Nuova violazione dello spazio aereo venezuelano

aereoIl ministro alla Difesa del Venezuela, Vladimir Padrino, ha denunciato ieri, martedì 20, un’altra violazione dello spazio aereo della nazione sudamericana perpetrato da un aereo degli Stati Uniti, ha informato PL.


Un aereo Dash-8, appartenente agli Stati Uniti ha violato lo spazio aereo venezuelano lo scorso venerdì 16,  ed ha ripetutola manovra il giorno successivo, sabato 17, molto vicino all’Isola Margarita dove si realizzava il XVII Vertice del Movimento dei Paesi non Allineati -MNOAL – ha comunicato il Comandante Strategico delle Operazioni della Forza Armata Nazionale Bolivariana.

“Di nuovo denunciamo una violazione dello spazio aereo venezuelano e richiamiamo il governo degli Stati Uniti a rispettare le norme dell’aeronautica civile”, ha dichiarato, informando che nel 2016 sono stati registrati 32 casi d’infrazioni di quanto è stabilito per la regione sulle informazioni dei voli.

Il Dash-8 è un aereo costiero che appartiene agli Stati Uniti ed ha un radar multi modo marittimo.

“Questo tipo d’aereo ha violato lo spazio aereo del Venezuela l’anno scorso il 18 novembre  e gli Stati Uniti lo hanno riconosciuto, ma ora succede di nuovo”, ha spiegato il titolare senza specificare se esistono documenti  su questi fatti.

Al proposito il ministro ha assicurato che nei giorni del Vertice del MNOAL non sono stati registrati incidenti grazie alle operazioni di sicurezza della Forza Armata Nazionale Bolivariana.

Padrino López ha informato che il velivolo spia statunitense è stato intercettato dagli aerei della Forza Aerea Bolivariana del Venezuela, e dopo che gli è stato intimato di lasciare lo spazio aereo venezuelano ha fatto ritorno presso la base ‘Hato’ di Curacao.

Il Ministro degli Esteri, Delcy Rodríguez, ha annunciato che denuncerà davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la grave violazione dello spazio aereo venezuelano effettuata da un aereo spia degli Stati Uniti.

«Denunceremo gli Stati Uniti e i Paesi Bassi perché il velivolo è partito da una base aerea situata nel territorio di Curacao, con l’intento di attaccare il Venezuela. Faremo un reclamo perché non tolleriamo che possa accadere questo», anche il Presidente venezuelano Maduro ha annunciato una forte reazione della Repubblica Bolivariana del Venezuela.

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