“Le carte di credito MasterCard emesse da banche non statunitensi, e quelle provenienti dalla Stonegate Bank e dal Banco Popolare di Portorico, si possono usare da lunedì 27 nelle casse automatiche della capitale”, ha annunciato Irma Margarita Martínez, prima vicepresidente del Banco Centrale di Cuba (BCC), durante la realizzazione della Prima Conferenza sui Trasferimenti Monetari Internazionali in Cuba, aggiungendo che queste operazioni sono possibili dopo la soluzione di determinati aspetti finanziari e legali, un processo nel quale e stata determinante l’azione di MasterCard e delle entità cubane responsabili del processo di questo flusso.
Nei giorni precedenti sono state effettuate prove in alcune casse automatiche della capitale e i risultati sono stati soddisfacenti.
“Questo fa prevedere una possibile generalizzazione in tutto il paese”, ha commentato.
Irma Martínez ha aggiunto che questa nuova possibilità si somma a quella già esistente nei negozi e nelle banche con i terminali dei punti di vendita (POS). Esiste la disposizione di continuare ad ampliare questo servizio alle carte di credito emesse da banche degli USA che lo sollecitino.
La Stonegate Bank è la sola entità finanziaria statunitense autorizzata ad emettere carte di credito da usare in Cuba e in accordo con le dichiarazioni di Tania Fernández, incaricata del tema Cuba nella Stonegate Bank, pubblicate dalla ACN – Agenzia Cubana di Notizie- 500 nuove carte di credito sono state emesse per far sì che i loro clienti le possano usare nell’Isola.
La vicepresidente del BCC ha chiarito che anche se dal mese scorso è stato permesso l’uso del dollaro nelle transazioni tra l’Isola e gli USA, nessuna è stata concretata sino ad oggi, perché per realizzarlo, un’istituzione bancaria cubana deve avere un conto in una banca degli USA, cosa che ancora il governo di questo paese non ha autorizzato.
“La persecuzione finanziaria contro le banche di terzi paesi e gli effetti nocivi del blocco hanno creato un clima poco favorevole nelle istituzioni finanziarie statunitensi che temono di divenire vittime di multe di milioni, ma nonostante questo, ha affermato Irma Martínez, noi non blocchiamo nessuno come riflesso della volontà della banca cubana di promuovere avvicinamenti con la sua omologa nordamericana .