Il blocco contro Cuba è stato inasprito

BxCG06VIgAAkZS2Benché per 22 anni consecutivi l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) abbia approvato la risoluzione contro il blocco USA a Cuba, questo viene mantenuto nella sua totalità e aggravato senza che ci siano cambiamenti, nonostante il tempo della sua durata e la condanna della comunità internazionale nel suo insieme, ha affermato Abelardo Moreno, viceministro delle relazioni estere, durante la presentazione, alla stampa cubana e straniera, nella scuola ‘Solidaridad con Panamá’, della Relazione di Cuba sulla risoluzione 68/8 delle Nazioni Unite, “Necessità di mettere fine al blocco economico, commerciale e finanziario” imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba.

“Il blocco viola i diritti del popolo cubano. Non c’è, né c’è stata nel mondo, una violazione maggiore dei diritti di un popolo come il blocco. Non c’è un solo ambito della vita dei cubani dove non si vedano i suoi effetti”, ha enfatizzato Moreno.

Il danno economico causato dall’applicazione di questa politica, considerando il deprezzamento del dollaro di fronte al valore dell’oro nel mercato internazionale, ammonta a 1.112.534 milioni di dollari (USD); mentre a prezzi correnti, durante più di 50 anni, il blocco ha provocato danni per più di 116.880 milioni di USD.

La relazione evidenzia, inoltre, il significato per Cuba di queste misure dal punto di vista sociale e per lo sviluppo della nazione.

L’impossibilità di accedere a trattamenti medici come quello di brachiterapia oculare di cui hanno bisogno i bambini con cancro alla retina; o le difficoltà per acquistare apparecchiature, tecnologia o materie prime per i laboratori docenti dell’insegnamento speciale, situazione che colpisce oltre 22.800 studenti; sono solo alcuni esempi di questo, ha segnalato il Viceministro.

Giustamente l’extraterritorialità del blocco e la persecuzione finanziaria sono due aspetti che si sono rincruditi in questo periodo, ha detto.

franciaridajeL’Ufficio di Controllo degli Attivi Finanziari (OFAC per il suo acronimo in inglese), assistente al Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, è la principale esecutrice delle sanzioni che suolo in questo periodo ha raggiunto istituzioni come la Banco BNP Paribas (8970 milioni di dollari), la compagnia industria petrolifera svizzero Weatherford e il Royal Bank of Scotland.

Dal 2010 si sono registrate 130 azioni di carattere extraterritoriale in virtù del blocco e 81 di esse sono stati finanziarie. Solo da gennaio del 2009 al 2 giugno del 2014, il governo di Barack Obama aveva obbligato 36 enti statunitensi e stranieri a pagare 2.600 milioni di USD, il che unito al caso della banca francese eleva la cifra oltre a 11.000 milioni, ha spiegato Moreno.

infoIl prossimo 28 ottobre Cuba presenterà un’altra volta davanti all’ONU il progetto di risoluzione per la cessazione del blocco, il quale ha ricevuto un sostegno enorme dalla comunità internazionale in occasioni precedenti. Nella votazione più recente (2013), 188 paesi dei 193 Stati membri hanno espresso la loro condanna a quella politica nordamericana.

Oltre le votazioni, altri paesi e organismi regionali hanno manifestato il loro rifiuto, come è successo durante il Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici che si è tenuto in gennaio a La Habana, il VI Vertice degli Stati dei Caraibi (aprile 2014), la Conferenza Ministeriale dei Paesi Non Allineati (maggio 2014), il Vertice Straordinario del Gruppo dei 77 e Cina (giugno 2014) e la riunione dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Africana (giugno 2014).

Il Viceministro ha sottolineato anche il crescente numero di voci all’interno della società nordamericana che si oppongono al fatto che il suo governo mantenga questa politica verso Cuba i cui intenti continuano a essere gli stessi dalla sua creazione: seminare lo scoraggiamento nella popolazione a partire dalle carenze materiali e asfissiare la Rivoluzione mediante le difficoltà economiche.

“Cuba, con blocco e senza blocco, difenderà sempre la sua sovranità e il suo diritto a scegliere il suo sistema economico, politico e sociale”, ha affermato Moreno alla chiusura della presentazione.

Traduzione: Redazione di El Moncada
http://www.granma.cu/cuba/2014-09-09/el-bloqueo-contra-cuba-se-ha-recrudecido

Il Blocco contro Cuba è più duro ha affermato il vice ministro degli Esteri, Abelardo  Moreno

E. Vera

“Il blocco degli Stati Uniti contro Cuba si mantiene e accresce il suo carattere extra territoriale con persecuzioni sempre più intense contro le imprese e le entità finanziarie di terzi paesi che commerciano con l’Isola”, ha affermato il vice ministro degli Esteri, Abelardo Moreno.

“Questa persecuzione è sempre più ferrea e intensa ed è divenuta una vera guerra finanziaria”, ha detto, presentando il Rapporto sul tema, che verrà sottoposto per la sua approvazione nel mese di ottobre, durante il 68º periodo di sessioni dell’Assemblea generale della ONU.

Moreno ha segnalato che il mondo respinge da 22 anni consecutivi il blocco ed ha ricordato che nell’ultima votazione 188 dei 193 Stati membri hanno sostenuto il Rapporto di Cuba, sulla necessità di porre fine a questa politica unilaterale.

Il documento presentato ieri, martedì 9, nella scuola di Educazione Speciale Solidaridad con Panamá, indica che i danni provocati dal blocco sino al mese di marzo di quest’anno corrispondono, al prezzo corrente, a 116.880 milioni di dollari per un ammontare di un bilione 112.534 milioni di dollari, calcolando il valore al prezzo dell’oro.

Il vice ministro Moreno ha affermato che il proposito di questa misura unilaterale implementata dall’inizio del trionfo della Rivoluzione, nel gennaio del 1959, è “provocare fame e disperazione e far cadere il governo”. Questo proposito si mantiene intatto, ha sottolineato, ed ha segnalato che le multe imposte alle entità finanziarie per presunte “violazioni dell’embargo contro Cuba”, con l’imposizione di sanzioni di milioni, sono divenute uno strumento di politica estera degli Stati Uniti.

Dal 2010 ci sono stati 130 casi di sanzioni di carattere extra territoriale, 81 registrate nell’ ambito delle finanze.

“Il blocco economico, commerciale e finanziario danneggia soprattutto i settori di maggior impatto sociale, come il diritto alla salute, l’educazione, l’alimentazione, lo sport e la cultura, ha detto, ed ha denunciato che oggi ci sono 22.872 studenti con necessità speciali danneggiati dall’applicazione del blocco.

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