Venezuela: 62° anniversario della nascita di Hugo Chávez

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10462716_10152359261378515_3947790239693024811_nDiosdado Cabello, vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela, afferma: «Dal Cuartel de la Montaña vogliamo rendere omaggio al nostro Comandante, un semplice omaggio che viene dal nostro cuore e dalla nostra anima»

In Venezuela oggi è previsto un fitto programma di eventi volti a ricordare l’immensa figura del Comandante Hugo Chávez Friás, in occasione del 62° anniversario della sua nascita. Una prova ulteriore, ove mai ve ne fosse bisogno, del profondo segno lasciato da quest’uomo sinceramente rivoluzionario sul popolo venezuelano. Della sua grande eredità che comprende valori come: antimperialismo, sovranità, lotta ai residui del colonialismo.

All’alba vi è stato il tradizionale lancio di razzi che hanno illuminato il cielo del popolare quartiere ’23 de Enero’, nella città di Caracas, che ha segnato l’inizio delle celebrazioni in onore di Hugo Chávez, il leader della Rivoluzione Bolivariana.

«Dal Cuartel de la Montaña vogliamo rendere omaggio al nostro Comandante, un semplice omaggio che viene dal nostro cuore e dalla nostra anima», queste le parole pronunciate dal vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela, Diosdado Cabello, che ha invitato la popolazione venezuelana a prendere parte alle celebrazioni.

Inoltre, il deputato del Blocco della Patria, sempre dal Cuartel de la Montaña ha il giorno prima tenuto il suo programma televisivo ‘Con el mazo dando’ e successivamente partecipato all’esposizione ‘La patria en su mirada’, evento che ha visto la partecipazione delle figlie del leader venezuelano.

Ancora presso il Cuartel de la Montaña, dove riposano le spoglie mortali di Hugo Chávez vi sarà un colloquio a cui prenderanno parte i suoi tanti amici oltre ai suoi compagni dell’Accademia Militare.

Celebrazioni sono previste in diversi stati venezuelani come Barinas, terra che diede i natali al Comandante, Trujillo, Lara e Zulia. Mentre sono previste manifestazioni in favore del governo e in difesa della sovranità nazionale. Un tema particolarmente caro al leader della Rivoluzione Bolivariana.

Presidente Nicolas Maduro ed il popolo venezuelano festeggiano il 62° compleanno di Chavez

Per mezzo di un messaggio nella rete sociale Facebook, Maduro reiterò il proposito di continuare la costruzione di una nazione socialista, come il migliore modo di non dimenticare la determinazione di Chavez a cambiare la disonorevole storia dei governi della IV Repubblica (1958-1999).

Oggi il tuo paese celebra la tua vita ratificando il compromesso di costruire la Patria Bolivariana, Rivoluzionaria e Socialista che tu hai sognato, scrisse il mandatario.

Insieme al testo, pubblicò un video che raccoglie espressioni di stima verso Chavez e la colonna sonora sono temi scritti in suo onore.

Inoltre, il presidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) affermò che il suo amore per la Patria, ispira le azioni per il progresso della nazione sud-americana.

“Stiamo nascendo e rinascendo tutti i giorni dal tuo spirito immortale, afferrati all’amore ed alla lealtà che seminasti”, dichiarò.

La direzione del PSUV annunciò una programmazione per commemorare la data che iniziò ieri, nell’emissione televisiva di “Con el Mazo Dando”, condotto dal deputato Diosdado Cabello, dalla Caserma della Montagna, dove riposano i resti mortali di Chavez.

Le cerimonie che includono una peregrinazione ed un’offerta floreale, continueranno con un atto centrale al quale è convocato tutto il popolo venezuelano, e termineranno domenica prossima, quando con si realizzerà un concerto speciale in questa capitale.

D’altra parte, sotto l’auspicio della Fondazione Comandante Eterno Hugo Chavez, per due giorni si svilupperanno eventi musicali, conferenze ed esposizioni, dedicati a rivelare aneddoti della sua vita ai giovani, dalla nascita il 28 luglio 1954 (Sabaneta, stato di Barinas) fino al 5 marzo 2013 (Caracas), data del decesso.

Militare e politico venezuelano, Hugo Rafael Chavez Frias, dai pensieri socialisti ed integrazionisti, inalberò l’ideologia degli eminenti Francisco de Miranda e Simon Bolivar durante la presidenza della Repubblica Bolivariana del Venezuela (1999-2013), periodo nel quale sviluppò un sistema democratico, partecipativo e progressista.

da Prensa Latina

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