Il Governo del Messico assieme ad alcuni attivisti ha confermato che in diverse fosse comuni nello stato di Veracruz, a sudest del Messico, sono stati scoperti 220 cadaveri grazie ai lavori di ricerca iniziati nell’agosto del 2016, come ha informato la catena Telesur.

“Sino ad oggi, da quando abbiamo iniziato i lavori il 3 agosto scorso, abbiamo localizzato 220 corpi in un centinaio di fosse”, ha segnalato Lucía Díaz, che fa parte dell’organizzazione *Solecito*, che collabora con le autorità nella ricerca.

La Díaz ha spiegato che non tutti i corpi si trovano nelle stesse condizioni, dato che mentre alcuni sono già scheletri, altri appaiono più recenti.

Non ci sono passi avanti con le autorità statali e federali per il riconoscimento dei cadaveri e ne sono stati identificati solo due.

L’organizzazione, formata da familiari di persone scomparse, ha avvertito che il totale potrebbe essere di almeno 250 corpi, dato che restano ancora da esumare 16 fosse delle 116 scoperte in un terreno di 11 ettari situato a Colinas di Santa Fe, nel Porto di Veracruz.

Inoltre *Solecito* ha denunciato che il totale degli scomparsi è irregolare… perché secondo la procura di Veracruz gli scomparsi sono circa 6..000, mentre l’organizzazione calcola che il numero supera i 28000.

Il Governatore di Veracruz, Miguel Ángel Yunes, si è impegnato a fare tutto il possibile per accelerare i lavori d’identificazione e risolvere tutti i casi che sono pendenti.

L’organizzazione *Solecito* è sorta come parte del movimento denominato *Gli altri scomparsi*, dopo il sequestro dei 43 studenti avvenuto nel settembre del 2014, dovuto a poliziotti legati a criminali nello stato di Guerrero.