Lettera di congratulazioni di Raul per 55esimo UNEAC

logoUNEACL’ Avana, 22 agosto 2016

“Anno 58 della Rivoluzione”

Caro Barnet:

Cari compagni dell’Unione Nazionale degli Scrittori ed Artisti di Cuba:

Ricevete le mie congratulazioni per questo 55° anniversario dell’UNEAC, che nacque in una tappa decisiva della Rivoluzione Cubana ed è stata per oltre cinque decenni al servizio della cultura, considerata da Fidel “scudo e spada della nazione”.

Nel mezzo dell’attenzione e delle risorse che esigeva, allora, difendere il nostro paese, non abbiamo trascurato i compiti strategici dell’istruzione e della cultura. Proprio nel 1961 portavamo avanti la Campagna di Alfabetizzazione, l’evento culturale più importante della nostra storia. Questo fu anche l’anno in cui, poco dopo la vittoria di Playa Giron, Fidel si riunì con gli scrittori ed artisti e pronunciò il discorso di tanta attualità noto come “Parole agli intellettuali”.

Poi sorse l’UNEAC, presieduta dal grande poeta Nicolas Guillen, che convocò, con spirito unitario, l’avanguardia artistica e si è unita alla costruzione delle martiane “trincee di idee”.

Oggi siamo doppiamente minacciati nel campo della cultura: dai progetti sovversivi che pretendono dividerci e dall’ondata colonizzatrice globale. L’UNEAC attuale continuerà affrontando, con coraggio, impegno rivoluzionario ed intelligenza, queste complesse sfide.

Giungano in questo giorno le mie congratulazioni ai fondatori e alle diverse generazioni che hanno dato continuità all’opera iniziata nell’agosto del 1961.

Un forte abbraccio,

firma raul

Unione degli Scrittori ed Artisti di Cuba compie 55 anni

 

L’intellighenzia a Cuba festeggia oggi il 55°anniversario della fondazione dell’Unione degli Scrittori ed Artisti (Uneac), creata da un gruppo di importanti personalità.

Artisti come Josè Baragaño, Lisandro Otero, Roberto Fernandez Retamar, Josè Lezama Lima, Argeliers Leon, Juan Blanco, Pablo Armando Fernandez, Alejo Carpentier, Harold Gramatges, Fayad Jamis e Luis Martinez Pedro, diedero vita a quell’istituzione.

Il suo primo presidente, dalla fondazione per 25 anni, fu Nicolas Guillén, uno dei più famosi poeti cubani del XX secolo, che sottolineò nel 1975 che l’entità rappresentava la più intima, la più fedele, la più rispettabile maniera di servire per sempre, ogni giorno, la nostra cultura liberata.

Nei suoi verbali costitutivi, l’Uneac precisa che cerca di stimolare, proteggere e difendere la creazione intellettuale ed artistica; riconosce la più ampia libertà di creazione; favorisce lo studio, la valutazione critica e diffusione, tanto nazionale come internazionale, delle opere rappresentative della cultura cubana.

Attualmente dall’etnologo e scrittore Miguel Barnet che è appoggiato da altri 30 membri della presidenza.

Dall’antica magione del banchiere Gelats, ubicata nel Vedado de L’Avana, sede dell’istituzione, il primo Vicepresidente, Luis Morlote, in una recente conferenza stampa nel contesto della celebrazione, ha sottolineato l’entrata di circa mille membri nuovi all’organizzazione.

Carta de felicitación de Raúl por aniversario 55 de la UNEAC

La Habana, 22 de agosto de 2016

“Año 58 de la Revolución”

Estimado Barnet:

Estimados compañeros de la Unión de Es­cri­tores y Artistas de Cuba:

Reciban mis felicitaciones en este 55 aniversario de la UNEAC, que nació en una etapa decisiva de la Revolución Cubana y ha estado a lo largo de más de cinco décadas al servicio de la cultura, considerada por Fidel “escudo y espada de la nación”.

En medio de la atención y los recursos que exigía entonces defender nuestro país, no descuidamos las labores estratégicas de la educación y la cultura. Precisamente en 1961 llevamos adelante la Campaña de Alfabetización, el acontecimiento cultural más trascendente de nuestra historia. Ese fue también el año en que, poco después del triunfo de Playa Girón, Fidel se reunió con los escritores y artistas y pronunció el discurso de tanta vigencia conocido como “Palabras a los intelectuales”.

Luego surgió la UNEAC, presidida por el gran poeta Nicolás Guillén, que convocó con espíritu unitario a la vanguardia artística y se sumó a la construcción de las martianas “trincheras de ideas”.

Hoy estamos doblemente amenazados en el campo de la cultura: por los proyectos subversivos que pretenden dividirnos y la oleada co­lo­ni­za­dora global. La UNEAC del presente continuará encarando con valentía, compromiso revolucionario e inteligencia, estos complejos desafíos.

Lleguen en este día mis congratulaciones a los fundadores y a las distintas generaciones que han dado continuidad a la obra emprendida en agosto de 1961.

Un fuerte abrazo,

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