Pinar del Río: 2,1 per mille nati vivi

ninaCon un tasso di appena il 2,1 per ogni mille nati vivi, il sistema di salute di questa provincia ha presentato nel 2016 l’indice di mortalità infantile più basso della sua storia.

La cifra implica un miglioramento degli indici ottenuti l’anno scorso (3,4) che nel loro momento sono stati un record per il territorio dove prima del trionfo della Rivoluzione si stimava un tasso di almeno 60.5 morti ogni mille nati vivi.

María Teresa Machín, a capo del Programma Materno Infantile a Pinar del Río, ha assicurato a Granma che negli ultimi cinque anni si è mantenuta la tendenza a una diminuzione graduale e che in due occasioni la provincia ha registrato la mortalità più bassa del paese.

Secondo la specialista questo è stato possibile grazie all’integrazione di tutto il sistema di salute dalla base, nel programma del medico e l’infermiera della famiglia, con un ruolo speciale delle ostetriche, dei pediatri, dei clinici, dei servizi di genetica e delle Case Materne Municipali, sino all’assistenza secondaria, nella quale sono decisivi i servizi di neonatologia e le unità delle terapie intensive dell’Ospedale Pediatrico.

Inoltre ha segnalato il ruolo del Centro Provinciale di Genetica che presenta il tasso più stabile del paese delle morti per anomalie congenite.

La direttrice del PAMI in Vueltabajo, ha segnalato che ci sono tre municipi (San Juan y Martínez, Sandino e Los Palacios) che mantengono a zero la mortalità infantile e la materna e che anche Pinar del Río va segnalata, con appena lo 0,9, in un territorio che appare decisivo, dato che presenta una popolazione maggiore e quindi un maggior numero di nascite.

La funzionaria ha segnalato che migliorano gli indici di basso peso al nascere ed anche la mortalità materna.

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