Cancellare le frontiere che ci separano

us-placeholder-square-1024x1024-600x600“Cuba non ha mai smesso di mettere in pratica una politica di stretta solidarietà con i movimenti di liberazione nazionale e con tutte le cause giuste della nostra epoca, affermò il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro intervenendo nella sessione d’inaugurazione della VI Conferenza Vertice dl MNOAL realizzata a L’Avana dal 3 al 9 settembre del 1979.

Anche se quella frase compie 37 anni, molte delle sue idee corrispondono allo scenario attuale che affronta l’Isola con il resto delle nazioni in via di sviluppo.

Fidel denunciava allora il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti a Cuba e l’illegale occupazione di parte del nostro territorio nazionale a Guantanamo, che esistono sempre anche se i due paesi hanno ristabilito relazioni diplomatiche.

“Cuba necessita a sua volta solidarietà”, disse Fidel.

Nel suo discorso il Comandante in Capo dedicò uno spazio per ricordare i principi su cui è fondato il Movimento dei Paesi non Allineati – MNOAL – dalla sua creazione : antimperialismo, anticolonialismo, antineocolonialismo, antirazzismo, antisionismo y antifascismo.

Parlando della pace, ancora un’utopia per molte nazioni, dichiarò che è possibile ottenerla anche se la potrà si assicurare solo nella misura in cui tutti i paesi avranno la coscienza e la decisioni di lottare per lei.

Anni dopo quello storico intervento nel 2006, L’Avana e il leader cubano furono di nuovo protagonisti del MNOAL e con un’acclamazione popolare Fidel venne eletto presidente del Movimento dei Paesi non Allineati nel XIV Vertice.

Il documento approvato in quell’occasione “Dichiarazione dei propositi e i principi e il ruolo del Movimento dei Paesi non Allineati nella congiuntura internazionale attuale”, ebbe una tale importanza che in una riunione del MNOAL effettuata a L’Avana, il cancelliere cubano Bruno Rodríguez lo paragonò ai principi della fondazione dell’organizzazione.

“È una guida permanente e conferma la vigenza dei propositi che promuove sin dalla sua origine”, ha detto Rodríguez.

Per Atilio Borón, politologo argentino: “La ferma conduzione cubana del Movimento ha reso possibile il recupero del protagonismo perduto di questa organizzazione.

I NON ALLINEATAI SI RIORDINANO

Nel 1955, nella Conferenza Afro-Asiatica di Bandung, si stabilirono una decina di principi che costituirono la base della politica di non allineamento.

Sei anni dopo si relizzò il 1º Vertice del MNOAL a Belgrado, dove l’organizzazione fu fondata ufficialmente con l’impegno di lottare per la decolonizzazione e l’emancipazione di tutti i popoli del mondo.

Allora si fece un richiamo agli Stati Uniti e all’ex Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche – URSS – per una politica di coesistenza pacifica nella quale contare con i non allineati.

L’evento passò alla storia perchè cercava di sradicare le sequele della Guerra Fredda e mitigare la divisione del mondo in blocchi.

Dei 25 paesi che parteciparono a quel 1º Vertice in rappresentazione dell’America latina e dei Caraibi, partecipò solamente Cuba.

Per Telesur in questi 55 anni d’esistenza, il MNOAL si è dedicato a difendere la lotta emancipatrice dei popoli di Africa, Asia, America Latina e altre regioni del mondo e questo ha contribuito alla decolonizzazione e successiva formazione di Stati sovrani.

Attualmente è formato da 120 paesi di vari continenti in rappresentanza di nazioni in via di sviluppo e grazie al suo funzionamento, gli Stati che lo formano partecipano alle decisioni di politica mondiale.

IL VENEZUELA PRENDE IL COMANDO

Dal 13 al 18 di questo mese, l’Isola Margarita, in Venezuela, accoglierà il XVII Vertice del MNOAL e si realizzerà la cerimonia del passaggio della presidenza del blocco.

Nicolás Maduro, presidente venezuelano, ha detto che: “Il paese si prepara a ricevere la presidenza per tre anni del Movimento dei Paesi non Allineati del mondo e io sono qui per ricevere la torcia e la bandiera del MNOAL”.

L’impegno di questa nazione sudamericana è ottenere l’unione dei paesi membri dell’organizzazione per consolidare un mondo multicentrico e perché si rispetti l’autodeterminazione dei popoli.

Come parte del suo giro per l’America Latina, il cancelliere dell’Iran, Mohamad Yavad Zarif, il cui paese esercita l’attuale esperienza del MNOAL ha incontrato la sua omologa del Venezuela, Delcy Rodríguez.

Durante il loro incontro i due politici hanno rivisto l’agenda di cooperazione bilaterale che precede questo Vertice.

 

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