Direttiva presidenziale della politica

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Normalizzazione delle relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba

Stati Uniti-Cuba (direttiva presidenziale di politica/ppd-43)

La Casa Bianca: Ufficio del Segretario di Stampa
14 ottobre del 2016.
Direttiva presidenziale di politica (presidential policy directive/PPD-43)


memorandum indirizzato  a:
Vicepresidente
Segretario di Stato
Segretario del Tesoro
Segretario della Difesa
Procuratore generale/Segretario di Giustizia
Segretario degli Interni
Segretario dell’Agricoltura
Segretario del Commercio
Segretario di Salute e Servizi umani
Segretario del Trasporto
Segretario della Sicurezza Nazionale
Assistente del Presidente e capo di gabinetto
Direttore dell’Ufficio di Amministrazione e Bilancio
Rappresentante del Commercio degli Stati Uniti
Rappresentante degli  Stati Uniti d’America  presso le Naioni Unite
Amministratore dell’amministrazione delle Piccole imprese
Assistente del presidente e assessore della sicurezza nazionale
Assistente del presidente e assessore Giuridico  del Presidente
Direttore dell’Intelligence nazionale
Assistente del presidente per i Temi di Scienza e Tecnologia e direttore dell’Ufficio di politiche su scienza e tecnologia
Assistente del presidente per la politica economica e direttore del Consiglio Economico nazionale
Assistente del presidente per la sicurezza nazionale e antiterrorismo
Amministratore dell’Agenzia degli Stati Uniti  per lo sviluppo internazionale
Capo di Stato Maggiore congiunto
Direttore dell’Ufficio di Amministrazione del personale

TEMA: Normalizzazione delle  relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba

  1. Introduzione

Il 17  dicembre del 2014, ho annunciato che gli Stati Uniti intraprendevano una nuova rotta rispetto a Cuba, ponendo fine a una politica obsoleta che è fallita, che non ha fatto avanzare gli interessi degli Stati Uniti, fallita nell’appoggio a riforme per migliorare la vita del popolo cubano nell’Isola  per vari decenni . Secondo la nuova politica, gli Stati Uniti ampliano e promuovono la partecipazione autorizzata con Cuba per far avanzare la cooperazione in aree d’interesse mutuo e incrementare i viaggi, il commercio e il libero flusso delle informazioni, in relazione con Cuba. L’obiettivo della nuova politica è aiutare il popolo cubano a realizzare un  futuro migliore e incentivare lo sviluppo di un socio nella regione che sia capace di lavorare con gli Stati Uniti per affrontare sfide regionali tali come il cambio climatico, le malattie e il traffico illecito.
I cambi endogeni che stanno avvenendo in Cuba offrono opportunità per far avanzare gli interessi degli Stati Uniti e distanziarsi dall’embargo che è un carico obsoleto per il popolo cubano ed è stato un impedimento per gli interessi nordamericani.
Il mio Governo ha richiamato ripetutamente il Congresso perché cancelli l’embargo. La politica degli Stati Uniti è disegnata per creare opportunità economiche per il popolo cubano; promuovere il rispetto ai diritti umani ; fomentare la cooperazione in temi di sicurezza e difesa regionali, come la salute,  l’applicazione e il compimento della legge e dell’emigrazione e continuare la cooperazione con il governo cubano per rinforzare la nostra guida nell’emisfero.
Riconosciamo la sovranità e l’auto determinazione di Cuba e ci rendiamo conto delle aree nelle quali esistono differenze.
Vogliamo affrontare queste differenze per mezzo dell’interazione e il dialogo,così come mediante la promozione di una crescente intesa tra i nostri governi e i popoli.
L’ ampia comunità d’origine cubana negli Stati Uniti disimpegna una funzione integrale nel processo della normalizzazione  e nella riconciliazione tra i membri della diaspora  e le persone che restano nell’Isola. La normalizzazione si estende necessariamente al di là dell’avvicinamento tra i governi; include la ricostruzione di ponti tra individui e famiglie.
Questa direttiva: (1) descrive la visione degli Stati Uniti rispetto alla normalizzazione con Cuba e come nostra politica converge con gli interessi della sicurezza nazionale degli USA; (2) valuta i passi avanti verso la normalizzazione ; (3) descrive il panorama strategico attuale e prevedibile; (4) descrive gli obiettivi prioritari per la normalizzazione; e (5) orienta le azioni necessarie per applicare la stessa direttiva.

  1. Visione della normalizzazione Stati Uniti– Cuba

La visione degli Stati Uniti per la normalizzazione delle relazioni Stati Uniti -Cuba è guidata dai seguenti interessi di sicurezza nazionale come furono descritti nella Strategia di Sicurezza Nazionale del 2015:
La sicurezza degli Stati Uniti, dei loro cittadini e dei loro alleati e soci.
Un’economia statunitense che sia forte, innovatrice e in crescita, in un sistema economico internazionale aperto che promuova l’opportunità e la prosperità.
Rispetto per i valori universali, tanto nel nostro paese come in tutto il mondo.
Un ordine internazionale basato in regole che promuovano la pace, la  sicurezza e l’opportunità.
La nostra visione per la normalizzazione Stati Uniti-Cuba riflette l’appoggio del mio Governo a una crescita  economica di base ampia, alla stabilità, all’aumento dei vincoli popolo a popolo e al rispetto dei diritti umani e dei valori democratici nella regione. A lungo tempo gli Stati Uniti pretendono di realizzare i risultati espressi a continuazione:

1. Maggior sicurezza per gli Stati Uniti e i loro cittadini nel nostro paese e all’estero. Tentiamo d’avere sicurezza per i cittadini  statunitensi che viaggiano a Cuba siano in salvo e sicuri e che gli USA siano protetti da: coloro che pretendono di sfruttare la crescente connessione con fini illeciti, dalla migrazione irregolare e dai pericoli naturali o causati dall’uomo.

2. Una Cuba prospera e stabile che offra opportunità economiche al suo popolo. L’aumento dei viaggi e delle connessioni economiche appoggiano il miglioramento dei mezzi di sussistenza per il popolo cubano, un’interazione economica più profonda tra i nostri due paesi così come lo sviluppo di un settore privato che offra maggiori opportunità economiche per il popolo cubano.
Gli sforzi delle autorità cubane per liberalizzare la politica economica aiuterebbero e favorirebbero un vincolo più ampio con differenti settori dell’economia cubana. La politica degli Stati Uniti aiuta le imprese statunitensi a guadagnare accesso nei mercati cubani e stimola la crescita sostenibile dell’economia cubana. Il settore privato, gli investigatori scientifici e medici, l’industria agricola,le fondazioni e altri gruppi statunitensi hanno nuove vie di collaborazione che possono offrire opportunità per imprenditori, scienziati, agricoltori e altri professionisti cubani.
Nello stesso tempo, l’aumento dell’accesso a Internet sta fomentando la connessione dei cubani con il mondo ed espandendo le capacità del popolo cubano, specialmente i giovani, per scambiare informazioni e idee. Gli USA sono pronti ad appoggiare le politiche del governo cubano che promuovono l’uguaglianza sociale e le attività economiche indipendenti.

3. L’aumento del rispetto dei diritti   individuali in Cuba.  Anche se cerchiamo la normalizzazione, riconosciamo che continueremo ad avere differenze con il governo cubano.
Continueremo ad  operare a favore dei diritti umani includendo i diritti alla libertà d’espressione, religione, associazione e riunione pacifica, come facciamo in tutto il mondo. La nostra politica è disegnata per appoggiare la capacità dei cubani d’esercitare i loro diritti umani universali e le libertà fondamentali, con l’aspettativa che un maggior commercio offrirà a un segmento più ampio della popolazione cubana l’informazione e le risorse necessarie per  ottenere un futuro prospero e sostenibile.
Per realizzare questi obiettivi, noi stiamo cercando d’imporre un cambio di regime in Cuba; stiamo, in cambio, promozionando valori che appoggiamo in tutto il mondo e rispettando nello stesso tempo che corrisponde al popolo cubano prendere le sue decisioni sul suo futuro.

4. Inserimento di Cuba nei sistemi internazionali e regionali.Cerchiamo la   partecipazione  del governo cubano nei forum  regionali e internazionali, includendo, senza limitarli, quelli relazionati all’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) e al Vertice delle Americhe, per promuovere gli obiettivi mutuamente convenuti dai membri.
Consideriamo che una Cuba che aderisce ai propositi e alle norme di questi Forum riceverà benefici con il tempo, allineando le sue pratiche politiche ed economiche nazionali, in consonanza con le norme internazionali e gli standard accettati mondialmente.
La nostra politica rinforza la posizione degli Stati Uniti nei sistemi internazionali mediante l’eliminazione di un fattore irritante delle relazioni con i nostri alleati e soci e l’ottenimento dell’appoggio per un ordine basato in norme.

III. Progressi verso la normalità delle relazioni Stati Uniti – Cuba

Da quando gli USA hanno annunciato, il 17 dicembre del 2014,  che avrebbero tracciato una nuova rotta con Cuba, abbiamo ristabilito le relazioni diplomatiche E abbiamo fatto dei passi avanti nelle relazioni bilaterali.
Abbiamo aperto le nostre rispettive ambasciate. Sei segretari di gabinetto hanno visitato L’Avana e quattro ministri cubani hanno visitato gli Stati Uniti e io sono diventato il primo presidente statunitense in funzioni che ha visitato Cuba dal 1928.
Abbiamo stabilito una Commissione Bilaterale per dare priorità alle aree di scambio e abbiamo realizzato accordi non vincolanti in materia di protezione ambientale, aree marine protette, salute pubblica, investigazioni bio-mediche,agricoltura, lotta contro il narcotraffico, sicurezza dei viaggi e del commercio, aviazione civile, trasporto diretto della posta e idrografia .
Abbiamo posto in marcia dialoghi e conversazioni sulla cooperazione in materia d’applicazione e compimento della legge, questioni su regolamenti e questioni economiche, reclami e politiche delle telecomunicazioni e Internet.
Data la prossimità di Cuba agli USA, una maggior partecipazione dei cittadini, delle imprese e del settore non governativo statunitense ha un potenziale straordinario per appoggiare i nostri interessi nazionali.  Considerando i limiti imposti dalla Legge per la Libertà e la Solidarietà Democratica cubane del 1996 ( Legge Libertà) e altre eleggi pertinenti, i dipartimenti del Tesoro e del Commercio hanno implementato sei pacchetti di modifiche normative al programma di sanzioni di Cuba, dando flessibilità alle restrizioni dei viaggi, al commercio e alle transazioni finanziarie .
Individui, imprese e organizzazioni non governative degli Stati Uniti hanno accolto questi cambi di regolamenti per visitare Cuba e i viaggi autorizzati a Cuba sono aumentati del 75% dal 2014 al 2015.
I viaggi futuri di cittadini statunitensi si vedranno appoggiati da un servizio aereo regolare che è iniziato nell’agosto del 2016 e la  prima nave da crociera statunitense ha visitato i porti cubani nel maggio del 2016. Abbiamo anche cominciato il trasporto diretto della posta tra i nostri due paesi e le imprese di telecomunicazioni hanno stabilito accordi per servizi di voce diretta e l’itinerare dei segnali  (roaming) con Cuba. Il governo cubano ha continuato ad applicare riforme economiche graduali ed ha stabilito più  de 100 punti pubblici d’acceso a  wi-fi in tutta l’Isola.
Questi  fatti stabiliscono le basi per una partecipazione con Cuba a lungo tempo che faccia avanzare gli interessi degli Stati Uniti.
Senza dubbio abbiamo molto di più da fare per dare fondamenta a queste basi in funzione di una valutazione realista del panorama strategico attorno alla normalizzazione.

1. Panorama strategico

Cuba sta sperimentando varie transizioni in aree come: la guida,l’economia, lo sviluppo tecnologico, la società civile e integrazione regionale e globale. I leader di Cuba riconoscono la necessità di fare la transizione verso la prossima generazione, ma danno la priorità a cambi graduali e progressivi per assicurare la stabilità.
Cuba ha un importante potenziale economico radicato nel dinamismo del suo popolo e un forte impegno inaree come l’educazione e la salute.
Nonostante questo, il governo cubano affronta importanti sfide economiche come l’eliminazione del suo sistema di cambio doppio, far sì che le sue imprese statali siano più efficienti  e trasparenti, lo sviluppo di un sistema finanziario che offra maggiori servizi a individui e al settore privato  e la riduzione della sua dipendenza dalle sovvenzioni straniere.
Cuba è sempre molto dipendente dalle importazioni di alimenti e  di energia, e deve anche  far fronte alla scarsità delle fonti di divisa per pagare le importazioni che necessita.
La considerevole emigrazione di cubani in età lavorativa aggrava ulteriormente il problema demografico che rappresenta per Cuba il rapido invecchiamento della sua popolazione.
Una serie di leggi limita l’interazione economica statunitense con Cuba e questo impedisce un’eliminazione completa delle restrizioni dei viaggi degli statunitensi a Cuba, proibisce l’assistenza del governo degli USA alle esportazioni e all’estensione a Cuba di crediti  degli Stati Uniti per l’acquisto di prodotti agricoli, e impongono che l’embargo non si sospenda o termini, a meno che il presidente determini che un governo di transizione o eletto democraticamente è giunto al potere in Cuba.
Per via delle restrizioni legali, politiche e regolatrici rispetto a Cuba, la sua economia non sta generando le divise sufficienti per acquistare le esportazioni degli Stati Uniti che potrebbero derivare dalla flessibilità dell’embargo.
Anche se il Congresso degli Stati Uniti giungerà ad eliminare l’embargo, i cubani non potranno approfittare ottimamente del suo potenziale senza un riforma economica continuata in Cuba.
I regolamenti del governo cubano e le pratiche di contrattazione ambigue ostacolano le transazioni con le compagnie statunitensi che si permetteranno in virtù delle leggi degli Stati Uniti.
Gli sforzi di normalizzazione hanno accresciuto  le aspettative  di maggiori opportunità economiche dei cubani.
Si calcola che 1 su 4 cubani che lavora, partecipa  in un settore di imprenditori e questo evidenzia l’origine di un settore privato dinamico e indipendente.  L’espansione del settore privato ha aumentato le risorse per il popolo cubano ed ha creato aperture incipienti per far sì che gli imprenditori cubani siano coinvolti con imprese e organizzazioni non governative degli Stati Uniti.
Prendiamo nota delle misure che ha intrapreso il governo cubano che, anche se sono limitate, sono significative per ciò che si riferisce all’ampliamento delle protezioni legali per le piccole e medie  imprese che si espandono e si mantengono , e miglioreranno il clima per l’investimento.
Cuba non è membro delle istituzioni finanziarie internazionali,  come il Fondo Monetario Internazionale, il Banco Mondiale, e il Banco Interamericano di Sviluppo che potrebbero offrire esperienze e, potenzialmente, finanziare riforme economiche e progetti viabili per l’investimento.
Anche se Cuba è giunta ad accordi con varie nazioni creditrici per alleviare il debito  bilaterale attraverso la ristrutturazione e il condono, si mantiene in debito con il governo degli Stati Uniti rispetto ai debiti bilaterali contratti prima della Rivoluzione cubana e non partecipa nei mercati internazionali del capitale.
Cuba e gli Stati Uniti sono membri dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC); senza dubbio nessuno dei due paesi applica i suoi accordi rispetto all’altro a causa dell’embargo degli Stati Uniti  a Cuba.
L’avvicinamento ci  ha permesso d’aumentare la nostra  collaborazione con Cuba in temi regionali tali come: il processo di pace in Colombia e l’assistenza sanitaria in Haiti  e ha debilitato una causa storica comune dei  regimi critici
degli Stati Uniti. Anche se Cuba non ha espresso interesse a partecipare nella OSA,  ha partecipato al Vertice delle Americhe nel 2015. Abbiamo visto di buon grado anche i nuovi vincoli tra Cuba e altri alleati degli Stati Uniti di tutto il mondo, includendo i nostri alleati del trattato europeo e asiatico.
Nello stesso tempo riconosciamo che Cuba e gli USA continueranno ad avere differenze su molti temi regionali e globali.
L’interazione degli Stati Uniti con il governo cubano si vedrà limitata anche per la continua repressione delle libertà civili e politiche in Cuba. Anticipiamo che il governo cubano continuerà ad opporsi alle politiche e alle operazioni statunitensi di migrazione e ai programmi di democrazia Radio e Tv Martí, alla presenza degli Stati Uniti nella Base Navale di Guantánamo e all’embargo. Il Governo degli Stati Uniti non ha intenzione di modificare il contratto d’affitto vigente e altre disposizioni relazionate alla Base Navale di Guantánamo, che permette agli Stati Uniti di migliorare  e preservare la sicurezza regionale.
In questo ambiente strategico, le politiche e le attuazioni che gli Stati Uniti perseguono per avanzare nella nostra visione di normalità delle relazioni Stati Uniti – Cuba, daranno forma in maniera significativa al futuro delle relazioni bilaterali e regionali, così come alla nostra sicurezza e prosperità condivise.

1. Sei obiettivi per le relazioni a medio tempo tra gli Stati Uniti e   Cuba
Per avanzare nei quattro obiettivi  associati alla nostra visione strategica perla normalizzazione delle relazioni Stati Uniti- Cuba , gli USA avanzeranno in forma parallela nei seguenti sei obiettivi prioritari:

  1. Interazione tra i due governi

Continueremo gli scambi di alto livello e quelli tecnici in aree d’interesse reciproco, includendo l’agricoltura, l’economia e le piccole imprese, il trasporto, la scienza e la tecnologia, l’ambiente, il clima, la salute, l’applicazione e il compimento della legge, l’emigrazione, la sicurezza nazionale, la preparazione e la risposta peri casi di disastri e la lotta contro il terrorismo .
Per mezzo della Commissione Bilaterale, identificheremo e daremopriorità alle aree di collaborazione e scambio che permettono d’ avanzare verso gli obiettivi menzionati.
Forti vincoli diplomatici permetteranno scambi  costruttivi nelle differenze bilaterali, includendo i nostri programmi di democrazia e di radiodiffusione, mentre proteggeremo i nostri interessi e attivi, tali come la Base Navale di Guantánamo. Utilizzeremo lo scambio per incitare Cuba a realizzare progressi tangibili in materia di diritti umani e libertà religiosa. Nella misura in cui i governi degli Stati Uniti  e di  Cuba matureranno fiducia attraverso scambi più frequenti, realizzeremo sempre più azioni a livello di lavoro tra i ministeri e gli organismi cubani, le agenzie e i dipartimenti degli USA, in maniera di ridurre la necessità di conversazioni d’alto livello su questioni di routine.
Data la mancanza di relazioni  diplomatiche durante gli ultimi decenni, sicercherà un’ampia interazione con tutto il governo cubano, includendo ministeri e autorità locali. Quando sarà appropriato e legalmente possibile, collaboreremo con Cuba para normalizzare le relazioni commerciali nella loro  totalità.

2. Scambio e connessione

Gli Stati Uniti continueranno a sostenere i vincoli persona a persona attraverso gli scambi patrocinati dal governo o dal settore privato, includendo quelli relazionati all’educazione, la cultura, gli affari, le scienze, l’ambiente, la tecnologia e gli sport.
Così come lo permetterà la legge,  continueremo ad appoggiare lo sviluppo  del servizio aereo, regolare e affittato e i vincoli marittimi, includendo i traghetti.
L’associazione in corso con  la comunità d’origine cubana negli Stati Uniti è di particolare importanza dati i suoi forti vincoli familiari e socio-culturali, così come la sua funzione naturale come cittadini -ambasciatori.
Faciliteremo le opportunità per far sì che le persone d’origine cubana negli  Stati Uniti  ricostruiscano e stabiliscano nuovi vincoli  familiari per appoggiare la riconciliazione.
Per facilitare l’obiettivo di Cuba d’aumentareil suo accesso a internet dal 5% al 50% della popolazione cubana per il 2020, stabiliremo un gruppo di lavoro bilaterale per ampliare la connessione a Internet. Cercheremo opportunità che permettano alle  fondazioni e alle università statunitensi di stabilire vincoli con Cuba.

3. Espansione del commercio

Il governo degli Stati Uniti identificherà i modi d’ampliare  le opportunità per far sì che le imprese statunitensi lavorino con Cuba. L’embargo è obsoleto e dev’essere eliminato. La mia amministrazione ha chiesto  reiteratamente al Congresso d’eliminare il blocco e continueremo a lavorare verso questo obiettivo.
Sino a quando l’embargo si manterrà, la nostra funzione sarà quella d’applicare politiche che permettano l’interazione del settore privato autorizzato degli Stati Uniti con il settore privato emergente di Cuba e con le imprese statali
che  forniscono  beni e servizi alla popolazione cubana. La cooperazione in materia d’applicazione e compimento  della legge garantirà che il commercio e i viaggiatori possano trasferirsi rapidamente tra gli Stati Uniti e Cuba.
Anche se riconosciamo la priorità data alle imprese statali nel modello cubano, vogliamo  fomentare  riforme che facciano incidere il funzionamento diqueste entità conle norme internazionali e soprattutto  con la trasparenza.
I cambi nei regolamenti degli Stati Uniti hanno creato spazi per far sì che il governo cubano introduca cambi simili. Assieme alle modifiche normative del dipartimento del Tesoro per ampliare l’accesso di Cuba al sistema finanziario degli Stati Uniti e ai conti in dollari di transito negli USA il governo cubano ha annunciato all’inizio del 2016 i suoi pianiper eliminare la penalizzazione del 10% nelle operazioni di cambio del dollaro statunitense, sottoposto a un miglioramento dell’accesso al sistema bancario internazionale.
Continueremo gli sforzi privati e pubblici  per  spiegare i nostri cambi di regolamenti alle imprese e alle banche statunitensi, agli imprenditori cubani e al governo cubano.

4. La riforma economica

Anche se il governo cubano mantiene le sue mete economiche basate in priorità nazionali, noi utilizzeremo la nostra cooperazione, ampliata per appoggiare maggiori riforme economiche da parte del governo cubano.
I recenti scambi tra le istituzioni di servizi finanziari e regolatori hanno permesso una maggiore intesa reciproca deinostri rispettivi sistemi finanziari e delle priorità economiche.
Sosterremo dialoghi tra i due governi per conversare sulle opzioni per le riforme macro e micro economiche, con l’obiettivo di vincolare i cambi nelle politiche degli Stati Uniti alle riforme cubane, in maniera che si creino opportunità per le imprese degli Stati Uniti e per il popolo cubano.
Se il Congresso cancella l’embargo, la mia Amministrazione sarà coinvolta con  il Congresso e i gruppi interessati al dialogo e agli scambi preparatori a livello commerciale ed economico.
La mia Amministrazione allora, inmaniera simile parlerà conil Congresso del contenuto e del momento per un nuovo accordo commerciale bilaterale, che tocchi i restanti requisiti legali per il commercio.

5. Rispetto  dei diritti umani universali, le libertà fondamentali e i valori democratici

Noi non cercheremo un cambio di regime in Cuba. Continueremo a mettere in chiaro che gli Stati Uniti non possono imporre un modello differente in Cuba, perchè ilfuturo di Cuba dipende dal popolo cubano. Desideriamo unmaggior rispetto da parte del governo cubano per i diritti umani universali e la libertà individuale diognipersona.
I passi avanti di questo aspetto avranno un impatto positivo per gli altri obiettivo.
Esorteremo il governo cubano a rispettare i diritti umani e appoggeremo la società civile emergente e d’ampia base in Cuba e inciteremo gli associati e gli attori non governativi a sommarsi ai nostri, operando  a favore delle riforme.
Mentre manterremo il nostro impegno d’appoggio per gli attivisti democratici, come facciamo in tutto il mondo, fomenteremo anche le relazioni con i leaders comunitari, i blogueri, gli attivisti e altri leaders in temi sociali che possano contribuire al dialogo interno in Cuba sulla partecipazione civica.
Continueremo a tentare scambi con la società civile attraverso l’ambasciata degli Stati Uniti a L’Avana e durante le visite ufficiali del governo degli Stati Uniti a Cuba. Cercheremo d’istituzionalizzare  un dialogo regolare sui diritti umani con il governo cubano, per stimolare i passi avanti in materia didiritti umani.
Continueremo ad appoggiare programmi di promozione della democrazia, che siano trasparenti e consistenti con i programmi sviluppati in società simili nel mondo. Dobbiamo usare la nostra crescente capacità d’interazione con associati regionali, sia  bilateralmente che per mezzo delle entità regionali, per stimolare il rispetto ai diritti umani in Cuba. Ci consulteremo con attori non governativi come la chiesa cattolica e altre entità religiose.
Finalmente, lavoreremo con l’ Unione Europea, le entità internazionali e i paesi con idee simili per incentivare il governo cubano a che rispetti e i valori universali.

6. L’integrazione cubana ai sistemi internazionali e regionali

Amplieremo il dialogo con Cuba nelle organizzazioni nelle quali è già membro, come la OMC e l’Organizzazione Mondiale delle Dogane  (OMD), e stimoleremo Cuba ad avanzare verso una partecipazione basata nellenorme e soggetta a requisiti legali.
Inciteremo  Cuba ad aggiustare la sua cornice politico- giuridica, e in particolare la sua legislazione commerciale in accordo con le norme internazionali.
Esorteremo  Cuba ad applicare le norme della OMA per la sicurezza della catena dei rifornimenti. Nella misura di quanto è permesso e in consonanza con le leggi pertinenti, faciliteremo l’integrazione negli organismi internazionali, includendo l’uso dei programmi di assistenza tecnica.
Continueremo a cooperare con Cuba nei temi regionali e globali (per esempio, la lotta contra l’ebola e il processo de pace in Colombia). Far terminare l’embargo e soddisfare altri requisiti legali relativi al commercio, permetterà agli Stati Uniti di normalizzare le relazioni commerciali con Cuba.

Applicazione della politica

Funzioni e responsabilità

Per facilitare l’applicazione effettiva di questa direttiva, i dipartimenti e le agenzie avranno le seguenti funzioni e responsabilità consistenti con le autorità e i limiti legali rilevanti:
Il personale del Consiglio  di Sicurezza Nazionale (NSC, la sigla in inglese) apporterà il coordinamento continuo delle politiche e controllerà il compimento di questa direttiva presidenziale e della strategia generale relazionata con Cuba nella misura necessaria.
Il Dipartimento di Stato continuerà ad essere il responsabile per la formazione della politica e del coordinamento delle relazioni degli Stati Uniti con Cuba.
Questo include appoggiare le operazioni dell’ambasciata a l’Avana e garantire che questa conti sulle risorse e ilpersonale adeguati.
Altre responsabilità includono l’emissione dei visto per immigranti e non immigranti,  il controllo dei rifugiati, la promozione degli scambi nell’educazione e la cultura, il coordinamento dei programmi sulla democrazia  e la redazione di rapporti su politica ed economia
Il Dipartimento di Stato continuerà al fronte della Commissione Bilaterale USA-Cuba e coordinerà una serie di dialoghi come il Dialogo sull’Applicazione e il Compimento della Legge, le conversazioni annuali sulla migrazione e le riunioni per risolvere reclami pendenti.
Il Dipartimento di Stato  continuerà a dirigere glisforzi con l’Agenzia degli Stati Uniti perlo sviluppo internazionale – USAID – per assicurare che i programmi di promozione siano trasparenti e siano in consonanza con i programmi esistenti per altre società simili.
Il Dipartimento di Stato coordinerà gli sforzi per fomentare la cooperazione conCuba inmateria discienza etecnologia.

Il Dipartimento di Stato appoggerà le telecomunicazioni e l’aumento dell’accesso a Internet in Cuba e apporterà orientamenti inmateria di politica estera ai  dipartimenti del Commercio e del Tesoro rispetto a certe esportazioni, transazioni finanziarie e atre domande di licenze.
La Missione degli Stati Uniti presso le Naizoni Unite – USUN la sigla in inglese –   in coordinamento con ilDipartimento di Stato, controllerà i temi multilaterali pertinenti a Cuba nelle Nazioni Unite. USUN identificherà le aree di possibile collaborazione con Cuba che permettano di fomentare unarelazione più collaborativa tra gli Stati Uniti e Cuba nelle Nazioni Unite.
La USUN parteciperà anche alle conversazioni relazionate con la risoluzione annuale contro l’embargo presentata da Cuba nelle NazioniUnite, nellamisura in cui la nostra relazione bilaterale si svilupperà con una traiettoria positiva.
Il Dipartimento del Tesoro è responsabile d’applicare le restrizioni  economiche dell’embargo e le politiche delle licenze. Il Dipartimento del Tesoro continuerà con il compito d’aiutare ilpubblico, gli affari e le istituzioni finanziarie a comprendere i cambi di regolamento.
Il Dipartimento del Tesoro continuerà acontrollare e rispondere alle domande pubbliche e alla retroalimentazione sulleregole e l’orientamentopubblico che si possono chiarire maggiormente. E dialogherà con il Dipartimento di Stato su qualsiasi nuova richiesta di licenza che il Dipartimento del Tesoro riceva dal pubblico per determinare se tali richieste sono coerenti con i cambi di regole e la legge vigente.
Il Dipartimento del Tesoro utilizzerà i canali disponibili per il dialogo bilaterale per intendere il sistema economico e finanziario di Cuba e allentare le riforme einoltre continuerà a partecipare a dialoghi con il governo cubano sui nostri cambiamenti regolatori.
Il Dipartimento del Commercio continueràad appoggiare lo sviluppo del settore privato in Cuba, l’imprenditoria, lo sviluppo  del diritto mercantile e i diritti della proprietà intellettuale, così come la protezione ambientale e il pronostico di tormente. Se si eliminano le restrizioni legali, il Dipartimento del Commercio promuoverà l’aumento del commercio con Cuba offrendo aiuto per le esportazioni alle compagnie degli Stati Uniti. Intanto il Dipartimento del Commercio andrà avanti con un energico sforzo di divulgazione per garantire che le imprese degli Stati Uniti intendano che i cambi regolatori negli Stati Uniti  offrono nuove opportunità per ottenere licenze e usare eccezioni alle licenze per aumentare le esportazioni autorizzate a Cuba, includendo  le imprese di proprietà dello Stato cubano che offrono beni e servizi per attendere le necessità del popolo cubano.
Inoltre il Dipartimento del Commercio continuerà apartecipare a un dialogocon il governo cubano sui nostri cambi regolatori e sulla necessità disemplificare il processo cubano per leimportazioni, la trasparenza nei regolamenti cubani per gliaffari e altre misure checonducanoad un utilizzo pieno dei benefici dei nostri cambi regolatori.
Il Dipartimento della Difesa (DOD, la siglain inglese)  continuerà a prendere misure per ampliare le relazioni in materia di difesa con Cuba, favorendo gli interessi degliUSA conunamessa a fuocoiniziale nell’aiuto umanitario, l’ausilio incaso di disastri ela lotta controil narcotraffico nei Caraibi.
Il DOD appoggerà l’inclusione di Cuba nel sistema interamericano didifesa nelle conferenze regionali disicurezza e difesa, che daranno a Cuba unruolo nella stabilità emisferica.
Il DOD continuerà a fare preparativi di contingenza e appoggerà la capacità del Dipartimento di Sicurezza Interna e del Dipartimento di Stato per toccare i temi relazionati con l’emigrazione di massa e l’emigrazione marittima, a compimento degliordiniesecutivi 12807 e 13276,  consistenti con altre normative e strategie interagenzie  applicabili.
Il Dipartimento di Sicurezza Interna (DHS, la siglain inglese) interagirà con il Dipartimento di Giustizia e con il governo cubano per combattere il terrorismo e il crimine internazionale organizzato. In appoggio agli obiettivi di sicurezza e dipolitica estera degli Stati Uniti, il DHS elaborerà protocolli per la cooperazione investigativa con Cuba in coordinamento con altri dipartimenti e agenzie.
Il DHS rinforzerà la sicurezza e l’efficienza delle catene di rifornimento e dei sistemi di viaggi tra frontiere in appoggio agli scambi popolo a popolo e del commercio autorizzato degli Stati Uniti con il settore privato di Cuba.
Il DHS salvaguarderà l’integrità del sistema d’immigrazione degliStati Uniti includendo la facilitazione dell’immigrazione legale e la sicurezza della protezione deirifugiati.  Il segretario della Sicurezzza Interna, leader nel governo delgi USA inmateria d’emigrazione marittima e migrazione dimassa,  conl’appoggiodeisegretari di Stato e della Difesa, attuerà difronte a un’emigrazione marittima e un’emigrazione di massa in compimento degli ordini esecutivi  12807 e 13276 e in concordanza con gli orientamenti ele strategie interagenzie  applicabili.
Il Dipartimento di Giustizia (DOJ, la sigla in inglese) parteciperà con il DHS e il governo cubano alla lotta contro il terrorismo e la delinquenza internazionale organizzata. El DOJ lavorerà  con Cuba per espandere la sicurezza e la cooperazione in materia d’applicazione e compimento della legge,  per aumentare la capacità di condividere  informazioni e le migliori pratiche con le controparti cubane. Questo lavoro utilizzerà e rinforzerà l’attuale cooperazione con Cuba in materia d’applicazione  e compimento della legge  con la copertura del Dialogo Stati Uniti – Cuba sull’applicazione  ed il compimento della legge e dei suoi diversi gruppi di lavoro che s’impegnano nella lotta al terrorismo, al narcotraffico, ai delitti cibernetici, al traffico delle persone e ad altre aree delle attività criminali.
L’ Amministrazione delle Piccole Imprese (SBA,la sigla in inglese) continuerà a relazionarsi con il governo degli imprenditori, dei piccoli affari e delle imprese cooperative cubane. La SBA appoggerà gli scambi con il governo cubano in aree d’interesse mutuo, e particolarmente nella realizzazione di piccoli affari e uno stimolo per la crescita di nuove imprese.
L’Ufficio del Rappresentante Commerciale degli Stati Uniti seguirà il coordinamento perle politiche commerciali nei Forum internazionali e in accordo con i requisiti e le restrizioni legali, preparerà i negoziati per normalizzare e ampliare il commercio tra gli Stati Uniti e Cuba.
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA, la sigla in inglese) lavorerà per aumentare le esportazioni agricole e di alimenti dagli Stati Uniti a Cuba, mediante la creazione di opportunità di mercato, il miglioramento di una posizione competitiva dell’agricoltura degli USA e la costruzione di capacità agricole e sicurezza alimentare  in Cuba, proteggendo la salute vegetale, animale  e umana.

Il USDA lavorerà con il governo di Cuba per stimolare la cooperazione, com’è disposto nel memorandum d’intesa  sull’agricoltura tra gli Stati Uniti e Cuba firmato nel marzo del 2016 . Il USDA costruirà la relazione commerciale e di sviluppo tra Stati Uniti e Cuba nell’estensione che si permette e in concordanza con le leggi applicabili.

Il Dipartimento di Salute e Servizi Umani (HHS, la sigla in inglese), in accordo  con il memorandum d’intesa firmato nel giugno del 2016 con il Ministero di Salute Pubblica della Repubblica di Cuba, collaborerà con le sue  controparti cubane nelle aree della salute pubblica, l’investigazione e le scienze biomediche, includendo la collaborazione per affrontare il virus del zika, il dengue, la chikungunya e altros arbovirus.
Il HHS promuoverà il lavoro congiunto  in sfere come: lo sviluppo di vaccini, trattamenti e diagnosi, e si assocerà con Cuba per prevenire, scoprire e rispondere a epidemie di malattie infettive; collaborerà nei campi di controllo del cancro, programmi per assistenza e investigazioni congiunte, così come nello scambio delle migliori pratiche relative all’accesso dell’assistenza medica.
L’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) coordinerà con i dipartimenti e le agenzie del governo degli Stati Uniti la risposta a fenomeni ambientali non pianificati come i disastri naturali o provocati dall’uomo.
La USAID guiderà assieme  al Dipartimento di Stato gli sforzi per assicurare che i  programmi di promozione della democrazia siano trasparenti e coerenti con i programmi sviluppati in altre società simili.
Il Dipartimento del Trasporto (DOT, la sigla in inglese) continueràa sviluppare i vincoli tra gli USA e Cuba in appoggio ai fornitori dei servizi di trasporto, i viaggiatori autorizzati e il commercio e applicherà le regole richieste e la supervisione della sicurezza dei fornitori e dei sistemi di trasporto,
L’Ufficio del Direttore dell’Intelligenza Nazionale (DNI, la sigla in inglese) appoggerà i maggior sforzi del governo degli Stati Uniti per normalizzare le relazioni con Cuba attraverso il lavoro degli elementi della comunità d’intelligenza,  per cercare opportunità di scambio nelle aree d’interesse comune per mezzo delle quali si possa scambiare informazioni su minacce  mutue conla controparte cubana.
Il Dipartimento dell’Interno (DOI, la sigla in inglese) continuerà la sua cooperazione con Cuba nelle  aree marine protette e continuerà a realizzare scambi con le controparti cubane per realizzare accordi sulla conservazione della vita silvestre, delle aree terrestri nazionali protette e le registrazioni sismiche.

Avvicinamento al Congresso

Il fermo appoggio nel Congresso alla normalizzazione delle relazioni Stati Uniti – Cuba contribuirebbe alla rapidità e al successo delle mete precedentemente segnalate e particolarmente rispetto all’embargo e al personale  adeguato per l’ambasciata .
Tenteremo di ottenere l’appoggio del Congresso per eliminare l’embargo e altre restrizioni legali per facilitare l’ampliamento dei viaggi e del commercio con Cuba e accelerare la normalità.
Interagiremo  regolarmente con membri e personale del Congresso in quel che si riferisce a sfide opportunità in Cuba, e opereremo per contare su politiche governative, personale sufficiente e risorse, con il fine d’implementare gli obiettivi e le priorità politiche precedentemente citate, e stimoleremo e faciliteremo i viaggi del Congresso nella regione.

Controllo e supervisione

La Commissione Interagenzie di Politiche (IPC, la sigla in inglese), o il suo equivalente nel futuro, avrà la responsabilità principale di  coordinare e controllare l’applicazione di questa politica. Il personale del NSC convocherà  regolarmente a riunioni della IPC e del Comitato degli  Incaricati, secondo le necessità per controllare applicazione e risolvere gli ostacoli con la crescita di questa politica. I seguenti dipartimenti e le agenzie designeranno i funzionari principali responsabili per amministrare l’applicazione delle politiche nelle loro agenzie : Dipartimento di Stato, Dipartimento del Tesoro, Dipartimento del Commercio, DOD (Ufficio del segretario della Difesa e Stato Maggiore Congiunto), DHS, DOJ, USDA, HHS, DOT, USUN, l’Ufficio del Rappresentante Commerciale degli Stati Uniti, USAID, SBA e DNI.

Normativa precedente.

L’ordine esecutivo 13276, e la delega  di responsabilità concernenti stranieri senza documenti,  proibiti o intercettati nella regione dei Caraibi, in data 15  novembre del 2002 e l’ordine esecutivo 12807, Interdizione di stranieri illegali, in data  24 maggio del 1992, continuano in vigore.

BARACK OBAMA

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