Autocensura o …?

Pedro Pablo Gómez https://lapupilainsomne.wordpress.com

trasferimentoIl mondo dell’informazione comprende un campo pieno di sorprese, opinioni, omissioni e persino interpretazioni per il meglio o il peggio.

Naturalmente ci sono i criteri editoriali che dirigono, in un modo o nell’altro, i mezzi di comunicazione, ma anche in questo settore dell’informazione c’è un grande fantasma chiamato, l’autocensura. Essa non ha nulla a che fare con le direttive o gli interessi del nostro Stato Rivoluzionario.

E’ come una malattia sviluppata sulla base della ‘auto-protezione’, della speculazione di ciò che potrebbe accadere se rivelassimo qualcosa che potrebbe dar fastidio a qualcuno di ‘sopra’ e cercarsi un rimprovero indesiderato, o peggio, per inerzia non vedendo, nella notizia, un’opportunità che il nostro popolo conosca meglio il vero volto dell’imperialismo.

Per fortuna la massima direzione del nostro paese personificata da Raul ha espresso, in varie occasioni, l’importanza e la necessità di affrontare tale questione con trasparenza e la necessità di mantenere il nostro popolo informato date le caratteristiche della situazione politica che affrontiamo con il cosiddetto processo di normalizzazione con il vicino che nel corso degli anni ha cercato di eliminarci dal suo intorno di dominazione.

Quindi ci animiamo a care due notizie inedite e non capiamo il motivo di ciò. Ad esempio, voi avete visto in uno qualsiasi dei nostri media l’ informazione che il Dipartimento di Stato USA, appena due settimane fa, incluse nel suo rapporto il riferimento al nostro paese come osservazione di violazione nel ‘traffico di persone’ e anche sul tema della non conformità con le “libertà religiose”? A mio parere era necessario dirlo ed anche avrebbe richiesto persino una risposta.

Neppure è apparsa l’informazione su ciò che sta accadendo negli USA con l’organizzazione IFCO dei noti Pastori per la Pace, che è denunciata dalla IRS -Servizio di Rendite Interne- per la consegna delle donazioni umanitarie, effettuate da tale organizzazione, alle organizzazioni religiose cubane. Solo CubaDebate lo ha pubblicato, suggerendo che pubblicarlo o non fu decisione dell’editore e non il risultato di un orientamento generale. Ma come qualcosa che dimostra la doppia morale dell’amministrazione Obama, con il proprio popolo, nella politica verso Cuba, punendo le persone che sono state più solidali con noi lì, che non fece nemmeno Bush, sarà trascurato?

Adempiere con quello detto dal nostro Generale dell’Esercito nei suoi interventi non lo vediamo così difficile, a volte i difficili siamo noi.

¿Autocensura o…?

Por Pedro Pablo Gómez

El mundo de la información abarca un campo lleno de sorpresas, opiniones, omisiones y hasta interpretaciones para bien o para mal. Desde luego existen los criterios editoriales que dirigen de una forma u otra los medios de comunicación, pero también en este sector de la información hay un gran fantasma llamada, la Autocensura. Ella no tiene nada que ver con las directivas o los intereses de nuestro Estado Revolucionario.

Es como una enfermedad desarrollada sobre la base de la ‘’autoprotección’’, de la especulación de lo que nos podría pasar si divulgamos algo que podría caerle mal a alguien de ‘’arriba’’ y buscarse un regaño no deseado, o peor, por inercia al no ver en una noticia la oportunidad de que nuestro pueblo conozca mejor la verdadera cara del imperialismo.

Por suerte la máxima dirección de nuestro país personificada por Raúl ha expresado en distintas ocasiones la importancia y la necesidad de abordar este tema con transparencia y la necesidad de mantener a nuestro pueblo informado dada las características de la situación política que enfrentamos con el llamado proceso de normalización con el vecino que a través de los años ha tratado de eliminarnos de su entorno de dominación.

Por ello nos animamos a señalar dos noticias no publicadas y no entendemos la razón de esto. Por ejemplo, ¿ustedes han visto en alguno de los medios nuestros la información de que el Dpto. de Estado de los Estados Unidos de América, hace apenas dos semanas, incluyó en su informe la referencia de nuestro país como observación de violación en el ‘’tráfico de personas’’ y también en el tema de las de no cumplir con “las libertades religiosas’’? En mi opinión era necesario decirlo e incluso hubiera requerido hasta una respuesta.

Tampoco ha salido la información de lo que está pasando en los EEUU con la organización IFCO de los conocidos Pastores por la Paz, la cual esta demandada por el IRS- Servicio de las Rentas Internas- por la entrega de las donaciones humanitarias realizadas por dicha organización a organizaciones religiosas cubanas. Solo Cubadebate la publicó, lo que parece indicar que publicarlo o no fue la decisión del editor y no el fruto de una orientación general. ¿Pero cómo algo que demuestra el doble rasero del gobierno de Obama con su propio pueblo en la política hacia Cuba, sancionando a las personas que han sido más solidarias con nosotros allí, cosa que no hizo ni Bush, va a ser pasado por alto?

Cumplir con lo dicho con nuestro Gral. de Ejército en sus intervenciones no lo vemos tan difícil, a veces los difíciles somos nosotros.

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