Petrocase venezuelane x danneggiati uragani

Le cosiddette PETROCASE, con tecnologia venezuelana, si riconoscono in alcune regioni di Cuba, perché sono state costruite come parte dell’aiuto dopo il passaggio di uragani nell’arcipelago caraibico.


Nell’estremo orientale di Cuba, lavorano affannosamente tecnici venezuelani e operai locali affinché Maisí, uno dei cinque municipi più colpiti dall’uragano Matthew, disponga di un nuovissimo quartiere con residenze di quel tipo.

Ricordiamo che il fenomeno meteorologico ha colpito il 72% delle abitazioni di Yateras, San Antonio del Sur, Imías, Baracoa e Maisí, anche se in questo ultimo municipio i danni alle abitazioni hanno superato il 90%.

I cubani, con il supporto venezuelano, costruiscono le prime PETROCASE del mezzo migliaio donate dalla Rivoluzione Bolivariana, solidale, c I cubani, con appoggio venezuelano, costruiscono le primi PETROCASAS di mezzo migliaio donate per la Rivoluzione Bolivariana, solidale, come sempre, allo scatenarsi di calamità naturali nel paese caraibico.

Fabbricate con policloruro di vinile e pannelli plastici con un interno fuso in concreto, le PETROCASAS si aggiunge nel programma sociale Quartiere Nuovo tricolore che facilita a molti venezuelano soffitto, mobili sanitari, falegnameria e pittura.

Fabbricate con policloruro di vinile e pannelli di plastica con un interno appositamente fuso, le PETROCASE fanno parte del programma sociale “Quartiere Nuovo tricolore” che fornisce a molti venezuelani tetti, mobili sanitari, carpenteria e pittura.

Nel caso delle case di Maisí, avranno caratteristiche antisismiche, protezione contro il fuoco, resistenza al salnitro e manterranno una temperatura interna inferiore a quella di quelle tradizionali.

Le PETROCASE sono state costruite in altre regioni di Cuba con alcuni adattamenti, come nella comunità “Simón Bolívar”, nella città di Cienfuegos, la prima sorta in questo paese con quello tipo di tecnologia.

Nove anni dopo la fondazione, l’insediamento rimane intatto per l’orgoglio dei suoi abitanti, tra cui i lavoratori di una vicina raffineria di petrolio, professori, sportivi e persone con difficoltà sociali.

Considerate confortevoli, le residenze si trovano anche nella penisola di Guanahacabibes, Cortés e Los Palacios, nella provincia di Pinar del Rio, colpita da un uragano.

La Repubblica Bolivariana del Venezuela ha dato aiuto a quella punta di Cuba dopo le devastazioni degli uragani Isidore e Lili nel 2002.

In quell’occasione, i venezuelani hanno supportato la costruzione di un villaggio pinareño di Sandino che ha dato rifugio a centinaia di famiglie rimaste senza casa.

Vengono costruite PETROCASE anche nell’orientale Santiago de Cuba, sebbene lì abbiano subito danni minori quando è stata attraversata dal potente uragano Sandy nel 2012.

I forti venti hanno causato danni totali o parziali a 172.000 abitazioni edificate con tecniche tradizionali a Santiago di Cuba.

Per i beneficiati dall’aiuto e per i cubani in generale, l’aiuto del Venezuela in materia di abitazioni costituisce una dimostrazione di sostegno che merita gratitudine e impegna a curare gli immobili.

Autore Roberto Morejón

Traduzione: Redazione di El Moncada

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