La Federazione Sindacale Mondiale riunita a L’Avana

«La battaglia del momento è affrontare i tentativi di dividere il movimento sindacale internazionale, battaglia perversamente fomentata dall’imperialismo come parte della riforma di ristrutturazione capitalista e neo liberista, con il fine di rompere l’identità delle nostre nazioni. Per questo ci onora che questa importante riunione si svolga a Cuba e la interpretiamo come un gesto d’appoggio e solidarietà con la Rivoluzione e anche con un sentito omaggio al Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz».


Miguel Díaz-Canel Bermúdez, membro del Burò Politico del Partito e primo vice presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha inaugurato con queste parole il Consiglio Esecutivo della Federazione Sindacale Mondiale – FSM – nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana.

Durante l’incontro, con la presenza del membro del Burò Politico Salvador Valdés Mesa, il vice presidente del Consiglio di Stato, Díaz-Canel ha attualizzato i presenti sul processo di perfezionamento della politica economica e sociale della nazione e sul processo di normalizzazione delle relazioni con gli Stati Uniti, ed ha ratificato che: «Abbiamo detto chiaramente che la nostra ideologia, le nostre convinzioni socialiste e il nostro impegno con le nazioni e le organizzazioni sorelle, tra le quali la FSM, non stanno sul tavolo dei negoziati».

Mzwandile Michael Makwayiba e George Mavrikos, presidente e segretario generale della Federazione Sindacale Mondiale, rispettivamente, hanno risaltato l’impegno dell’organizzazione che rappresentano con la classe lavoratrice dell’Isola, ed hanno espresso il loro appoggio alla lotta per l’eliminazione del blocco e la restituzione del territorio occupato illegalmente in Guantánamo.

«La presenza qui di compagni di Corea, India, Nepal, Iran, Russia, Europa, Siria, África, e di ogni angolo del pianeta, dimostra che il socialismo cubano non resta solo, perché  tutti noi siamo cubani nelle nostre anime»,  ha sottolineato Mavrikos.

Ulises Guilarte de Nacimiento, membro del Burò Politico e segretario generale della Centrale dei Lavoartori di Cuba ha detto che:  «La celebrazione nel nostro paese del primo Consiglio Presidenziale della FSM, dopo il suo brillante  XVII Congresso, la consideriamo molto importante e trascendente come continuazione dell’implementazione degli accordi e degli obiettivi che sono derivati da questo Forum».

«I paesi e le organizzazioni che rappresentiamo pongono le loro legittime speranze nel fatto che dal nostro dibattito derivino le risposte e le soluzioni ai problemi del mondo del lavoro. Per questo, questa è una riunione che farà crescere il riconoscimento e la guida della nostra gloriosa Federazione Sindacale», ha concluso.

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