Cuba incita alla proibizione delle munizioni a grappolo

SIRIACuba ha denunciato gli effetti nocivi e indiscriminati delle munizioni a grappolo, definendole armi incompatibili con i principi e le norme del decreto internazionale umanitario.


Durante la Sesta Riunione degli Stati Parte nella Convenzione sulle Munizioni a Grappolo che si è svolta dal 5 al 7 settembre a Ginevra, il Capo  del Dipartimento dei Temi Politici della Direzione dei Temi Multilaterali e del Diritto Internazionale della Cancelleria cubana, l’ambasciatore Rodolfo Benítez, ha richiamato ad eliminare e proibire queste armi, che provocano danni inaccettabili alla popolazione civile, anche molto tempo dopo la fine dei combattimenti.

Benítez ha ricordato che lo scorso 6 aprile, Cuba ha depositato formalmente nella sede delle Nazioni Unite, a Nuova York, il suo  strumento d’adesione alla Convenzione sulle Munizioni a Grappolo, che entrerà in vigore per il paese dal 1 ottobre. Le autorità cubane si preparano per seguire rigorosamente tutte le disposizioni della Convenzione .

Il diplomatico ha reiterato che Cuba incita al disarmo generale e completo, includendo prima di tutto le armi nucleari.

“La guerra e la violenza non possono continuare ad essere utilizzate in maniera ingiustificata come strumento di politica estera”, ha sottolineato.

La decisione di Cuba d’aderire alla Convenzione sulle Munizioni a Grappolo è una nuova dimostrazione dello storico impegno dello Stato cubano con il multilateralismo e il Diritto Internazionale Umanitario.

Un totale di 119 Stati ha aderito alla Convenzione; tra questi 100 sono parte della stessa e 19 sono firmatari. Cuba è parte dei principali trattati internazionali sul disarmo e la non proliferazione.

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