La voce unanime per la pace avrà una gran forza durate la Giornata “Abbiamo Memoria. Solidarietà contro il Blocco e il Terrorismo” che si svolgerà in tutta Cuba dal 4 settembre sino al 27 ottobre, per ricordare i molteplici sabotaggi realizzati contro la Rivoluzione, che hanno provocato migliaia di vittime.
Questa giornata propone di riunire volontà per esigere la fine del crudele blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti da mezzo secolo, che vuole piegare per fame il popolo e ostacola lo sviluppo sociale della nazione. Inoltre reclama la restituzione all’Isola del territorio occupato dall’illegale base navale di Guantánamo, dove in un carcere si torturano i prigionieri e non si permette loro un processo legale.
In questo contesto, durante la Giornata si denuncerà l’offensiva imperiale e delle oligarchie contro i governi rivoluzionari e progressisti dell’America Latina e dei Caraibi e coloro che pianificano colpi di Stato parlamentari, minacciando la stabilità politica e la sovranità dei popoli, con cospirazioni patrocinate da Washington.
Le attività sono iniziate con un omaggio al giovane Fabio Di Celmo, assassinato dallo scoppio di una bomba nell’Hotel Copacabana, nella capitale, il 4 settembre del 1997 , posta dal mercenario di El Salvador, in un’azione realizzata e finanziata dalla mafia terrorista cubano-americana radicata nella Florida. Il padre di Fabio, Giustino, è morto il 1 settembre del 2015 senza vedere la condanna in un tribunale degli assassini di suo figlio.
Inoltre si ricorderanno vari anniversari del nono e decimo mese dell’anno, come il colpo di Stato in Cile (11/09/1973); la detenzione dei Cinque Eroi (12/09/1998); l’assassinio del politico e ambasciatore cileno Orlando Letelier (21/09/1976); il sabotaggio perpetrato in Barbados a un aereo della Cubana (6/10/1976) e il crimine contro il Guerrigliero Eroico, Ernesto Che Guevara, in Bolivia (8/10/1967).
Si programmeranno giornate di lotta contro il blocco per il 17 settembre e per la decolonizzazione di Portorico il 23.
I Comitati di Difesa della Rivoluzione realizzeranno udienze pubblche per denunciare l’impatto negativo della genocida politica d’assedio imperiale contro Cuba, condannata dalla comunità internazionale in maniera praticamente unanime, che verrà sottoposta a votazione nella ONU, di nuovo, il 27 ottobre.
Il programma lo auspica l’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP) e sarà replicato in varie parti del mondo, mentre all’interno di Cuba si sommeranno i collettivi di lavoratori e di studenti per mettere in evidenza le ansie d’emancipazione dei popoli colonizzatori del Sud.