Il popolo venezuelano è ad una settimana dalla gran vittoria nell’Assemblea Nazionale Costituente (ANC), ha risaltato il presidente Nicolas Maduro, durante il suo abituale programma domenicale.
“Ad appena una settimana della gran vittoria dell’ANC si ascolta l’allegria di un popolo che vuole pace”, emerse il mandatario, nell’inizio del suo programma “Las domenicas con Maduro”, che questa volta si è trasmesso dalla Piazza Bolivar della capitale.
Secondo il presidente venezuelano, l’ANC, i cui suffragi si realizzeranno il 30 luglio, “è l’espressione più grande del potere originario”, e risaltò che “è il potere che può fare tutto, che può rigenerarlo tutto, può crearlo tutto di nuovo. Il potere dei poteri, non esiste un altro potere al di sopra della Costituente.”
Ha anche respinto le azioni interventiste di alcuni paesi della regione fatte contro Venezuela, e risaltò che è il popolo, come potere originario, “è l’unico che dà ordini al governo.”
“Dall’estero la destra imperiale crede che possa dare ordini al Venezuela, ed in Venezuela l’unico che dà ordini è il popolo sovrano. Qui comanda il popolo, non comandano governi imperiali né stranieri”, sottolineò il capo di stato.
A sua volta, ha ripudiato così la posizione interventista adottata dai governi dell’Argentina, Brasile, Perù, Stati Uniti e di altri paesi della regione contro Venezuela.
Ha catalogato come “insolito” e “scritto male” il comunicato emesso recentemente dagli Stati Uniti, nel quale Washington minaccia Venezuela di applicare forti sanzioni economiche, se prosegue con la Costituente.
Maduro enfatizzò che, a dispetto delle azioni interventiste contro questa nazione sud-americana, il 30 luglio si realizzeranno i suffragi nei quali si sceglieranno 537 dei 547 deputati costituenti.
da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi
L’eredità di Bolívar vive nei popoli che lottano per un mondo libero
Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha ricordato il 234° anniversario della nascita del Padre della Patria, Simón Bolívar, evidenziando che la sua opera e la sua eredità sono tutto vigenti grazie ai popoli che lottano per conquistare un mondo di liberi ed eguali.
«Oggi Bolívar è anima viva, perché i suoi ideali, la sua opera e il suo esempio sono tenuti in alto dal ricordo dei popoli, che continuano a lottare per un mondo libero, un mondo di eguali», ha scritto il presidente attraverso il suo account ufficiale su Twitter.
Simón Bolívar nacque a Caracas il 24 luglio del 1783, e dedicò la sua vita alla liberazione dell’America dal colonialismo spagnolo allora imperante. Il suo sogno consisteva nel realizzare l’integrazione dei popoli.
El Libertador riuscì a liberare cinque nazioni dall’oppressione spagnola: Bolivia, Colombia, Ecuador, Panamá, Perú e Venezuela.
«La Patria – ha affermato Maduro – celebra oggi con giubilo il 234° anniversario della nascita del Libertador Simón Bolívar a Caracas, una città che anni dopo avrebbe definito il corso di un intero continente».
A questo proposito, il presidente ha evidenziato che il popolo seguirà le orme di Bolívar, andando a votare in massa per l’elezione dell’Assemblea Nazionale Costituente (ANC) convocata per la pace e la stabilità del paese. Contro la destabilizzazione golpista di settori estremisti dell’opposizione che rispondono a interessi imperialisti.
