La scienza nelle mani delle donne

Quando si somma il capitale umano dedicato in Cuba alla scienza e alla tecnica, si constata che le donne rappresentano il 66% di questa forza localizzata soprattutto nelle università, nei centri scientifici e nei grandi laboratori.


La Segretaria dell’Accademia di Scienze di Cuba, Lilian Álvarez Díaz, ha puntualizzato la situazione, motivo d’interesse e curiosità in molte parti del mondo ed ha spiegato che questo è una conseguenza dell’essenza inclusiva del socialismo, sistema che apre le possibilità alle donne in tutte le sfere.

L’indice che mostra Cuba contribuisce molto al fatto che in America Latina la donna che fa scienza rappresenti il 45%, considerando che questo avviene in Brasile, Argentina e Messico, soprattutto.

“Oggi noi donne rappresentiamo il 28% dei membri dell’Accademia delle Scienze di Cuba. È un indice molto elevato, paragonato a istituzioni simili di altri paesi dove si tocca l’8% o il 10% al massimo, come indicano le statistiche registrate dagli organismi internazionali”, ha detto.

Lilian Álvarez, dottoressa in Scienze Fisico-Matematiche, ha offerto queste dichiarazioni a Granma durante la sua partecipazione al seminario *Donna scientifica, donna creatrice*, che ha valutato soddisfazioni e ostacoli.

Il seminario ha fatto parte della IX edizione di Expociencia, un incontro realizzato di recente a Holguín,  che ha dedicato tre giorni ad analizzare risultati e a stabilire le strade per la scienza e la tecnica.

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