Venezuela: la marcia “de la mierda”

L’opposizione venezuelana getta la maschera e organizza per questo mercoledì “la marcia della merda”.

L’estrema destra golpista del paese dopo le violenze, gli atti di terrorismo e i morti delle ultime settimane ha deciso di chiamare i suoi a raccogliere gli escrementi per lanciarli contro la polizia e l’esercito nazionale.

Parte della dirigenza dell’opposizione ha deciso di astenersi dall’invito di una riunione con il governo a Miraflores per decidere le prossime tappe per l’Assemblea Nazionale costituente e ha preferito marciare e lanciare alle guardie le “bombe fecali” che hanno anche ribatezzato come “puputov”.

Attraverso le reti sociali, l’opposizione ha convocato la mobilitazione per oggi in varie capitali del paese e “l’arma” da usare sono gli escrementi. A Caracas l’obiettivo dell’estrema destra è arrivare alla sede del Tribunale Supremo di Giustizia (TSJ), nel centro della città, anche se non hanno nessuna autorizzazione per farlo. Nelle ultime quattro settimane, l’opposizione ha aumentato i piani della sua agenda violenta con manifestazioni precedute da incappucciati che hanno compiuto terrorismo contro ospedali, edifici pubblici e istituzioni.

La preoccupazione per le “puputov”, le bombe fecali, è che possa produrre danni enormi per la salute delle persone che ne vanno a contatto. Nella notte di martedì, il ministero degli Interni e della Giustizia ha emesso un comunicato per avvertire che il bioterrorimo è punito con la legge venezuelana verso qualunque azione che possa pregiudicare la salute della collettività. Nel testo, si legge, che le persone che sono in possesso di qualunque materiale contenente “qualunque patogeno – feci, batteri, virus o altri organismi che causano malattie – per essere utilizzati come “arma di guerra” sarà sanzionato per “tentare alla vita umana”.

Queste sono solo alcune delle malattie che potrebbero colpire poliziotti, funzionari dell’esercito o le persone nelle vicinanze delle “pupotov”: salmonellosi, febbre paratifo, Shiguelosis (dissenteria batterica con una mortalità del 20%), Epatite A,  Colera, Anquilostomiasis, Amibiasis…

Lanciare escrementi è una forma di bioterrorismo, in grado di uccidere e creare epidemie in zone intere. La guerra biologica è una tecnica militare, scelta dall’estrema destra venezuelana come nuova forma di violenza per la destituzione del governo.

Grave, gravissimo che la stampa internazionale non spenda una riga di condanna. Ancora più grave che il presidente del principale giornale dell’opposizione venezuelana, El Nacional, Miguel Henrique Otero, abbia voluto fare sfoggio del suo fascismo attraverso Twitter, invitando addirittura a lanciare escrementi contro le ambasciate e le residenze degli ambasciatori all’estero.

Quelle che El Nacional vorrebbe anche esportare all’estero è la nuova arma biologica dell’estrema destra. Del resto, cosa aspettarsi da chi non ha neppure la coscienza di utilizzare i bambini come scudi umani delle violenze?

P.s. Così la stampa internazionale definisce le “bombe fecali”. Vi chiediamo sempre lo stesso esercizio mentale immaginate quello che accadrebbe in un altro paese e quello che scriverebbero i giornali

http://www.lantidiplomatico.it

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