Menzogne ripetute

Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

derechos_humanos-3Con il suo abituale approccio tergiversatore e bugiardo, il libello ‘Diario de Cuba’, finanziato dal bilancio che annualmente la Casa Bianca approva per attaccare Cuba, ha pubblicato una notizia falsa sui diritti umani a Cuba, al fine di mantenere attuale una vecchia ed obsoleta campagna anticubana. 

In questo senso si afferma che a Cuba ci sono “arresti arbitrari” e vengono applicate “tecniche repressive”, mediante l’applicazione del concetto di “soggetto sotto inchiesta”, con la quale s’impedisce l’uscita dal paese dei controrivoluzionari al servizio degli USA, perché partecipino ad eventi internazionali.

Secondo il libello controrivoluzionario, il gruppuscolo “Osservatorio Cubano dei Diritti Umani” (OCDH), pagato con una parte dei 20 milioni di dollari che annualmente approva il presidente Barack Obama per il lavoro di sovversione contro Cuba, ha testimoniato davanti al Gruppo di Lavoro sulla Detenzione Arbitraria dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, che doveva discutere e impugnare la situazione degli arresti a Cuba.

Tuttavia a dimostrazione della inconsistenza di tale falsa accusa, lo stesso auto-titolato “direttore esecutivo” e portavoce dell’OCDH, Alejandro González Raga, ha dichiarato a “Diario de Cuba” che “impugnare la detenzione è praticamente impossibile, in quanto è tutelata nella giurisprudenza cubana.

Per dare drammaticità al caso, hanno preso il caso di un signore chiamato Raul  Luis Risco Perez, a quanto pare un altro che Washington mantiene finanziariamente per agire contro la Rivoluzione, che assicurano sia stato invitato a partecipare alla riunione di Ginevra, ma secondo lui “la Sicurezza di Stato lo ha avvertito che non poteva viaggiare perché era sotto inchiesta”.

Ora trattano di cambiare l’immagine di un Risco Perez “santo e immacolato” quando, in base alle informazioni ottenute dai giornalisti stranieri accreditati a L’Avana, nel suo luogo di residenza tutti i suoi vicini sostengono il contrario. Secondo gli elementi comprovati in loco, recentemente, questo salariato ha avuto un’altra delle sue azioni antisociali ed è stato accusato per il reato di condotta pubblica scandalosa, anche se naturalmente lui lo nega.

In che modo agirebbero i residenti di uno dei grattacieli newyorkesi, o di un edificio in Svizzera, se un altro dei conviventi si mettesse a gridare e ad avere una discussione famigliare, o con altri cittadini, appartenga ad un partito o ad un altro? Tutti sappiamo che ipso facto chiamano la polizia e questa subito porta via l’oltraggioso e senza esitazione lo presenta di fronte al giudice.

Perché a Cuba non può ricevere lo stesso trattamento e si pretende dare una tinta politico al fatto? Naturalmente perché tutto quello che riguarda Cuba riceve un trattamento mediatico differente.

L’inconsistenza delle sue accuse sono nella stessa presenza di sei membri dello sconosciuto Osservatorio a Ginevra; gruppuscolo inventato come altri mille che appaiono e scompaiono nel panorama cubano senza pena né gloria; l’elenco di tali organizzazioni è molto ampio ed all’interno del paese non hanno alcun riconoscimento, sono creati solo per la propaganda esterna.

Qualcuno si è chiesto: chi e come hanno pagato il viaggio in Svizzera ai sei controrivoluzionari cubani che viaggiarono da L’Avana per partecipare a riunioni con funzionari dell’Ufficio dell’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani?

Questi “attivisti” sono solo conosciuti nelle loro case all’ora del pranzo, non hanno capitale per pagare un biglietto aereo con scalo a Madrid e molto meno per alloggio e cibo a Ginevra, dove il costo della vita è sempre più caro.

La risposta è semplice, gli Stati Uniti, al fine di continuare la loro fallimentare politica contro Cuba. In questo sperperano il denaro dei loro contribuenti.

Vergogna dovrebbe avere Manfred Nowak, antico relatore incaricato della situazione dei diritti umani a Cuba, per prestarsi ad uno spettacolo a basso costo.

untitledMai il signor Nowak si è occupato di esigere spiegazioni, alle autorità USA, per l’arbitraria sanzione imposta all’attivista portoricano Oscar López Rivera, che non ha commesso alcun crimine e fu condannato a 55 anni di carcere, di cui ha scontato 33 anni e di essi 12 passati in isolamento in celle di punizione, sottoposto a permanenti torture psicologiche  per cercare di spezzare la sua volontà indipendentista.

Per i cittadini di Portorico che esigono l’indipendenza della loro amata patria, non c’è lo stesso trattamento che per i mercenari cubani che cercano l’annessione dell’isola agli USA.

Le persone oneste del mondo sanno della manipolazione contro Cuba che realizza il governo USA, è un tema consunto e fallito; anche lo stesso Manfred Nowak, non ha mai potuto raggiungere i suoi obiettivi e alla fine la vita ha dimostrato chi è il vero violatore dei diritti umani nel mondo.

dirittiunabiPerché la Casa Bianca non paga biglietto aereo, vitto e alloggio agli attivisti palestinesi per accusare Israele per l’assassinio di più di 2000 bambini, donne e anziani come risultato dei criminali bombardamenti a Gaza?

Questo argomento contro Cuba va illanguidendosi nella stessa  misura in cui più turisti e cittadini USA visitano l’isola. Vista fa fede, e chiunque passeggiando per città e paesi di Cuba può constatare chi è il vero responsabile delle penurie causate dalla Guerra Economica più antica imposta contro un paese per il semplice fatto di voler essere indipendente dagli USA.

Come direbbe José Martí: “La verità è una sola, e chi la dice quando gli altri hanno paura di dirla, impera”.

Mentiras reiteradas

Arthur González

Con su acostumbrado enfoque tergiversador y mentiroso, el libelo Diario de Cuba, financiado con el presupuesto que aprueba anualmente la Casa Blanca para atacar a Cuba, publicó una información falsa sobre los derechos humanos en la Isla, con vistas a mantener vigente una vieja y caduca campaña anticubana. En este sentido se refleja que en Cuba existen “arrestos arbitrarios” y se aplican “técnicas represivas”, mediante la aplicación del concepto, “sujeto bajo investigación”, con el cual impide la salida del país a los contrarrevolucionarios al servicio de Estados Unidos, para que participen en eventos internacionales.

Según el libelo contrarrevolucionario, el grupúsculo “Observatorio Cubano de Derechos Humanos” (OCDH), pagado con parte de los 20 millones de dólares que aprueba anualmente el presidente Barack Obama para el trabajo de subversión contra Cuba, declaró ante el Grupo de Trabajo Sobre la Detención Arbitraria del Alto Comisionado de Naciones Unidas para los Derechos Humanos, que debían discutir e impugnar la situación de los arrestos en Cuba.

Sin embargo, en demostración de la inconsistencia de tal falsa acusación, el propio autotitulado “director ejecutivo” y portavoz del OCDH, Alejandro González Raga, declaró a “Diario de Cuba” que “impugnar la detención es prácticamente imposible, ya que está amparada en la jurisprudencia cubana.

Para darle dramatismo al asunto, sacaron a colación el caso de un señor nombrado Raúl Luís Risco Pérez, al parecer otro de los que Washington mantiene financieramente para actuar en contra de la Revolución, del que aseguran fue invitado a participar en la reunión de Ginebra, pero según él “la Seguridad del Estado le advirtió que no podría viajar porque está bajo investigación”.

Ahora tratan de trasladar la imagen de un Risco Pérez “santo e intachable”, cuando según informaciones obtenidas por periodistas extranjeros acreditados en La Habana, en su lugar de residencia todos sus vecinos alegan lo contrario. De acuerdo a los elementos comprobados in sito, recientemente este asalariado tuvo otra de sus actuaciones antisociales y fue acusado por el delito de escándalo público, aunque por supuesto él lo niega.

¿En qué forma actuarían los residentes de uno de los rascacielos newyorkinos, o de un edificio en Suiza, si otro de los cohabitantes se pusiera a vociferar y a tener discusiones familiares, o con otros ciudadanos, pertenezca a un partido o a otro? Todos sabemos que ipso facto llaman a la policía y esta en el acto traslada al escandaloso y sin dudarlo es presentado ante el juez.

¿Por qué en Cuba no puede recibir el mismo tratamiento y se pretende darle un matiz político al hecho? Por supuesto porque todo lo de Cuba recibe un tratamiento mediático diferente.

La inconsistencia de sus acusaciones están en la propia presencia de seis miembros del desconocido Observatorio en Ginebra, grupúsculo inventado como otros miles que aparecen y desaparecen del panorama cubano sin penas ni glorias; el listado de organizaciones de este corte es muy amplio y dentro del país no tienen reconocimiento alguno, son creadas solo para la propaganda exterior.

Alguien se ha preguntado ¿quién y cómo le costearon el viaje a Suiza a los seis contrarrevolucionarios cubanos que viajaron desde La Habana para participar en reuniones con funcionarios de la Oficina del Alto Comisionado de la ONU para Derechos Humanos?

Estos “activistas” solo son conocidos en sus casas a la hora del almuerzo, no tienen capital para pagar un pasaje en avión con escala en Madrid y mucho menos para el hospedaje y alimentación en Ginebra, donde el costo de la vida es cada vez más caro.

La respuesta es sencilla, Estados Unidos, con el propósito de continuar su fracasa política contra Cuba. En eso mal gastan el dinero de sus contribuyentes.

Vergüenza debería tener Manfred Nowak, antiguo relator encargado de la situación de derechos humanos en Cuba, por prestarse para un show de bajo costo.

Jamás el señor Nowak se ocupó de exigirles a las autoridades estadounidenses por la sanción arbitraria impuesta al activista puertorriqueño Oscar López Rivera, quien no cometió delito alguno y fue condenado a 55 años de prisión, de los cuales ha cumplido 33 años y de ellos 12 los ha pasado en confinamiento solitario en celdas de castigo, sometido a permanentes torturas sicológicas para tratar de quebrantar su voluntad independentista.

Para los ciudadanos de Puerto Rico que exigen la independencia de su querida patria, no hay el mismo tratamiento que para los asalariados de Cuba, que buscan la anexión de la Isla a Estados Unidos.

Las personas honestas del mundo conocen de la manipulación contra Cuba que ejecuta el gobierno de Estados Unidos, es un tema gastado y fracasado, incluso el propio Manfred Nowak, nunca pudo lograr sus objetivos y al final la vida ha demostrado quien es el verdadero violador de los derechos humanos en el mundo.

¿Por qué la Casa Blanca no les paga boleto de avión, hospedaje y alimentación a los activistas palestinos para que acusen a Israel por el asesinato de más de 2 mil niños, mujeres y ancianos, como resultado de los criminales bombardeos a Gaza?

Este tema contra Cuba va languideciéndose en la misma medida que más turistas y ciudadanos norteamericanos visitan la isla. Vista hace fe y cada cual al pasear por ciudades y pueblos cubanos pueden constatar quién es el verdadero responsable de las penurias causadas por la Guerra Económica más antigua impuesta contra un país por el simple hecho de querer ser independiente de Estados Unidos.

Como dijera José Martí:“La verdad no es más que una, y quien la dice cuando los demás tienen miedo de decirla, impera”.

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