Correranno in tutta Cuba contro il bloqueo USA

Corsa-camminata contro il bloqueo USA contro Cuba, che dura da più di mezzo secolo,  sarà realizzata simultaneamente in tutte le province e municipi dell’isola, anche in nuclei di popolazioni rurali e di montagna, il prossimo 9 settembre.


L’attività segnerà il principio della campagna internazionale del 2017 contro questa politica arbitraria di Washington, nella quale sono previste numerose azioni dentro e fuori di Cuba, in rifiuto a questa pratica statunitense retrograda ed illegale dei diritti umani.

Detta politica ostile e genocida del ricco paese settentrionale contro la maggiore delle Antille causa numerosi ed abbondanti danni in tutte le sfere della vita ed è il principale ostacolo per lo sviluppo economico e sociale del paese caraibico.

Rifiutato universalmente, il bloqueo degli Stati Uniti contro Cuba è stato bocciato annualmente dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in forma consecutiva negli ultimi 25 anni.

Carlos Gattorno, direttore del progetto Marabana/Maracuba, principale maratona cubana, ha detto in una conferenza stampa a l’ Avana che a questo evento sportivo e partecipativo contro il bloqueo sono state convocate tutte le organizzazioni ed istituzioni del paese, e numerose glorie dello sport.

Saranno presenti i Comitati di Difesa della Rivoluzione, la maggiore organizzazione di massa cubana, l’Istituto Cubano dello Sport, l’Unione dei Giovani Comunisti e la Federazione Studentesca Universitaria, tra gli altri, oltre alla popolazione cubana in generale, come espressione popolare di rifiuto e denuncia contro il bloqueo statunitense.

SOTOMAYOR: LO SPORT CUBANO È MOLTO COLPITO DAL BLOQUEO  

Lo sport cubano si è visto molto colpito dal bloqueo USA contro l’isola in tutte queste decadi. Il bloqueo causa danni alle installazioni sportive, carenze di prodotti per lo sport, mancano medicine per gli atleti, come materiali per prove antidoping, segnalò il record mondiale di salto in alto Javier Sotomayor.

L’ex campione olimpico e mondiale, vincitore del premio Principe delle Asturie dello Sport nel 1993, rimarcò che il bloqueo “c’impossibilita la partecipazione in molti eventi che si fanno negli Stati Uniti, ed anche di poter gareggiare con sportivi di questa nazione”.

Tutti gli anni esigiamo agli Stati Uniti che tolgano il bloqueo, ed ogni volta si sommano più persone e paesi dalla parte della causa cubana, ricordò lo straordinario atleta, possessore del mitico record di 2,45 metri, raggiunto nel 1993 a Salamanca, in Spagna.

Abbiamo avuto molte carenze materiali, le nostre piste non sono le migliori, affrontiamo difficoltà per gli studi scientifici e biomeccanici, e c’è una differenza tra noi ed il resto del mondo in questi aspetti, ma per nostra fortuna abbiamo atleti di gran livello e molto talento e contiamo su allenatori molto qualificati, ha affermato Sotomayor.

Tra i danni più recenti del bloqueo allo sport cubano, ha detto a Prensa Latina la vicepresidente dell’Istituto Cubano dello Sport Gladys Bequer Diaz, c’è per esempio, l’impossibilità di acquistare imbarcazioni a vela ed i loro accessori; c’era solo un’offerta a noi permessa in Spagna ad un costo di circa 18350 dollari, più del doppio di quello che costa nel mercato statunitense, dove si quotizza in circa 8320.

Cuba non ha potuto acquisire neanche articoli per lo sport del tiro con l’arco -ha detto Bequer -, perché l’unico fornitore disponibile si trova in Europa, e la sua offerta è di 17569 dollari, ma se questo acquisto si potesse fare negli Stati Uniti costerebbe circa 5000 dollari meno.

La squadra nazionale che disputò l’ultimo Classico Mondiale di Baseball -ha aggiunto – non ha potuto riscuotere ancora i pagamenti per concetto di partecipazione e premi in quel torneo, per l’ammontare di 300000 dollari, a causa del bloqueo nordamericano.

BASEBALL, UNO DI GLI SPORT PIÙ COLPITI DAL BLOQUEO  

Il baseball è uno degli sport più colpiti da questa guerra economica, assicurò da parte sua il campione cubano di questo sport Rey Vicente Anglada.

Ogni volta che si sottomette a votazione nell’ONU il bloqueo viene condannato ed “il mondo intero non può sbagliarsi sempre”, segnalò Anglada.

Anglada commentò a Prensa Latina che ci sono attualmente più di 20 giocatori cubani nella Major League Baseball degli Stati Uniti, ma hanno la proibizione di ritornare al paese caraibico come conseguenza del bloqueo.

“Il baseball è un sport molto caro, e le mazze, le palline, i guanti, e la maggioranza degli strumenti sono brevettati negli Stati Uniti, e noi dobbiamo acquistarli in altri paesi, cosicché il prezzo aumenta molto di più”, ha concluso Anglada, uno dei più spettacolari giocatori cubani di baseball di tutti i tempi.

Alfredo Boada Mola, giornalista sportiva di Prensa Latina  https://italiano.prensa-latina.cu

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