FAO: in Venezuela non vi è necessità di aiuto umanitario

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VEN-desabastecimiento1Il Venezuela non ha bisogno di ricevere aiuto umanitario, ha dichiarato il rappresentante, nel paese, dell’Organizzazione dell’ ONU per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO il suo acronimo in inglese), Marcelo Resende, lodando il programma del governo del presidente Nicolas Maduro per garantire la fornitura di alimenti a prezzi equi casa per casa.

Durante un incontro con il ministro venezuelano dell’Alimentazione, Rodolfo Marco Torres, e il capo del controllo dei Comitati Locali di Rifornimento (Clap), Freddy Bernal, Resende ha qualificato come straordinaria l’azione del governo venezuelano di creare questo meccanismo, e ha detto che in Venezuela non ci sono le condizioni per ricevere aiuto umanitario, ha riferito Telesur sul suo portale.

Entrambi i funzionari, ha detto Torres, hanno esposto a Resende le azioni che si adotteranno per proteggere il popolo.

Bernal twittò che la #FAO assicura che il Venezuela non è in condizioni da aiuto umanitario, e ha riferito sul suo sito web che Resende ha detto che i #Clap hanno preso una dimensione strategica per il Venezuela, riconoscendo anche il buon lavoro svolto, dal governo, sul tema alimentare.

Il Venezuela ha ridotto i suoi livelli di subnutrizione, e nella nuova mappa della fame 2014 si presenta come uno dei paesi che più hanno fatto affinché la sua popolazione mangi bene e viva con dignità, secondo le cifre della Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi. La FAO ha riconosciuto, per la prima volta, il governo venezuelano, nel 2012, per la riduzione della fame e della povertà estrema di oltre il 50%, ha evidenziato Telesur.

CLAP-NOTIYARA-300x300Bernal e Torres hanno anche spiegato a Resende che i Clap sono parte della strategia per combattere la guerra non convenzionale promossa dalla destra venezuelana e che è stata caratterizzata dal sabotaggio economico con accaparramento, boicottaggio e usura dei prodotti di prima necessità.

Dato tutto questo, il vice presidente e ministro venezuelano della Pianificazione, Ricardo Menendez, ha denunciato a New York di fronte all’ONU che Caracas soffre una guerra economica volta alla destabilizzazione interna e alla ricerca di un intervento straniero.

Nella giornata finale del forum di alto livello del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite centrato, quest’anno, sulla realizzazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, Menendez ha avvertito che l’intenzione è quella di creare una facciata di crisi umanitaria come una nuova rotta per cercare di distruggere la rivoluzione bolivariana.

In questo contesto, il ministro degli Interni, il maggior generale Gustavo González López ha riferito che il giovane mormone statunitense, Joshua Holt, è stato arrestato il 30 giugno per possesso illegale di esplosivi, nella sua abitazione, e ha detto che sarebbe collegato a bande criminali paramilitari che cercherebbero di destabilizzare il governo.

Nel frattempo, l’opposizione ha detto che ha ottenuto la convalida delle firme per attivare l’ultima fase di un eventuale referendum revocatorio del mandato di Maduro.

En Venezuela no hay necesidad de ayuda humanitaria, destaca la FAO

Venezuela no está en necesidad de recibir ayuda humanitaria, declaró el representante en el país de la Organización de Naciones Unidas para la Alimentación y la Agriucultura (FAO, por su sigla en inglés), Marcelo Resende, al elogiar el programa del gobierno del presidente Nicolás Maduro para garantizar la entrega de alimentos a precios justos casa por casa.

Durante una reunión con el ministro venezolano de Alimentación, Rodolfo Marco Torres, y el jefe de control de los Comités Locales de Abastecimiento (Clap), Freddy Bernal, Resende calificó de extraordinaria la acción del gobierno venezolano de crear este mecanismo, y aseveró que en Venezuela no están dadas las condiciones para recibir ayuda humanitaria, reportó Telesur en su portal.

Ambos funcionarios, indicó Torres, expusieron a Resende las acciones que se adoptarán para proteger al pueblo.

Bernal tuitéo que la #FAO asegura que Venezuela no está en condiciones de ayuda humanitaria, e informó en su página web que Resende aseguró que los #Clap han tomado una dimensión estratégica para Venezuela, al reconocer además el buen trabajo que viene realizando el gobierno en el tema alimentario.

Venezuela redujo sus niveles de subnutrición, y en el nuevo mapa del hambre de 2014 es presentada como uno de los países que más han hecho para que su población coma bien y viva dignamente, de acuerdo con cifras de la Comisión Económica para América Latina y el Caribe. La FAO reconoció por primera vez al gobierno venezolano en 2012 por la reducción del hambre y la pobreza extrema en más de 50 por ciento, resaltó Telesur.

Bernal y Torres también explicaron a Resende que los Clap son parte de la estrategia para combatir la guerra no convencional impulsada por la derecha venezolana y que se ha caracterizado por el saboteo económico con acaparamiento, boicot y usura de los productos de primera necesidad.

A todo esto, el vicepresidente y ministro venezolano de Planificación, Ricardo Menéndez, denunció en Nueva York ante la Organización de Naciones Unidas que Caracas sufre una guerra económica dirigida a la desestabilización interna y la búsqueda de una intervención extranjera.

En la jornada final del foro de alto nivel del Consejo Económico y Social de Naciones Unidas, centrado este año en la implementación de la Agenda 2030 de Desarrollo Sostenible, Menéndez advirtió que la intención es generar una fachada de crisis humana como nueva ruta para tratar de destruir a la revolución bolivariana.

En este contexto, el ministro de Relaciones Interiores, mayor general Gustavo González López informó que el joven mormón estadunidense Joshua Holt, fue detenido el 30 de junio por posesión ilícita de explosivos en su vivienda, y aseguró que estaría vinculado a bandas criminales paramilitarizadas que buscarían desestabilizar al gobierno.

Mientras, la oposición dijo que logró la validación de las firmas para activar la última fase de un eventual referendo revocatorio del mandato de Maduro.

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