Con lo spirito creatore degli operai

Aprile sembra il mese più corto dell’anno, giudicando l’ambiente di festa, i preparativi e le iniziative dei lavoratori cubani nei giorni che precedono il 1º maggio.

Nella provincia Granma si mobilita lo spirito creatore dei suoi lavoratori che non perdonano la dimenticanza di una pezzo di cartone o una bandiera chiusa in un cassetto, per esprimere l’allegria della celebrazione del Giorno dei Lavoratori.

Sono già attive le gare sindacali per lavori originali, per quello che esalta l’imminenza di una celebrazione che si adorna di  cartelloni, nastri, stendardi, bandiere appese ai balconi e alle facciate degli edifici centrali delle città e dei paesi. Molti restano nel posto di lavoro per aiutare nei lavori d’abbellimento e imbiancatura, anche se poi ti dicono che il loro 1º maggio comincia tutti i giorni entrando al lavoro.

In Granma il primo giorno di maggio sarà solo quello della grande sfilata provinciale nel capoluogo, Bayamo, perchè da tempo il primo maggio è cominciato  in 69 luoghi diversi, dove più di 8000 persone  si occupano dei loro quartieri, quelli ripidi nella Sierra, e altri nella pianura del Cauto e nella striscia di costa del Guacanayabo.

Si succedono gare di softball, maratone popolari in tutti i municipi, racconti di storia tra combattenti e veterani, eroi del lavoro e giovani interessati di sapere. Ogni giorno che precede il 1º maggio c’è qualche collettivo di Granma che festeggia un merito addizionale per la sua capacità nell’apporto produttivo e dei servizi.

UNA  SFILATA CARICA D’ INIZIATIVE

A Mayabeque, giovani dei più diversi settori apriranno la sfilata del 1º maggio nel capoluogo del territorio, San José de las Lajas, e negli altri dieci municipi si esibiranno i risultati in una provincia di sviluppo e con un ampio potenziale nei settori dell’agricoltura, la scienza, l’energia  e l’industria.

«Questa sarà la mobilitazione più grande in cinque anni di creazione del territorio», ha detto  Ismaris Díaz Cabrera, segretaria generale dell’organizzazione operaia, che ha ratificato l’impegno dei collettivi di lavoro di realizzare una sfilata carica d’iniziative, colorata, di massa e impegnata con la direzione della Rivoluzione.

Circa 150000 lavoratori e le loro famiglie si mobiliteranno rappresentando 16 sindacati; due blocchi formati da giovani e contadini rispettivamente marceranno  con la consegna nazionale «la nostra forza è lunità.»

I lavoratori dell’agricoltura parteciperanno con risultati di produzione che avallano lo sforzo fatto nel 2106, con una produzione generale superiore alle 350.000 tonnellate di coltivazioni varie, la più abbondante in cinque anni. A questo si somma l’apporto degli allevatori con la consegna di circa 39 milioni di litri di latte. I lavoratori dell’agricoltura parteciperanno con risultati produttivi che avallano questa sfera, nonostante le avverse condizioni del clima.

ANCHE A GUANTÁNAMO GLI ULTIMI PREPARATIVI

Circa  200000 lavoratori guantanameri parteciperanno alle sfilate del 1º Maggio in questa provincia, impegnata con gli ultimi dettagli della marcia centrale, che avrà la tribuna in Piazza della Rivoluzione Mariana Grajales.

Juana Eglis Fernández Louit, segretaria generale della CTC nel territorio, ha spiegato che già si celebra nei bateyes, nei villaggi e nelle comunità e che i festeggiamenti si estenderanno sino al prossimo 29 aprile.

In saluto al Giorno Internazionale dei Lavoratori sono state realizzate molte attività tra le quali la partecipazione dei differenti sindacati in giornate di donazioni di sangue e di lavoro volontario, in appoggio al raccolto delle canne da zucchero.

La fabbrica di cioccolato Rubén David Suárez Abella, di Baracoa, un collettivo inaugurato da Che Guevara nel 1963, ha ricevuto un riconoscimento sindacale per il suo operato e nella sede della CTC provinciale è stato presentato il libro Mambisas dell’Alto Oriente, un omaggio a 40 donne nate nella regione o che hanno lavorato qui in attività indipendentiste.

Fernández Louit ha assicurato che si ultimano i preparativi della sfilata centrale nella città di Guantánamo che comincerà con un blocco di giovani –  come riconoscimento ai 55 anni della UJC – seguito dal sindacato dei lavoratori civili della difesa e chiuderà con  quelli dell’agricoltura, dell’allevamento, i forestali e del tabacco, assieme ai contadini.

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