Esempio d’intransigenza rivoluzionaria per i cubani di ieri e di oggi, la Protesta di Baraguá è stata commemorata nel suo scenario naturale, in occasione del 139º anniversario di quel virile gesto che ebbe protagonista il Maggiore Generale Antonio Maceo.
Una corona di fiori a nome del popolo di Cuba, in omaggio a Maceo e ai suoi compagni d’armi, è stata posta davanti al monumento dai membri del Comitato Centrale del Partito Lázaro Expósito Canto e Carlos Rafael Miranda Martínez, primo segretario nella provincia e coordinatore nazionale dei CDR, rispettivamente.
All’ombra degli storici alberi di mango, un gruppo formato da Bárbara Argüelles Almenares, investigatrice del Centro di Studi Antonio Maceo, di Santiago di Cuba; Yusuam Palacios Ortega, presidente del Movimento Giovanile Martiano, e Iroel Sánchez Espinosa, direttore del programma *La pupila asombrada*, hanno parlato agli abitanti di Mella del trascendentale avvenimento.
Nel propizio ambiente di Mangos de Baraguá, Carlos Rafael Miranda ha chiuso il processo politico realizzato nel paese, nei circa 13.330 dibattiti di quartiere *Per il dovere patriottico e antimperialista*, ed ha dichiarato in marcia quello che condurrà i CDR al loro 9º Congresso, nel settembre del 2018.
“Stiamo iniziando da un luogo sacro della Patria ha segnalato, questa tappa di rafforzamento e rinnovo delle strutture di base dei Comitati di Difesa, e nei prossimi mesi questa eredità antimperialista di lealtà a Fidel, a Raúl e alla Rivoluzione sarà vigente nel processo per il Congresso e la resa dei conti dei CDR al Partito.
Come ha precisato, ispirato dall’esempio dell’invitto Comandante in Capo, i circa 8 milioni 500.000 cederisti dedicheranno il periodo ad analizzare le principali problematiche che danneggiano la comunità, a realizzare azioni che facciano di questo piccolo paese che è il quartiere, uno spazio funzionale, unito, organizzato, disciplinato e allegro.
Ha partecipato alla commemorazione la funzionaria del Comitato Centrale, Odalis Pérez Rodríguez, con la membro del Comitato Centrale e presidente dell’organo di governo nella provincia, Beatriz Jhonson Urrutia, e nell’occasione diversi giovani hanno ricevuto le tessere rispettive, entrando nelle fila del Partito, della UJC e dei CDR.