Raúl incita a non tralasciare nessuna esperienza

14469613_10154594833138799_8950620634578481146_nDa sabato 1 ottobre, il generale d’Esercito Raúl Castro Ruz Presidente del Consiglio Nazionale della Difesa Nazionale  per via della minaccia rappresentata dall’uragano Matthew di grande intensità – si trova a Santiago di Cuba assieme ai ministri  del Trasporto, dell’Energia e Miniere, della Costruzione, delle Comunicazioni, dell’Agricoltura e del Commercio Interno,  la presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche, il primo viceministro di Salute Pubblica e il viceministro delle Forze Armate Rivoluzionarie, generale di Corpo d’Esercito Ramón Espinosa Martín.


La loro presenza permette d’orientare, aiutare e controllare direttamente il compimento delle misure previste per affrontare questo fenomeno  naturale, in particolare nelle sei province che si trovano in fase d’allerta ciclonica dal pomeriggio di sabato.

f0013317Il Generale d’Esercito e i dirigente che lo accompagnano si sono riuniti nel Consiglio di Difesa Provinciale di Santiago di Cuba, dove sono stati informati della situazione attuale di fronte alla quale sono meglio preparati che in occasioni precedenti, perchè si considerano le esperienze di altri eventi e soprattutto dell’uragano Sandy, nel 2012.

Nella prima parte della riunione, Lázaro Expósito, presidente del Consiglio di Difesa provinciale ha realizzato una revisione degli accordi adottati con precedenza ed ha assicurato che non solo sono state create le condizioni per affrontare l’uragano, ma anche le misure da seguire quando sarà decretata la tappa di recupero.

La situazione meteorologica prevede la persistenza di venti molto forti, con un prevedibili aumento dell’intensità dell’uragano, com’è stato spiegato.

La regione orientale del paese è quella coinvolta.

Ricordando la forza dei venti dell’uragano Sandy sulla terra di Santiago, Raúl ha detto che Matthew è un poco più forte e con un indice molto simile.

“Questo è un uragano di fronte al quale dobbiamo essere preparati, come se fosse due volte più forte del Sandy; per questo mi soddisfa sapere che sono state adottate le misure necessarie considerando le esperienze accumulate”, ha segnalato.

Tra le varie misure, si lavora alla pulizia, togliendo ostruzioni alle zone basse, spiegando una partecipazione  d’emergenza dei radioamatori, che furono un appoggio indiscutibile al passaggio del Sandy.

Si realizzano la distribuzione e la vendita dei prodotti a prezzo controllato e la conseguente protezione degli stessi nei magazzini.  Sono stati intensificati il risanamento delle città e la potatura degli alberi, attività della fase d’allerta, le cui azioni sono incamminate  sopratutto a minimizzare le perdite di vite umane e i danni economici.

“Dobbiamo prepararci, non c’è altro da fare”, ha dichiarato il  Presidente del Consiglio di Difesa Nazionale, ed ha incitato ad approfittare delle nuove esperienze in tutto quello che è successo sino ad oggi”.

“Ci sono molte cose che si possono prevedere e questo ci permetterà di realizzarle opportunamente. Per questo l’importanza di prepararci e perfezionare questo  scontro, senza tralasciare nessuna esperienza, per poi adattarla alle differenti situazioni e contesti”, ha concluso Raúl.

Data: 1° ottobre 2016. Ora: 12:00
AVVISO DI CICLONE TROPICALE NO. 14 URAGANO MATTHEW

… Matthew è una minaccia potenziale per la regione orientale di Cuba…

14463108_10154594557653799_7928148192579064748_nLe province da Cienfuegos e Villa Clara fino a Guantánamo devono stare molto attente all’evoluzione dell’intenso uragano Matthew che rappresenta un pericolo per la regione orientale di Cuba, dal prossimo lunedì 3.
Nelle ultime ore Matthew ha perso leggermente in organizzazione e intensità anche se rimane un intenso uragano, categoria 4 nella scala Saffir-Simpson, di un massimo di cinque. I venti massimi sostenuti sono di 230 chilometri all’ora, con raffiche superiori e la pressione minima centrale è aumentata fino ai 947 hectoPascal.
A mezzogiorno di oggi il centro dell’uragano Matthew è stato stimato in 13.4 gradi di latitudine nord e 73.5 gradi di longitudine ovest, posizione che lo colloca a circa 610 chilometri a sud-est di Kingston, Giamaica, e a circa 775 chilometri al sud sud-est della città di Santiago de Cuba. Si mantiene in direzione ovest, diminuendo la sua velocità di spostamento che ora è di 9 chilometri all’ora.
Nelle prossime 12 ore l’uragano Matthew girerà gradualmente la sua traiettoria a ovest nordovest, con alcune fluttuazioni nella sua intensità e pochi cambiamenti nella sua velocità di spostamento, anche se si manterrà come un uragano intenso.
Il Centro di Previsioni dell’Istituto di Meteorologia manterrà una stretta vigilanza sulla sua evoluzione e sulla futura traiettoria.
Il prossimo avviso di ciclone tropicale sull’uragano Matthew si emetterà alle sei del pomeriggio di oggi sabato.

Traduzione: Redazione di El Moncada
http://www.met.inf.cu/a

AVVISO DI CICLONE TROPICALE NO. 13 URAGANO MATTHEW

La Habana, Cuba. – L’uragano Matthew ha diminuito leggermente la sua intensità all’alba e ora ha venti massimi sostenuti di 250 chilometri all’ora, con raffiche superiori e ha aumentato la sua pressione centrale a 942 hectoPascal, raggiungendo nuovamente la categoria 4 nella scala Saffir-Simpson di un massimo di cinque.
Matthew continua con una traiettoria verso ovest, mantenendo una velocità di trasferimento di 11 chilometri all’ora.
Alle sei della mattina il centro di Matthew si è stimato in 13.3 gradi di latitudine nord e 72.9 gradi di longitudine ovest, posizione che lo colloca a circa 660 chilometri al sud-est di Kingston, Giamaica.
Nelle prossime 12 ore l’uragano Matthew girerà la sua traiettoria a ovest -nordovest e successivamente a nord nordovest durante la domenica, diminuendo la sua velocità di trasferimento con fluttuazioni di intensità, benché questo sistema si manterrà come un intenso uragano.
Data l’epoca dell’anno, la posizione e il movimento di trasferimento di questo uragano, il Centro di Previsioni dell’Istituto di Meteorologia manterrà stretta vigilanza sulla sua evoluzione e sulla futura traiettoria.
Il prossimo avviso di ciclone tropicale sull’uragano Matthew si emetterà a mezzogiorno [ora di Cuba]di oggi sabato 1 ottobre.
CENTRO DI PREVISIONI, INSMET.
1° ottobre 2016, Ora: 6:00 am.

Traduzione: Redazione di El Moncada
http://www.radioreloj.cu/

L’uragano Matthew: Una seria minaccia per il paese

f0069043-1L’uragano Matthew, che raggiungerà la terra cubana la mattina di martedì, ha molte probabilità di raggiungere la categoria 5 nelle prossime ore,  la massima dela scala Saffir-Simpson, con venti massimi sostenuti di 250 Km. l’ora.

Ramón Pardo Guerra, a capo dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile, ha valutato la strategia che il paese deve seguire di fronte a questa contingenza in una riunione del Consiglio di Difesa Nazionale di fronte a situazioni di disastro.

Seguendo l’estensione del fenomeno, la dottoressa Miriam Teresita Llanes, a  capo del Centro dei Pronostici dell’Istituto di Meteorologia, ha aggiunto che è probabile che le regioni centrali e occidentali del paese saranno  colpite e che la popolazione deve stare attenta alle prossime informazioni  dei mezzi di comunicazione.

Il massimo  capo della Difesa Civile ha richiamato ad essere responsabili e disciplinati e a rispettare le misure dei Consigli di Difesa Provinciali e municipali in Oriente, per minimizzare l’impatto dell’uragano che passerà per l’Isola tra oggi  e domani, lunedì 3 e martedì 4.

“Dobbiamo affrontare un potente uragano di grandi dimensioni, perchè copre circa mille chilometri. Le acque del mar dei Caraibi hanno una temperatura superficiale media di 28 gradi Celsius, e questo fa sì che Matthew  continui a rinforzarsi prima di penetrare sul paese, dalla provincia di Santiago di Cuba” ha chiarito  Miriam Teresita Llanes.

“La lentezza del suo passaggio fa prevedere che resterà  in Cuba almeno 36 ore e porterà abbondanti piogge con il rischio d’inondazioni e forti mareggiate.  Pioverà in oriente, ma a che prezzo!”,ha commentato la dottoressa.

Valutando questa situazione l’organo di lavoro della Difesa Civile pone la fase d’allerta in tempo sufficiente per far sì che le istanze chiave, come i Consigli di Difesa Nazionale, le Forze Armate Rivoluzionarie e il Ministero degli Interni

Lavorino per ridurre i rischi di perdite di vite umane e di beni economici.

La ministra  di Scienza, Tecnologia e Ambiente, Elba Rosa Pérez,  ha commentato la trascendenza degli studi sul pericolo, la vulnerabilità e i rischi, realizzati e in piena vigenza.

L’Uragano Matthew è il più intenso di questa stagione ciclonica nella conca dell’ Atlantico tropicale e il primo che raggiunge una notevole forza nel mare dei Caraibi, da Felix, nel 2077.

Si mantiene il pericolo dell’uragano de passaggio di Matthew nella regione orientale

Se si mantiene la traiettoria suggerita dalla maggioranza dei modelli in direzione prossima al nord, con un previsto incremento nella velocità di traslazione, durante oggi domenica  l’uragano Matthew si avvicinerà ai mari del sud della regione orientale di Cuba e questo eleverà il pericolo d’impatto diretto a questa parte del territorio nazionale per martedì 4, nella sua porzione a est.

Il dottor José Rubiera, del Centro dei Pronostici dell’Istituto di Meteorologi ha sottolineato che muovendosi molto lentamente l’influenza degli effetti di questo potente organismo ciclonico tropicale si sentiranno un poco più tardi di quanto previsto inizialmente aspettando dalla notte di domenica e per lunedì un incremento graduale delle piogge e della forza di venti nelle province del sud orientale.

Ugualmente, ci saranno forti mareggiate nei due litorali, con inondazioni delle coste nella parte sud, che poi s’estenderanno lungo tutta la costa nord di Guantánamo.

L’estesa area delle nuvole e il notevole campo dei venti associati all’ampia circolazione dell’uragano,  obbligano le province centrali a prestare a loro volta la maggior attenzione al suo futuro movimento ed evoluzione.

Nelle ultime 48 ore  Matthew ha avuto fluttuazioni nella sua intensità, ma nel momento di scrivere questa informazione, alle venti di domenica 2, si manteneva come un forte uragano categoria 4 nella scala  Saffir-Simpson di un massimo di 5,  con venti massimi sostenuti di 120 Km. l’ora e una pressione minima centrale di 945 hectopascal.

La sua regione centrale era localizzata a 14,5 gradi di latitudine nord e 75,0 gradi di longitudine ovest, a 600 chilometri a sud de Guantánamo e a 620 a sud di Santiago di Cuba, mentre continuava muovendosi  lentamente a nordovest, a soli sette chilometri l’ora.

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