Ricordando Fabio Di Celmo

fabiodicelmo_smallIeri, domenica 4 settembre, alle 10 di mattina, nel lobby dell’Hotel Copacabana, amici, lavoratori, italiani residenti in Cuba, si sono riuniti per commemorare il 19 anniversario della morte di Fabio di Celmo, il giovane italiano che perse la vita per l’azione di un terrorista, organizzata e finanziata dalla mafia cubano- americana che agisce dalla Florida, a Miami.

Inoltre è stato ricordato il padre di Fabio, Giustino, morto il 1º settembre dell’anno scorso, che aveva dedicato la sua vita a lottare per la giustizia, in particolare nel caso di Fabio e perchè si conoscesse la realtà della Rivoluzione cubana.

“Il mondo ha ansia di Giustizia”, diceva Giustino impegnato nella mobilitazione per la liberazione del bambino Elián, la liberazione dei Cinque Eroi anti terroristi ingiustamente reclusi e per l’eliminazione del criminale blocco che da più di 55 anni gli Stati Uniti impongono contro Cuba”, ha ricordato Acela Caner, autrice del libro “El muchacho del Copacabana”, nel suo discorso commemorativo, forte e commovente, durante il quale ha riferito un messaggio di ringrazi manto e amicizia di Tiziana di Celmo, la sorella di Fabio, che vive in Italia.

Con questa cerimonia che si rinnova ogni anno per ricordare Fabio – ed ora anche suo padre – l’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), ha iniziato una Giornata chiamata “Abbiamo Memoria: Solidarietà contro il blocco”, che si estenderà dal 4 settembre al 27 ottobre di quest’anno, la data in cui si voterà di nuovo nella ONU la risoluzione cubana contro il blocco imposto a Cuba.

Kenia Serrano, presidente dell’ICAP, ha dichiarato che nella Giornata “Abbiamo Memoria: solidarietà contro il blocco”, si realizzeranno numerosi incontri nazionali e internazionali con l’appoggio di organizzazioni e amici della solidarietà.

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