Il blocco USA viola il Diritto internazionale

Il blocco degli Stati Uniti contro Cuba viola il Diritto internazionale e costituisce il principale ostacolo per lo sviluppo della nazione dei Caraibi, hanno affermato ieri in Francia i partecipanti a un colloquio sull’attualità nell’Isola.


L’ambasciatore de L’Avana a Parigi, Héctor Igarza, ha sostenuto che nonostante la ripresa delle relazioni diplomatiche con Washington, il governo nordamericano continua ad applicare questo assedio economico, commerciale e finanziario, la cui portata extra territoriale è cresciuta negli ultimi anni.

Lo evidenzia che dal 2009 sono state applicate multe per un valore superiore ai 14.000 milioni di dollari a banche e imprese straniere che negoziano con Cuba, in evidente violazione del Diritto internazionale.

Il presidente del Consiglio d’Orientamento strategico dell’Istituto di alti studi sull’America Latina, Stéphane Witkowsky, ha segnalato che con più di mezzo secolo di vigenza, il blocco si può considerare l’assedio più lungo dell’epoca moderna; inoltre Washington ha multato numerose banche francesi, anche se gli affari con Cuba sono stari realizzati in stretto compimento del Diritto internazionale.

L’intellettuale francese Salin Lamrani, organizzatore del colloquio realizzato nella parigina Casa dell’America Latina, ha stimato che per affrontare il blocco è necessario continuare una battaglia di carattere  politico.

Per il professore universitario e saggista, è urgente continuare a denunciare a livello internazionale l’illegalità di queste leggi che attualmente costituiscono il principale ostacolo allo sviluppo di Cuba .

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