L’ultimo progetto FNCA sulla soglia del fallimento

Pubblicato da Maria Carla González http://lasantamambisa.wordpress.com

fnca_asino-a-scuolaIl futuro “cambio di regime” a Cuba, così ambito dalle organizzazioni della contras (controrivoluzione ndt) e dell’ultra destra USA è nebuloso. L’ “avanguardia” che hanno cercato di preparare come rappresentante dello stesso si è mostrata frammentata nel suo proposito d’opposizione, prevalendo il progetto personale sull’indottrinamento dei suoi sponsor: USAID (United States Agency for International Developmen) e FNCA (Fondazione Nazionale Cubano Americana).

A nulla sono valsi giuramenti e promesse; né le gestioni di viaggi  e pose insieme a fiammanti politici come Bob Menendez e Ileana Ross. Questi giovani traviati e e per lo più di infima preparazione accademica semplicemente hanno colto l’opportunità per far turismo e altri hanno deciso di emigrare.

La sovversione, travestita con borse di studio manipolate da parenti dei contras (controrivoluzionari) più mediatizzati dal governo USA al resto della cosiddetta dissidenza, dimostra nuovamente la propria sterilità.

Recentemente un articolo del Nuevo Herald ha rivelato che tre dei giovani che sono andati al Miami Dade College per ricevere una formazione in tecniche sovversive, ha deciso di invocare la escludente ed inumana “Legge di Aggiustamento” e rimanere sul suolo USA. In modo tale che la loro legge si è convertita nella loro croce.

Anche se all’inizio del corso, nel passato gennaio, Rolando Montoya, Rettore del MDC, ha negato il vincolo dello stesso alla politica, i giovani sono stati obbligati a prestare giuramento di ritornare a Cuba sotto pena di rimborsare le spese sostenute, circa 16mila dollari. Cioè hanno impiegato la formula mercenaria e ricattatoria di vincolare l’impegno ai soldi, applicabile solo a coloro che tengono il cervello nel portafoglio. Risulta risibile e contraddittorio cercare di attribuire un carattere apolitico alle borse di studio, dal momento che i fondi provengono dal finanziamento che l’USAID (istituto ben noto per i suoi tentativi di sovvertire l’ordine in diversi governi latinoamericani) consegna alla FNCA. Le recenti rivelazioni di AP sono un evidente esempio del carattere sovversivo dei progetti che finanzia.

La diserzione di questi giovani deve essere stata deludente per i dirigenti della FNCA che dopo aver impiegato tanto denaro per preparare ‘i leader’ sono stati pubblicamente ridicolizzati dal rifiuto di ritornare a Cuba. Ciò continuerà, se dopo la ‘disobbedienza’ non sarà in pericolo la sovvenzione vitalizia e governativa che sostiene il comfort delle loro vite, mediante la Legge di Aggiustamento.

Le situazioni generate intorno all’avvenimento  sono state coperte e lasciano intravedere le contraddizioni tra Jorge Mas Santos e i mercenari a Cuba, principalmente Berta Soler, delle Dame in Bianco, che secondo quanto rivela il giornalista Edmundo Garcia, non solo ha permesso a questi giovani di viaggiare a Miami, conoscendo le loro intenzioni di disertare, ma che li sostiene nella loro decisione di non tornare a Cuba, opponendosi apertamente alle istruzioni del suo principale patrocinatore.

Coloro che hanno deciso di rompere il loro giuramento sono San Miguel Molina, il rapper Raudel Collazo e Aleidys Catá Moya, nipote di Berta Soler e Angel Moya, i cui nomi l’Herald si prese cura di riservare.

San Miguel Molina, ha affermato a UNIVISION 23 che la Fondazione non lo appoggia: “Non capisce che non vogliono (la Fondazione) che facciamo la stessa cosa che loro hanno fatto”. Certamente non capisce che la FNCA lo usa per giustificare i fondi ricevuti e che un dissidente fuori da Cuba non è utile per cui se ne disfa.

raudel-y-bobRaudel Collazo, che si dichiara seguace di Malcolm X, ha esposto nel suo account di Facebook: “Pace, amore, libertà e merda la politica”. Deve avere un serio problema di carattere mentale e oserei dire che non sa chi sia Malcolm X. Prima era seguace di Malcom e ora improvvisamente gli avanza la politica dopo aver posato, artisticamente, con Bob Menendez. Si sa, che solo per essere un corsista della FNCA ha fatto una foto con Bob Menendez, perché questi non è interessato né ai neri né ai rapper. Se no chiedete a Jay-Z, che è stato coraggioso a venire a Cuba, e la mafia lo voleva crocifisso. Se non lo fecero è perché ha $, è un contribuente ed è vicino alla Casa Bianca.

Sembra che chi ha ideato il programma “Siamo un solo popolo” abbia dimenticato che il cubano è molto abile e applica il detto “chi la fa l’aspetti”; l’offerta di fare turismo gratuito è tentatrice e se inoltre le stessi leggi USA difendono questo tipo di emigrazione e i loro famigliari a Cuba li sostengono, questi non saranno gli unici che utilizzeranno questa via per emigrare con spese pagate.

El ultimo proyecto de la FNCA contra Cuba en el umbral del fracaso

Publicado por Maria Carla González

El futuro “cambio de régimen” en Cuba, tan codiciado por las organizaciones contrarrevolucionarias y la ultraderecha de EE.UU., está borroso. La “vanguardia” que pretendieron preparar como representante del mismo se mostró fragmentada en su propósito opositor, prevaleciendo el proyecto personal sobre el adoctrinamiento de sus patrocinadores: la USAID y la FNCA.

De nada valieron juramentos y promesas; ni las gestiones de paseos y poses junto a flamantes políticos como Bob Menéndez e Ileana Ross. Estos jóvenes extraviados y en su mayoría de ínfima preparación académica simplemente aprovecharon la oportunidad de hacer turismo y otros decidieron emigrar.

La subversión, disfrazada con becas estudiantiles manipuladas por familiares de los contrarrevolucionarios más mediatizados por el gobierno de EE.UU. al resto de la llamada disidencia, demuestra su esterilidad una vez más.

Recientemente un artículo del Nuevo Herald reveló que tres de los jóvenes que fueron al Miami Dade College para recibir entrenamiento en técnicas subversivas, decidieron acogerse a la excluyente e inhumana “Ley de Ajuste” y permanecer en territorio estadounidense. De manera tal, que su ley se convirtió en su propia cruz.

Aunque al iniciarse el curso en enero pasado, Rolando Montoya, Rector del MDC negó la vinculación del mismo con la política, los jóvenes fueron obligados a prestar juramento de regresar a Cuba so pena de reembolsar los gastos incurridos, aproximadamente de 16 mil USD. Es decir emplearon la fórmula mercenaria y de chantaje de amarrar compromiso con dinero, solo aplicable a quienes guardan el cerebro en el bolsillo. Resulta risible y contradictorio pretender atribuir un carácter apolítico a las becas, dado que los fondos provienen del financiamiento que la USAID (institución archiconocida por sus intentos de subvertir el orden en varios gobiernos latinoamericanos) entrega a la FNCA. Las recientes revelaciones de AP son una muestra fehaciente del carácter subversivo de los proyectos que financia.

La deserción de estos jóvenes tiene que haber sido decepcionante para los directivos de la FNCA quienes luego de emplear tanto dinero para preparar ¨líderes¨ quedaron ridiculizados públicamente ante la negativa de regreso. Habrá que seguir si luego de la ¨desobediencia¨ no estará en peligro la subvención vitalicia y gubernamental que sustenta el confort de sus vidas, mediante Ley de Ajuste.

Las situaciones generadas entorno al acontecimiento corren la cortina y dejan entrever las contradicciones entre Jorge Mas Santos y mercenarios en Cuba, fundamentalmente Berta Soler, de las Damas de Blanco, quien según revela el periodista Edmundo García, no sólo permitió a esos jóvenes viajar a Miami conociendo sus intenciones de desertar sino que los apoya en su decisión de no regresar a Cuba, oponiéndose abiertamente a las instrucciones de su principal patrocinador.

Los que decidieron faltar a su juramento son San Miguel Molina, el rapero Raudel Collazo, y Aleidys Catá Moya, sobrina de Berta Soler y Angel Moya, cuyos nombres el Herald se cuidó de reservar.

San Miguel Molina, planteó en UNIVISION 23 que la Fundación no lo apoya: “No entiende que no quieran (La Fundación) que hagamos lo mismo que ellos hicieron”. Desde luego, no entiende que La FNCA lo utiliza para justificar los fondos recibidos y que un disidente fuera de Cuba no es útil por lo que se desecha.

Raudel Collazo, quien se declara seguidor de Malcom X, ha planteado en su cuenta de Facebook: “Paz, amor, libertad y a la mierda la política”. Debe tener un problema serio de cortes mentales y me atrevería a asegurar que no sabe ni quién es Malcom X. Primero era seguidor de Malcom y ahora de repente le está sobrando la política después de haber posado artísticamente con Bob Menendez. Sépase, que solo por ser un becado de la FNCA logró una foto con Bob Menéndez, porque a este no le interesan ni los negros ni los raperos. Si no que le pregunten a Jay-Z , que fue valiente al venir a Cuba, y la mafia lo quiso crucificar. Si no pudieron es porque tiene $, es contribuyente y cercano a la Casa Blanca.

Parece que a los que idearon el programa “Somos un solo pueblo” se les olvidó que el cubano es muy habilidoso y aplica muy bien el refrán “donde las dan las toman”, la oferta de hacer turismo gratuito es tentadora y si además las propias leyes estadounidenses amparan este tipo de emigración y sus familiares en Cuba los apoyan, estos no serían los únicos que utilicen esta vía para emigrar con gastos pagos.

*editora del blog La Santa Mambisa

 

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