“Nonostante i limiti economici, i furti di talenti e lo smodato commercio, Cuba scommette sulla sostenibilità del suo movimento sportivo” ha affermato il presidente dell’Istituto Cubano degli Sport (Inder), Antonio Becali.
“Manteniamo i principi della Rivoluzione e dello sport cubano e con questa arma affronteremo il commercio, per mantenerci all’avanguardia mondiale e dimostrare la sostenibilità dello sport cubano”, ha dichiarato ancora.
In esclusiva con Prensa Latina, Becali ha considerato che il 2016 è stato un anno molto buono che ha avuto il suo punto culminante con la partecipazione ai Giochi Olimpici di Río de Janeiro-2016.
“È stato un anno molto buono”. “Stare tra i primi 20 paesi nei Giochi Olimpici è una dimostrazione di forza e di sostenibilità del movimento sportivo cubano” ha sottolineato.
Il dirigente ha assicurato che questo non implica compiacenza, perchè si lavora già di fronte al prossimo ciclo estivo.
“Rivediamo le strategie perchè terminando Río-2016 abbiamo già cominciato a pensare al ciclo di Tokio-2020, che sarà molto importante”, ha indicato, e poi ha aggiunto che in quanto all’organizzazione degli eventi si pensa di mantenere i più importanti come il Gran Prix di Judo e altri che si aggiungeranno nel calendario.
“Vogliamo continuare a dimostrare quello che è Cuba come potenza, ed esibire anche le grandeze del nostro paese dal punto di vista sociale, politico e turistico”, ha concluso.