, così come una proposta di visione di nazione è pienamente in linea con quello relativo alla concettualizzazione del modello. Alla fine del tabloid che è stato pubblicato con i due testi vi è una relazione di termini chiave utilizzati in tali documenti. Lo considero una buona procedura per il dibattito, conoscere prima questi contenuti. Naturalmente, come ogni definizione, le 33 che si raccolgono nel tabloid possono essere tutte modificate, tuttavia, l’elemento chiave per comprendere entrambe le proposte: la concettualizzazione ed il piano nazionale è conoscere come sono stati intesi i concetti fondamentali che si raccolgono nella glossario.

Il mondo ci guarda

Non esagero se affermo che i cambiamenti che stanno avvenendo nella società cubana sono seguiti da molti sul pianeta. Cuba è diventata, ancora una volta, un indicatore dell’equilibrio del mondo.

La battaglia che stiamo conducendo mette sul tappeto, nuovamente, il dilemma di chi vince su chi? Da un lato vi sono le pretese di reinstallare, a Cuba, il capitalismo dipendente, l’altra la salvezza della Rivoluzione, della nostra indipendenza e sovranità nazionale. Di ciò tratta questo dibattito.

Sobre el tapete nuevamente el dilema de ¿quién vence a quién?

Darío Machado

En estos momentos, a lo largo y ancho del país se están analizando importantes documentos aprobados por el VII Congreso del Partido que se someten ahora a un amplio escrutinio por parte de los militantes y el pueblo en general. No es difícil comprender la extraordinaria importancia que tienen para orientar a la sociedad en los desafíos del presente y de cara al futuro inmediato y mediato del país.

Su importancia se acrecienta al tener lugar en un contexto mundial extraordinariamente complejo y peligroso al que se ha llegado como resultado de las deformaciones del capitalismo tardío y de las pretensiones hegemónicas de las potencias imperialistas, y en una región en la que está en marcha una ofensiva derechista contra todos los procesos populares de la América Nuestra, incluyendo en primer lugar a la revolución cubana, ofensiva digitada por los centros de poder del Estado norteamericano.

Se entonan viejos y nuevos cantos de sirena, se provoca la duda, se fomenta la división, a la vez que se denigra la experiencia socialista vivida por nuestro pueblo durante más de medio siglo, mientras se ofrece el viejo capitalismo como única alternativa. Estamos en medio de la batalla de ideas que vaticinó Fidel.

De ahí que cobre una mayor significación el debate de estos documentos, que debe verse como proceso decisivo en el fortalecimiento de la cohesión nacional. Su elaboración transcurrió por diferentes versiones y recogió valiosas opiniones de personas con gran experiencia y preparación. Son documentos cuidadosamente elaborados, en los que se puede ver la intención de lograr integridad, armonía, sustantividad y economía de palabras en sus enfoques y definiciones; pero como toda obra humana son mejorables, algo que seguramente ocurrirá como resultado de su valoración en esta amplia convocatoria a la militancia y la ciudadanía.

Ciertamente, los plazos establecidos son muy estrechos, sobre todo si se tiene en cuenta que desde fines de julio y todo el mes de agosto, así como el inicio de septiembre, transcurre el merecido descanso de las vacaciones escolares que muchas familias hacen coincidir con el descanso laboral. Ambos documentos tienen una considerable densidad conceptual y programática y se corre el peligro de la formalización del proceso de su discusión y aprobación si no se hace una preparación previa que recoja las ideas esenciales que contiene y si no se hace sobre ellas un eficiente ejercicio analítico crítico. Lo que debe procurarse como finalidad esencial es precisamente su enriquecimiento.

Tampoco debe esperarse la unanimidad, si bien no hay que excluirla si ella se produce. Por más que unos y otros estén de acuerdo con sus contenidos y que haya confianza política e intelectual en quienes los prepararon, hay que verlos ante todo como documentos en consulta, no como documentos normativos.

El texto acerca de la conceptualización del modelo económico y social cubano de desarrollo socialista, no debe entenderse como algo acabado, menos como “la teoría” de la construcción del socialismo en Cuba, sino que esboza las líneas generales del desarrollo integral deseable de la sociedad cubana en el mediano y largo plazos, y en ese tenor contribuirá al propósito de trabajar ese proceso en el plano teórico. Considero importante esta aclaración, ya que es a partir de esas ideas -una vez enriquecidas por el debate- y de su puesta en práctica, que continuará el proceso de teorización acerca de la construcción de una sociedad de orientación socialista en las condiciones cubanas.

El texto acerca del plan nacional de desarrollo económico y social contiene una propuesta de visión de nación y un conjunto de ejes estratégicos cuyos contenidos y objetivos generales y específicos se explicitan en cada caso. Es la oportunidad de proponer ideas que aporten a todo lo pensado en materia de estrategia de desarrollo.

Nuestra cultura política

La revolución nos ha educado en el derecho a opinar sobre las políticas fundamentales del país, hemos tenido experiencias brillantes y únicas en el mundo en esta materia, baste recordar el debate del Llamamiento al IV Congreso del Partido y los importantísimos parlamentos obreros, ambos procesos en medio de las mayores dificultades económicas que ha vivido Cuba y cuyos resultados fueron decisivos para el fortalecimiento del consenso político de la revolución socialista.

No por el poco tiempo que tenemos para desarrollar estos análisis según los plazos que han sido previstos por el partido, sino por su incalculable trascendencia social y política, se impone que en todo el país se cree un ambiente de discusión y se estimule una vasta participación social en la más amplia democracia, algo que solo será posible si se logra que interactúen eficientemente tres factores fundamentales: la movilización social, la intervención directa de los dirigentes políticos del país en el esclarecimiento, tú a tú, de los contenidos y finalidades de las políticas propuestas, y si se logra que los medios de comunicación social del país, los tradicionales y los nuevos, reflejen fielmente la riqueza de las ideas que genere la discusión colectiva y contribuyan así a motivar y a fertilizar el debate en el país.

Hoy es necesario un proceso que reverdezca las fibras revolucionarias de la sociedad cubana, que conmueva el patriotismo y el civismo de la ciudadanía, que estimule a todos, en especial a nuestra juventud a una activa y comprometida participación y para ello los tres factores antes mencionados son decisivos.

Algunos criterios prácticos

El documento referido al plan nacional de desarrollo económico y social hasta el 2030, contentivo de los ejes y sectores estratégicos de la construcción económica y social, así como una propuesta de visión de nación, está en plena consonancia con el relativo a la conceptualización del modelo. Al final del tabloide que se ha publicado con ambos textos hay una relación de términos fundamentales empleados en esos documentos. Considero un buen procedimiento para el debate, conocer primero esos contenidos. Naturalmente, como toda definición, las 33 que se recogen en el tabloide pueden ser todas modificadas, sin embargo, lo fundamental para entender ambas propuestas: la conceptualización y el plan nacional, es conocer cómo han sido entendidos los conceptos fundamentales que se recogen en el glosario.

El mundo nos observa

No exagero si afirmo que los cambios que están teniendo lugar en la sociedad cubana son seguidos por muchos en el planeta. Cuba se ha convertido una vez más en el fiel del equilibrio del mundo.

La batalla que estamos librando pone sobre el tapete nuevamente el dilema de ¿quién vence a quién? De un lado están las pretensiones de reinstalar en Cuba el capitalismo dependiente, del otro la salvación de la Revolución, de nuestra independencia y soberanía nacional. De eso trata este debate.

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